La lettera (inedita) di Aldo Palmeri ad Alessia Cammarota

Isa Marzo 22, 2014

La lettera (inedita) di Aldo Palmeri ad Alessia Cammarota

La lettera di Aldo Palmeri ad Alessia Cammarota (tratta dal video inedito di Witty sul viaggio della coppia a Venezia): “Con una penna in mano ed un foglio bianco davanti mi chiedo cosa potrei scriverti per far si che tu venga a conoscenza di ciò che mi lega a te o quantomeno cercherò di fare il possibile visto che non conosco vocaboli adatti, semmai dovessero esistere. Da qualche giorno è iniziata la nostra storia, la paura mia più grande prima che ti scegliessi era quella che potessi pentirmene. Perché non giocava più a nostro favore quell’attesa tra un’esterna e l’altra che rendeva il nostro unico settimanale un evento. E che i nostri caratteri così estremi riuscissero a rovinare un qualcosa ancor prima di iniziare. Mentre sto scrivendo questa lettera mi è arrivato un messaggio da parte tua con su scritto “Mi manchi“, sembra strano ma un po’ di tempo fa riuscivamo a farci bastare quella mezz’ora a settimana, e addirittura nella maggior parte delle stesse regnava il litigio che è vero  lasciava l’amaro in bocca ma al tempo stesso ci permetteva di far conoscenza dei difetti l’uno dell’altra. Più che scoprire te ho scoperto un “noi” e proprio per questo non riuscirei più a non vederti per diversi giorni come tempo fa. Perché significherebbe perdere l’occasione di guardarti negli occhi, di darti un abbraccio, una carezza, un bacio. Quel bacio che ha sempre quel sapore della prima volta, quel bacio che da solo riesce a trasmettermi tutto quello che c’è in noi, quel bacio che se non viene dato in quel giorno riesce a rovinarti anche il risveglio successivo. Anche in ogni nostro abbraccio sento quella sensazione strana, quasi che non ti stessi stringendo abbastanza per tenerti stretta a me con te che, anche se sto per strozzarti e soffri, rimani stretta a me, in silenzio, per non farmi rimanere male. Eppure i nostri litigi sono stati tanti all’interno del programma, talmente tanti che dovevamo stare in pace per almeno tre anni. Infatti ancora non si è discusso (facciamo comunque i dovuti scongiuri) e questa cosa mi sorprende visto che il mio pensiero su di te e su come tu fossi era un tantino diverso un volta usciti. Ti facevo più rompipalle e permalosa, ti facevo una persona di pancia e invece no, sei proprio una persona di cuore. Ho adorato anche i tuoi difetti, che potevano essere uno sclero o una valanga di male parole in puntata lì per rabbia nei confronti del sottoscritto, senza comunque avere quel minimo di autocontrollo che mi avrebbe permesso di classificarti come una persona normale. Ma questo non ti avrebbe reso giustizia, perché tu sei speciale. Io non so quanto durerà, se ci sarà mai una fine a tutto ciò. La speranza è che la nostra storia non sia come tutte le altre, visto che ho sempre pensato che a tutto appartiene una fine. Però voglio illudermi, voglio avere la presunzione di dargli quella speranza senza data, sperare che sia per sempre. Sono disposto anche a farmi male credendo ciò ma con te, credimi, ne vale la pena. Con te mi sento finalmente completo.”

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