Le lacrime di Carmen Di Pietro: “Voglio avere un terzo figlio, ma non riesco a rimanere incinta”

Edicola Maggio 3, 2015

Le lacrime di Carmen Di Pietro: “Voglio avere un terzo figlio, ma non riesco a rimanere incinta”

Poco tempo fa, in QUESTO post vi avevamo dato la notizia del matrimonio religioso dell’ex naufraga Carmen Di Pietro con l’imprenditore Giuseppe Iannoni, da cui ha avuto due figli, Alessandro e Carmelina. Adesso, però, la showgirl lucana è stata fotografata mentre si asciugava le lacrime seduta ad un bar, dopo aver ritirato un referto da una clinica di Roma. Intervistata, ha spiegato che aveva appena letto la brutta notizia di non essere in dolce attesa: “Quando ho aperto la busta ed ho letto il referto, è stato come vedere svanire un sogno. Per questo sono scoppiata a piangere come una bambina. Ma non abbiamo intenzione di arrenderci. Avevo un ritardo di quasi dieci giorni e stavolta ero sicura di essere in attesa. La delusione brucia ancora“. Quando le si chiede come mai, a 49 anni e con due splendidi figli, ne desiderava un terzo, Carmen risponde: “Perché per me la vecchiaia è una disgrazia e i bambini ti aiutano a mantenerti giovane, nell’animo e nel fisico. Io e Giuseppe abbiamo intenzione di mettercela tutta per riuscirci con i metodi naturali. Dopodiché, se proprio non dovesse andare a buon fine, tra qualche mese ricorreremo al medico. Siamo disposti davvero a fare ogni cosa per mettere al mondo un bambino. Ho solo una paura che mi trattiene dal ricorrere al dottore: non vorrei che nascessero due gemelli! Il rischio c’è…“. Invece, quando le si domanda se questa voglia di maternità è arrivata all’improvviso, lei racconta: “E’ stata mia figlia Carmelina a darci l’idea, facendoci notare che suo fratello è ormai grande e lei ha bisogno di una sorellina per giocare. All’inizio le ho risposto distrattamente, senza pensarci. Poi ne ho parlato con Giuseppe e l’idea ci è piaciuta sempre più. Anche il primogenito Alessandro era d’accordo e così abbiamo cominciato a provarci sul serio. Il medico ci ha consigliato di non farci prendere dall’ansia: se il desiderio diventa una fissazione, le probabilità di riuscita diventano davvero basse. E poi mi ha detto che dovrei stare a riposo assoluto. Non è facile per me: io sono una trottola, giro di qua e di là tutto il giorno, la mattina vado in un centro fitness e la palestra non fa molto bene a chi cerca un figlio. Ma sono disposta a tutto, ho intenzione di diminuire. Non ne sono molto contenta, ma per un figlio questo e altro. Sono decisissima ad affidarmi alle fasi lunari, come gli agricoltori! Da bambina ho lavorato come contadina e conosco bene questo tipo di cose: mia nonna piantava i semi solo con la luna crescente e così faremo io e Giuseppe. Mi hanno detto che le fragole sono un vero toccasana per la fertilità, infatti ne sto facendo una scorpacciata!“. Infine, quando le si fa notare che essere mamma a 30 anni è diverso dall’esserlo a 50 e le si chiede se pensa che col terzo figlio si comporterebbe come con i primi due, la frizzante opinionista risponde: “Spero di no, senza dubbio cercherò di essere meno apprensiva. Quando Carmelina era piccola, ero terrorizzata dall’idea che potesse soffocare col prosciutto. Una volta, andando a prenderla all’asilo, l’ho trovata che addentava un panino al prosciutto e ho urlato con le maestre come una pazza! Poi mi sono resa conto che lo stavano mangiando tutti e che era una cosa normale. Che figura!“.

Fonte: Nuovo

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