Pienone di vip per Sonia Bruganelli e la figlia Adele stiliste: “Mio marito Paolo Bonolis mi ha dato consigli preziosi. E no, non lascio la tv!”

Edicola Maggio 3, 2015

Pienone di vip per Sonia Bruganelli e la figlia Adele stiliste: “Mio marito Paolo Bonolis mi ha dato consigli preziosi. E no, non lascio la tv!”

“Molto madre, a volte moglie, ancora figlia, sempre sorella, altalenante amica e un po’, ma solo un po’…imprenditrice”. Così si definisce Sonia Bruganelli, moglie del conduttore Paolo Bonolis, sul suo profilo Instagram. La signora Bonolis, infatti, oltre a lavorare nei casting, dietro le quinte dei programmi televisivi ha creato una linea d’abbigliamento per bambini grazie alle idee della figlia, la piccola Adele. “E’ tutto vero, sono tutte quelle cose, nell’ordine in cui le scrivo e con una buona dose di autoironia, perché tutti questi aspetti convivono pacificamente in un’agenda che distribuisce i pesi a seconda delle ore del giorno. Ma non saprei proprio essere diversa da così“. A quanto pare, vivere tutte queste vite insieme, è il suo trucco per sembrare sempre una ragazzina! Quando glielo si dice, lei risponde: “Non so, questo lo dite voi, ma di certo so una cosa: stare con i bambini aiuta a rimanere bambini ti nutri di entusiasmo e vedi tutto non filtrato da convenienza e convinzioni. E nell’ultimo anno e mezzo, seguendo questo progetto di moda per bambini con mia figlia e i suoi amici, di bambini ne ho fatto veramente il pieno. Questo, lo ammetto, mi ha dato un sorriso in più e un motivo in più per sorridere. Tutto è nato da un disegno di mia figlia. Casa mia è sempre stata ritrovo di tutti i bambini e ho sempre considerato un lusso poter trascorrere del tempo ad osservarli mentre stanno nel loro mondo, fatto di disegni, storie immaginarie, un modo di comunicare non mediato dalla parola, che ho osservato studiato e dal quale sono stata affascinata. Partendo dal disegno di Adele, ho fatto fare dalla sarta un vestito con un cuore sulla schiena, che è piaciuto moltissimo a una delle sue amichette. Così abbiamo deciso di realizzarlo e di regalarglielo per il suo compleanno. E’ stato un regalo per entrambe: per Adele, che vedeva prender forma una sua cosa e per la bambina che lo ha ricevuto. Da lì l’idea di personalizzare le magliette dipingendole a mano per veicolare dei messaggi. Ho frugato nei disegni di Adele e delle sue amiche e mi si è aperto un mondo. Abbiamo cercato delle piccole aziende su Instagram e ho fatto ciò che faccio da sempre, dei provini. Oggi dieci aziende collaborano con noi e con i bambini. Sto imparando anche io stessa tutti gli aspetti del mestiere. Mi hanno chiesto se lascerò la tv, ma la mia risposta è no. Mi diverte l’idea di aver creato un angolo dove i bambini possano darsi appuntamento e scatenare la propria creatività in un contesto produttivo“. Quando le si chiede in tutto questo il marito cosa dice, Sonia risponde: “Paolo ha sempre paura di diventare una figura ingombrante, cosa che non è. Mi ha dato consigli creativi negli aspetti legati alla prima fase, non è entrato nel merito dei vestiti che non è proprio la sua partita, ma mi ha fatto riflettere su quanto sia importante individuare l’anima di un progetto prima di concretizzarlo. Ha applicato un pensiero che usa anche nel suo lavoro e nella quotidianità: quando un progetto ha un’anima che non può che trascinare!

Fonte: Top

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