Tiberio Timperi: “Vorrei una prima serata, ma non so fare il leccapiedi!”

Edicola Dicembre 5, 2015

Tiberio Timperi: “Vorrei una prima serata, ma non so fare il leccapiedi!”

Sguardo di ghiaccio, ma volto rassicurante. Tiberio Timperi è in Rai da quasi vent’anni, al momento con Unomattina in famiglia e da metà ottobre con Sabato In. Compagna d’avventura è Ingrid Muccitelli, fidanzata dell’ex direttore generale di viale Mazzini, Mauro Masi. Gli ascolti del programma, tuttavia, per ora non decollano. Quando gli si chiede come mai, il conduttore risponde: “Credo che il pubblico non conosca ancora bene il programma, che, gradualmente, sta assumendo la sua vera identità. Sono andate in onda ancora poche puntate: dateci ancora un po’ di tempo per capire se funziona o no. Purtroppo per avere buoni ascolti, si fanno tante schifezze. Comunque, nel nostro caso non sta andando così male: siamo partiti dal 6% di share e siamo arrivati al 10. Comunque sono contento che l’azienda mi abbia chiamato per sperimentare un’altra formula nella fascia pomeridiana del sabato. Penso che i telespettatori del pomeriggio non siano così diversi da quelli della mattina: ormai lo conosco come le mie tasche visto che conduco Unomattina in famiglia da tanti anni con ottimi risultati. Con Sabato in cerchiamo di fare servizio pubblico: ci sono sempre momenti di riflessione sui fatti della settimana visto che è giusto rimanere all’attualità, ma devo dire che riusciamo a regalare anche un po’ di sana leggerezza a chi ci segue“. A proposito di attualità, quando gli si chiede come spiega fatti di cronaca come i recenti attentati a Parigi a suo figlio, Tiberio risponde: “Credo che gli approfondimenti su questi argomenti vadano fatti solo dai telegiornali: in tv vedo troppa gente che alza i toni e semina terrore, mentre certi argomenti vanno trattati con delicatezza e toni bassi. Mio figlio, come tutti i bambini, è terrorizzato dall’Isis, ne discute a scuola con i compagni e gli insegnanti e ne parliamo anche quando stiamo insieme. L’altra volta al cinema mi ha chiesto ‘Come ti comporteresti in caso di attacco terroristico?’. Purtroppo è un periodo difficile, ma bisogna andare avanti. Citando Papa Francesco, in casa, quando si sta insieme a tavola, bisogna tenere lontani i cellulari e spenta la televisione. E’ quello che faccio sempre, il momento sacro della giornata, in cui riusciamo a trovarci insieme e a comunicare tra noi. Sono un papà che dà le regole e fra queste c’è anche quella di non guardare troppo la tv. Mi piace molto stare insieme a mio figlio, gli sto insegnando ad essere riflessivo. Gli dico sempre che nella vita non bisogna mai fidarsi delle apparenze“. Infine, quando gli si chiede se dopo vent’anni in cui ha lavorato principalmente nel fine settimana, non ha voglia di cambiare abitudini e collocazione nel palinsesto, risponde: “Non sono io a decidere, ma la Rai. Non avendo agenti potenti, sono fuori da certi giochi. Nella mia carriera sono sempre andato avanti solo con le mie forze. Non sono mai stato disposto a leccare i piedi pur di arrivare. Ho la mia etica e voglio che sia rispettata, anche a costo di risultare antipatico. Sono pronto a cambiare fascia oraria se qualcuno me lo chiederà. L’importante è avere tempo per mio figlio Daniele: nella mia vita non c’è solo il lavoro“.

Fonte: Nuovo tv

COMMENTI