Enzo Miccio: “L’importante non è farsi notare, ma farsi ricordare!”

Edicola Agosto 15, 2014

Enzo Miccio: “L’importante non è farsi notare, ma farsi ricordare!”

Lo stilista Enzo Miccio, originario della provincia di Napoli, gestisce un’agenzia di wedding planning a Milano ed è stato lui ad organizzare le nozze di Valeria Marini. Su Real Time è presente in vari programmi per dire la sua sullo stile, in più settori: “Mi definisco un designer in senso lato, accetto ogni sfida creativi che stimoli il mio estro, dalle nozze speciali a un evento aziendale, dalla consulenza d’immagine alla realizzazione di abiti da sposa. Infatti, oltre alle attività come event designer e ai miei programmi, ho realizzato una linea di cadeaux de mariage, di abiti nuziali e di gioielli. Sono approdato su Real Time nel 2005 con Wedding planner: era una sorta di reality sulla mia professione quindi mi sono convinto a partecipare. Condividere i miei clienti e i miei segreti e vedermi sul piccolo schermo all’inizio è stato difficile, ma dopo i primi successi, ho capito che poteva rendere più popolare la mia professione, allora poco conosciuta. Nel 2008 è arrivato un altro cavallo di battaglia, Ma come ti vesti?, con i preziosi consigli per l’abito adatto ad ogni occasione, e nel 2011 Shopping Night, un game sulla moda in cui i concorrenti hanno a disposizione un intero store per trovare l’abito adatto ad un’occasione. Infine, L’eleganza del maschio, in cui sono esperto di bon ton maschile. Con Enzo Missione spose ho girato l’Italia per soccorrere le spose in cerca dell’abito perfetto e mi sono confrontato con spose di diversa estrazione sociale, cultura e tradizione. Per me il matrimonio è come una torta, in cui gli ingredienti devono essere ben amalgamati: nessun elemento deve prevalere sugli altri! Bisogna definire bene il tema e avere un’attenzione maniacale per i dettagli, che fanno la differenza”. Quando gli viene chiesto del matrimonio della Marini, “naufragato” a meno di un anno dalla celebrazione, risponde: “Spesso si instaura un rapporto che va al di là di quello professionale. Mi dispiace venire  a conoscenza di separazioni di coppie alle quali ho dato il mio contributo, e quella tra Valeria e Gianni Cottone mi ha toccato molto. Il loro è stato un matrimonio molto sentito, si respirava grande emozione durante la celebrazione e i festeggiamenti hanno visto la partecipazione di numerosi ospiti. Abbiamo dato molta importanza alla privacy, per mantenere la segretezza sui preparativi e per evitare la fuga di dettagli, la cui esclusiva era venduta ai giornali. Tra gli ospiti, ben 700, c’erano molte personalità dello spettacolo e dell’imprenditoria e Valeria e Gianni si sono preoccupati di metterli a loro agio. Questo è il segreto per un party riuscito: non trasformare l’evento in un sequestro di persone! Gli ospiti sono protagonisti insieme agli sposi. Il banchetto è stato intervallato da ospiti musicali come Craig David e il duetto dei testimoni Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo“. Infine, Enzo rivela quali doti devono avere un uomo o una donna per potersi definire elegante: “E’ un attitudine personale, non si acquista. “Non è farsi notare ma farsi ricordare”, afferma De Giorgio: una donna non deve farsi notare per la scollatura, ma per la femminilità con cui indossa qualcosa. Non bisogna necessariamente ricorrere ad un guardaroba super-griffato, ma basta mixare capi low cost con dettagli vintage e completare il look con accessori che esprimano la propria personalità. Per l’uomo non sono sufficienti giacca e cravatta, sarebbe troppo facile: un uomo deve essere elegante nelle situazioni estreme, quando è facile perdere la pazienza…E lo fa con stile!”

Fonte: Cronaca rosa

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