Etienne Pezzuto di ‘Amici’: dalla bachata…al cappuccino!

Edicola Agosto 25, 2015

Etienne Pezzuto di ‘Amici’: dalla bachata…al cappuccino!

Etienne Pezzuto è stato uno dei concorrenti dell’edizione 2012/2013 di Amici, quella in cui a trionfare è stato il rapper Moreno Donadoni, e nella danza Nicolò Noto. Quando era nell’accademia di Maria De Filippi, il ballerino brindisino è stato protagonista fin da subito di un contrasto con l’insegnante di danza Alessandra Celentano, che ha cercato di escludere il ragazzo, allora 19enne, dalla classe, dicendogli: “Sembri un culturista“. Ma, come spesso capita, il coreografo Garrison Rochelle, sostenuto dalla stessa De Filippi, si è schierato a favore di Etienne. Il carattere del ragazzo si è fatto notare sin da subito: se da un lato ha dovuto mascherare la sua rabbia e minimizzare sull’accaduto, dall’altra ha dovuto affrontare varie sfide che, a marzo di quell’anno, a poche puntate dal serale, hanno decretato la sua eliminazione. E oggi? Cosa fa Etienne? “Detesto essere giudicato come un nullafacente che parla tanto e combina poco e mi piace essere un leader, ma devo meritarmelo. Ringrazio mia mamma di avermi fatto nascere povero: solo in questo modo ho potuto conoscere, capire e sapere cosa fossero la dignità, il sacrificio, il rispetto per se stessi. Sono felice di avere delle sfide da affrontare, nel talent, ma anche e soprattutto nella vita, così riesco ad essere meno ingenuo e meno banale” sono state le sue parole in un’intervista di allora. E infatti, oggi, per mantenersi, è tornato a fare il cameriere in un bar, come mostra questa foto che gli è stata scattata sul lavoro. Ma non ha abbandonato la danza, sua grane passione e talento. “Per fare il salto di qualità, servono scuole e corsi di livello superiore” ha detto lui, quindi un lavoro stagionale è quanto di meglio potesse fare per poter presto iscriversi a una di esse. Il mestiere di cameriere, poi, ha un significato particolare per lui: era il mestiere che fece in gioventù la sua adorata nonna, colei che più di tutti lo spronava a coltivare la passione per la danza e che era pronta ad accompagnarlo ovunque purché potesse coronare il suo sogno. “La mia dignità ha un prezzo e lavorare onestamente per pagarmi i migliori corsi in Italia mi fa sentire bene con me stesso e rende più vicino il mio sogno di danzare” ha commentato. Intanto, a settembre, sarà impegnato in una prima prova teatrale, sempre a Roma, e potrà dimostrare se i sacrifici fatti saranno serviti!

Fonte: Visto per voi

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