Laura Chiatti: “Solo per amore di un figlio rinuncerei alla mia carriera!”

Edicola Giugno 18, 2014

Laura Chiatti: “Solo per amore di un figlio rinuncerei alla mia carriera!”

In questi giorni è nei cinema con Pane e burlesque, con abiti succinti e mise sexy. Nella vita di tutti i giorni, invece, Laura Chiatti è tutt’altro: “Mi affascinava l’idea di interpretare un ruolo sopra le righe: il mio personaggio è una donna dimessa che ha rinunciato alle proprie ambizioni per dedicarsi al marito. In un momento di crisi economica decide di entrare nel mondo del burlesque. E’ un tipo di seduzione che proprio non mi appartiene: la prima volta sul set, la coreografa mi aveva chiesto di portare bustini e autoreggenti, ma io non ne ho nel guardaroba! E sono completamente scoordinata nei movimenti, non riesco nemmeno a fare acquagym! Sono l’antisportiva per eccellenza. Ho fatto l’unica eccezione per la pole dance, ma dopo quattro lezioni ho smesso!”. Quando le si fa notare che ha comunque successo con gli uomini, dice: “Sono molto critica con me stessa, non mi piace il mio naso e quando mi tiro indietro i capelli, non voglio far vedere le mie orecchie. E poi giro sempre coi tacchi, sono il prolungamento delle mie gambe!”. Quando le si chiede se rinuncerebbe alla carriera per amore, risponde: “Lo farei solo per amore di un figlio, altrimenti no. In quel caso è normale mettere da parte il proprio lavoro per dedicarsi alla famiglia. Io sono una che ama delegare tutto, ma con i figli non lo farò: in quel caso preferisco occuparmene personalmente”. Tornando ai retroscena sul suo ultimo film, rivela: “Con altre cinque donne, non c’era un’atmosfera proprio idilliaca. Devo dire che noi donne non siamo brave come gli uomini a fare squadra. Anche se cerchiamo di coalizzarci, tendiamo sempre a competere. A causa della stanchezza sono nate anche tensioni piuttosto forti sul set, ma mi sono trovata bene con Giovanna Rei, che come non è competitiva. L’altra difficoltà è stata il tempo: il burlesque è un’arte troppo complicata da imparare in cinque settimane, richiede preparazione e sul set avevamo vere e proprie crisi di panico che ci portavano a litigi furenti! Ma questo film almeno mi ha portato qualcosa di buono: subito dopo le riprese è iniziato l’amore con Marco Bocci!”

Fonte: Nuovo

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