Alessandro Gassman lascia la direzione del teatro in Veneto: “I politici stanno attaccati alla poltrona, io no!”

Edicola Maggio 11, 2014

Alessandro Gassman lascia la direzione del teatro in Veneto: “I politici stanno attaccati alla poltrona, io no!”

Grazie ad un nuovo progetto, l’attore Alessandro Gassman ha rivisitato il linguaggio dei pezzi teatrali, rendendole più semplici e comprensibili. Inoltre, lascerà la direzione del Teatro Stabile del Veneto: “Sono molto soddisfatto e ci sarà una terza edizione del mio spettacolo. Mi ero ripromesso di metter in scena uno spettacolo per giovani, cosa che faccio spesso per le opere di Shakespeare. Ecco perché abbiamo preferito un linguaggio ‘morbido’, seppur mantenendo un certo rigore. Purtroppo oggi la lingua italiana si è molto rarefatta: basta ascoltare i talk show per notare politici vaghi nelle argomentazioni, che non sanno nemmeno usare il congiuntivo. La mia missione al Teatro Stabile del Veneto è stata promuovere la cultura e diffondere il teatro tra i giovani. Sono consapevole del fatto che, lasciando questa carica, vado controcorente: nel nostro Paese l’usanza più diffusa è prendersi una poltrona e tenersela per decenni. Forse non servirà a molto, ma sono sicuro che il Teatro non avrà debiti quando lo lascerò”. Ultimamente Gassman è stato colpito da un malore durante uno spettacolo e racconta: “Purtroppo succede, spesso per spettacoli impegnativi dal punto di vista fisico, come il Riccardo III. Ho imparato che prima di salire sul palco bisogna mangiare: da quando mi è capitato, mangio sempre prima e non sono svenuto più”. Infine, dopo aver parlato della differenza con suo padre Vittorio nell’interpretare la stessa pièce, parla della presenza di sua moglie Sabrina Knaflitz nel cast e di loro figlio Leo: “E’ il più intelligente della famiglia, perché non vuole seguire le nostre orme. Suona la chitarra classica, anche se è molto orgoglioso dei suoi genitori”.

Fonte: Nuovo

 

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