‘Non, je ne regrette rien’, Christian Pace balla sulle note di Edith Piaf: il video

Chia Agosto 19, 2014

‘Non, je ne regrette rien’, Christian Pace balla sulle note di Edith Piaf: il video

Nella tredicesima edizione di Amici di Maria De Filippi si è classificato al quarto posto (e al secondo per quanto riguarda la sua categoria d’appartenenza, quella della danza, dietro Vincenzo Durevole), ma non si è perso d’animo e continua a dedicarsi con dedizione alla sua passione.

Christian Pace, 19enne romano, dopo l’esperienza nel talent di Canale 5 sogna un futuro da coreografo e nei giorni scorsi ha pubblicato sul suo canale YouTube un omaggio alla grandissima Edith Piaf sulle note della celebre Non, je ne regrette rien.

Ecco come ha voluto spiegare la nascita di questa sua coreografia:

La clip è dedicata ad Edith Piaf ed in particolare alla sua vita. Fu una donna di grande temperamento ma il suo trascorso fu segnato da eventi come: incidenti stradali, delusioni d’amore, tentati suicidi e la malattia che la portò alla morte, la cerosi epatica che colpisce il fegato (motivo per il quale per tutta la durata della coreografia ho una mano sul fianco). La Donna morì il 10 ottobre 1963 (scena presente all’inizio del video). Il fatto che siano presenti due Christian nella coreografia sta ad indicare due aspetti della stessa persona: il lato della vita reale e il lato artistico. Difatti la sua malattia e il suo malessere interiore portano Edith Piaf alla morte ma la sua musica resta in vita ed è ancora in grado di raccontarci il dolore che ha passato. La scena dello specchio descrive il momento in cui la donna prende coscienza della sua situazione e tutto il suo dolore viene fuori. Inoltre nel video c’è un piccolo riferimento personale. Quando ero piccolo chiedevo spesso a mio nonno di raccontarmi della guerra e lui l’unica cosa che si ricordava, e che mi piace raccontare, è che da piccolo mangiava solo bucce d’arancia (presenti anche queste nel video). Anche i vestiti che io indosso erano suoi e ci tenevo a ballarci, sentendo l’odore familiare che mi ha riportato a quando ero piccolo…

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