Emma Marrone: “Non è una colpa essere popolari. Maria De Filippi? Mi lascia ampia libertà!”

Edicola Aprile 29, 2015

Emma Marrone: “Non è una colpa essere popolari. Maria De Filippi? Mi lascia ampia libertà!”

Dopo averlo vinto nel 2009, Emma Marrone è tornata ad Amici, ancora una volta nei panni di coach della Squadra bianca, ma stavolta in rivalità con la cantante Elisa. “Ammetto che quest’anno ho deciso di partecipare soprattutto per la presenza di Elisa. Nel momento in cui Maria De Filippi mi ha chiamata per propormi di tornare, ha aggiunto che nella fase serale di Amici ci sarebbe stata anche lei. Così ho deciso di accettare perché credo di avere molto da imparare da una come Elisa. Con me e lei, finalmente quest’anno non si parlerà di antagonismi. Nonostante guidiamo due squadre opposte, Amici è un viaggio nella stessa direzione dove l’obiettivo è permettere ai concorrenti di arrivare al successo. Io ed Elisa siamo arrivate alla gente in modi completamente differenti, ma ci siamo subito piaciute. E ritengo che questo sia un bene visto che i pregiudizi spesso allontanano le persone. Lei rispetto a me ha un’esperienza ventennale, mentre la mia è di cinque anni: ho tutto da imparare. Quando andavo a scuola, compravo i suoi dischi e appuntavo sul mio diario tutte  le frasi più belle, quelle che sentivo particolarmente mie. La vedevo come un’artista irraggiungibile, invece oggi ci ritroviamo a collaborare. A riprova del fatto che tutto è davvero possibile“. Passando alla De Filippi, quando le si chiede del suo rapporto con la sua talent scout, la cantante salentina racconta: “E’ sempre un grande piacere e ogni volta è come tornare a casa. Maria mi dà tutti gli strumenti necessari e mi lasci ampia libertà nella scelta e nella preparazione dei numeri in programma. E questo non accade certo da tutte le parti“. Eppure, quando Maria le aveva proposto di partecipare di nuovo ad Amici, inizialmente Emma aveva risposto ‘Stavolta non mi freghi!’. Quando glielo si fa notare, Emma spiega: “Amici è un’esperienza davvero impegnativa. Io ed Elisa cominciamo a lavorare con i ragazzi alle 10 del mattino e fino alle 2 di notte. Non ci presentiamo solo il sabato sera, rifiniamo anche le cose più piccole. Di conseguenza, dopo il Festival di Sanremo, avrei voluto riposarmi e preparare con più calma i miei nuovi progetti. Poi mi sono detta: ho tutta la vita davanti per potermi riposare, meglio vivermi questa nuova avventura insieme ad una grande artista come Elisa“. Infine, quando le si chiede se i rapporti tra le case discografiche e i concorrenti dei talent show sono cambiati, Emma racconta: “Ad Amici c’è una vera e propria scuola dove si imparano un sacco di cose e poi la casa discografica pesca dal bacino di Amici artisti formati e conosciuti: ecco perché i talent sono così importanti per le case discografiche. Perché queste non hanno più tantissimi fondi per cercare gli artisti, formali e farli conoscere. Al di là di questo, penso che i cantanti popolari siano perennemente discriminati. Prima le star erano tutti quegli artisti che vendevano tanto e si esibivano davanti a migliaia di persone. Oggi non sembra più così. Vendere tanti dischi ed essere popolari è paradossalmente quasi una colpa. Le canzoni pop per qualcuno sono qualitativamente inferiori rispetto a chi sceglie di fare una musica ricercata e di nicchia, ma è un discorso che non ha senso. Dietro ogni canzone c’è lo stesso lavoro dietro. Il mio obiettivo è far conoscere la mia musica a più persone possibili, altrimenti avrei cantato nella cantine! Ho deciso di produrre Antonino Spadaccino, vincitore di Amici 4, perché tra di noi c’è un’amicizia, ma anche una forte stima reciproca. Per quanto riguarda i concorrenti di quest’edizione, non ho ancora preso in considerazione un’eventualità di questo tipo perché mi sembra presto. Se in futuro, però, qualcuno di loro mi chiederà supervisione per un loro disco e mi renderò conto di poterlo fare, ben venga“.

Fonte: Top

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