Giulio Base: “Dopo 15 anni, ho avuto l’annullamento dalla Sacra Rota!”

Edicola Marzo 8, 2015

Giulio Base: “Dopo 15 anni, ho avuto l’annullamento dalla Sacra Rota!”

Tra i protagonisti del nuovo programma di Milly Carlucci Notti sul ghiaccio c’è anche l’attore e regista Giulio Base: “Pattinare sul ghiaccio è stata sin da subito un’esperienza da sogno, non certo semplice. E devo dire che affronto questa sfida con maggiore serenità, ora che ho finalmente ottenuto l’annullamento del mio matrimonio e potrò sposare in chiesa la mia Tiziana Rocca!“, dice lui. “Se c’è una cosa che ho imparato è che bisogna avere fede per in Dio per riuscire. A maggior ragione lo dico oggi, dopo aver passato 15 anni d’inferno, una guerra dolorosa e costosa contro la Sacra Rota, per ottenere l’annullamento del mio matrimonio. Tutto ha avuto inizio 16 anni fa, ero a Cipro con la mia ragazza. Presi dall’entusiasmo del momento, essendo a un certo punto del nostro sentimento ed essendo entrambi cattolici praticanti, lo volevamo far benedire davanti a Dio. Così a Ferragosto siamo andati nella cappella dell’albergo, quasi per gioco, senza testimoni, senza presentare documenti, un sacerdote ha celebrato quella che per me era solo una cerimonia beneaugurante per una giovane coppia in vacanza. Certo, ho sbagliato a prendere tutto con leggerezza, tanto che tornato a Roma, dopo la fine di quello che si era rivelato poco più di un amore estivo, ho sentito il bisogno di raccontare tutto al mio padre spirituale. A sentire lui, avevo fatto una cavolata enorme perché il matrimonio c’era stato, anche senza documenti e senza testimoni. In Vicariato mi hanno confermato che il matrimonio c’era stato, anche se con un vizio di forma perché senza presentare il certificato di battesimo e di cresima. Ma in ogni caso, per invalidarlo avrei dovuto seguire la prassi per ogni annullamento. Come primo passo, mi è stato chiesto che venisse legittimato anche burocraticamente. Mi hanno inviato i documenti da Cipro, il matrimonio non ha effetto civile. Dopo questo atto possiamo procedere con l’annullamento” mi hanno detto. Poi mi hanno convocato per presentarmi un avvocato rotale. Se i tempi della giustizia civile sono lunghi, quelli della giustizia ecclesiastica sono davvero biblici! La mia ex, mossa da suoi interessi personali, mi si è messa contro. Invece di dire la verità, ha detto che il matrimonio era stato programmato da tempo. Insomma, agli occhi dei giudici della Chiesa, ascoltandola, io ero sposato a tutti gli effetti. Io dovevo dimostrare il contrario e mi sono ritrovato incastrato da mille cavilli di una giustizia che, invece di sciogliere il legame tra due persone che non si amano, sembra godere nel dilazionare i tempi. Sono stato convocato con una lunghissima lettera in latino e mi sono state fatte domande intime: mi hanno chiesto se avevo avuto rapporti con altre donne prima di mia moglie, quanti ne avevo avuti con lei durante la vacanza a Cipro, il tutto per accertare se il matrimonio fosse stato celebrato per la procreazione. E più o meno ai miei genitori è stato fatto lo stesso tipo di interrogatorio. Nessuno teneva conto della mia sofferenza, anche perché io nel frattempo avevo conosciuto Tiziana, la donna della mia vita,e anche lei, oltretutto, aveva chiesto l’annullamento del suo matrimonio in chiesa. Ma la sua situazione era più semplice: suo marito non voleva avere figli dal matrimonio e lo ha ammesso davanti alla Sacra Rota. Per me, invece, la pratica era diversa, confusa, ed è stata rigettata dopo 5 anni. In più visto che nel frattempo io e Tiziana ci eravamo sposati civilmente, per la Chiesa noi vivevamo insieme nel peccato. Ha idea di cosa significhi questo per un credente come me? Non potevo confessarmi, né fare la comunione e mi sentivo abbandonato dalla Chiesa. Sono ricorso in secondo grado e ho ricominciato con interrogatori, prove, per dimostrare l’involontarietà di contrarre quel matrimonio. Alla fine ce l’ho fatta, forse anche perché la mia ex moglie ha mollato il colpo e la Sacra Rota l’ha annullato per incapacità degli oneri, ossia per l’immaturità degli sposi nei confronti del sacramento. Quanto mi è costato? In termini di stress tantissimo; dal punto di vista economico circa 20.000 euro“. Infine, quando gli si chiede come immagina ora il suo matrimonio con Tiziana, lui risponde: “Non ho ancora focalizzato come in un film come sarà quel giorno, ma io e Tiziana dobbiamo tenere fede a un voto, quello che facemmo a S. Antonio a Padova: accendemmo un cero con la preghiera di vedere presto annullato il mio matrimonio. Se fosse accaduto entro l’anno, ci saremmo sposati lì. Ecco, ora solo il nostro amore e la chiesa sono certi. Il resto sono dettagli“.

Fonte: Di più

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