Giovanni Conversano Vs. Lele Mora a ‘Pomeriggio 5′. L’agente: ‘Tu mi ha rubato le carte di credito quando vivevi a casa mia’

Isa Marzo 25, 2011

Giovanni Conversano Vs. Lele Mora a ‘Pomeriggio 5′. L’agente: ‘Tu mi ha rubato le carte di credito quando vivevi a casa mia’

Dopo la brutta figura di Giovanni Conversano a Le iene quando, caduto nella trappola che gli era stata tesa, si disse disposto a fingere di avere una storia d’amore con Nina Senicar pur di avere qualche copertina sui giornali scandalistici oggi, a Pomeriggio 5, l’ex tronista ha avuto una piccola rivincita.

In accordo con la produzione del programma di Canale 5 , Giovanni si è piazzato fuori da un locale ed ha proposto ad alcune ragazze che si trovavano nei paraggi di fingere di stare con lui per finire sui giornali di gossip. Risultato? Tutte le ragazze interpellate si sono dette disponibili. Giovanni, ad una delle ragazze, ha pure chiesto se sarebbe stata disposta ad andare a letto con qualcuno di importante per avere un posto nel mondo della tv, ed anche in questo caso, purtroppo, la risposta è stata positiva. Giovanni ha voluto così dimostrare di non essere di certo l’unico personaggio del mondo dello spettacolo che sarebbe disposto a tutto pur di racimolare un pò di notorietà.

Ma il meglio è venuto dopo, quando è arrivata la telefonata in studio di Lele Mora, ex agente di Giovanni, che era stato chiamato in causa poco prima quando, parlando del servizio di Giovanni a Le Iene, si faceva riferimento alle allusioni che Giovanni avrebbe fatto circa il suo ex agente facendo intendere che ci avesse provato con lui.

Lele Mora, in collegamento telefonico, ha usato parole fortissime nei confronti di Giovanni e gli ha lanciato una pesante accusa:

Se io parlassi un attimo ti vergogneresti di uscire di casa. Tu mi hai rubato le carte di credito quando vivevi in casa mia.

Furiosa la risposta di Conversano:

Questo è matto! Ne risponderai al tribunale. Sei vergognoso. Tu non sai piu come uscire,l’hai fatto con Costantino, l’hai fatto con Corona ed ora con me. Risponderai in tribunale delle cose che hai detto.

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