La diffusione dei dati auditel è stata sospesa fino a fine mese ma gli ultimi dati disponibili parlano ancora di successo del Trono over e di tracollo del Trono classico

Isa Ottobre 15, 2015

La diffusione dei dati auditel è stata sospesa fino a fine mese ma gli ultimi dati disponibili parlano ancora di successo del Trono over e di tracollo del Trono classico

E’ stata sospesa fino a fine mese dal CdA Auditel la diffusione dei dati d’ascolto per tutte le trasmissioni televisive italiane. La decisione arriva a seguito dell’incidente avvenuto nei giorni scorsi quando, per un errore nell’invio di un’e-mail, sono stati  diffusi i nomi di ben 4000 membri delle famiglie campione e si è relizzata così una violazione dei principi di tutela della privacy e di segretezza.

In attesa, quindi, di attuare la completa sostituzione delle famiglie campione, così come annunciato dallo stesso CdA, i dati auditel verranno rilevati ma non diffusi al grande pubblico. Solo le emittenti televisive verranno a conoscenza delle rilevazioni al fine di poter organizzare i palinsesti.

Per le prossime due settimane, insomma, non sapremo quale sarà l’andamento degli ascolti di Uomini e Donne però, dato che il “blocco” della diffusione dei dati è partito da ieri, possiamo riportare i dati di lunedì e martedì che non fanno che confermare la tendenza che vi avevamo già prospettato settimana scorsa (il post QUI). Il Trono over continua ad inanellare successi anche nelle puntate non dedicate ai personaggi di spicco: nella puntata di lunedì, infatti, molto incentrata su volti abbastanza “nuovi” per il pubblico a casa quali quelli il cavaliere Claudio e la dama Ester, è stato registrato il  21,74% di share con 2.698.000 spettatori collegati. Malissimo, invece, il Trono classico con Amedeo Barbato, Silvia Raffaele e Gianmarco Valenza che continua sulla scia di settimana scorsa e nella puntata di martedì, particolarmente incentrata sulle vicende di Amedeo, si è ancora una volta fermato a dati molto scoraggianti: appena 18,71% di share con 2.508.000 spettatori collegati.

Adesso non ci resta che aspettare novembre per tornare a farci un’idea sugli ascolti, certo è che se i giovani continueranno su questa scia bisognerà certamente trovare delle soluzioni.

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