Il critico Dario Salvatori: “Chi vince il Festival e il grande rischio di Emma!”

Edicola Febbraio 16, 2014

Il critico Dario Salvatori: “Chi vince il Festival e il grande rischio di Emma!”

Tra qualche giorno il critico musicale Dario Salvatori farà capolino per la trentanovesima volta al Festival di Sanremo. A proposito, racconta: “Ci ho fatto di tutto, dall’autore al giurato. Questa è senza dubbio un’edizione coraggiosa, perché ci sono nomi che non so nemmeno chi siano. Ma sono felice che al contrario delle precedenti, non ci siano molti artisti provenienti da talent show. Vincerà un artista che ha già trionfato su quel palco. Non credo che vinceranno Riccardo Sinigallia o Frankie Hi-NRG, è molto più probabile che a vincere siano Ron, Antonella Ruggiero o Francesco Renga, artisti che non hanno mai tradito il pubblico. Gli altri, non me ne vogliano, ma sono costruiti. Per i giovani faccio il tifo per Filippo Graziani, uno che si esibisce in pub e birrerie e quindi ha una marcia in più. Gli altri sono molto più simili a prodotti televisivi”. Parlando invece dell’Eurovision Song Festival, dove a rappresentare l’Italia ci sarà l’ex di Amici Emma Marrone, dice: “Sono felice del ritorno in Rai del vecchio Eurofestival, ma credo che lì vadano più i brani antiquati. Tutto dipende dalla canzone che Emma porterà: se sceglie quella sbagliata, farà una figuraccia”. Infine parla del suo libro in uscita, Il Salvatori 2014: “Mi sono chiesto perché non esistessero dizionari dedicati alla musica. Così mi sono messo all’opera e ho raccolto 12.000 brani, corredati da dati e chicche”. Dopo aver raccontato di come Paul McCartney fosse convinto di aver copiato Yesterday e di Gianni Morandi che non si è sentito di cantare Zingara sul palco dell’Ariston, conclude: “Little Tony per me era come un fratello. Quando fu licenziato dalla sua casa discografica dopo aver venduto milioni di dischi, gli consigliai di non cambiare genere; lui mi diede ascolto ed ebbe grandi consensi. Io e Mia Martini eravamo vicini di casa e amici. Soffriva di una brutta depressione, ma io cercavo di farle capire che anche i suoi idoli, come Billie Holiday, non avevano ricevuto dal prossimo un trattamento migliore del suo”.

Fonte: Top

 

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