Antonio Zequila: “Non dormo più per colpa del mio film horror!”

Edicola Dicembre 17, 2015

Antonio Zequila: “Non dormo più per colpa del mio film horror!”

L’ex naufrago dell’Isola dei famosi Antonio Zequila è tornato a recitare: nel suo ultimo film, interpreta un politico ambizioso e senza scrupoli pronto a vendere l’anima per raggiungere i propri scopi, cosa che pagherà con una morte atroce. “Mi sono immedesimato talmente tanto nella scena che ancora oggi certe immagini mi tengono sveglio. Le ho provate tutte per dormire sereno, ma devo ancora riprendermi!” esordisce lui. Quando gli si chiede quanto sia importante nella sua vita e nel lavoro scendere a compromessi, lui risponde: “Per alcuni è stato determinante. Della mia poca diplomazia, invece, si è scritto e visto assai, mi sembra. Sono stato lontano dalla tv per un po’, come tutti sanno, perché non sono capace di mandarle a dire, figuriamoci vendere l’anima! C’è invece chi, senza far nomi, venderebbe l’anima e anche qualcos’altro. Ecco forse spiegato perché nei pochi film che girano in Italia, ci sono sempre le stesse facce. Ma non è il mio caso e sono felice così. Nelle fiction, in vece, ci sono spiragli interessanti e presto avrò novità da raccontare in questo campo. Per adesso, fatemi ritrovare il sonno e mi rimetterò in pista. E’ tutta colpa del metodo Stanislavskij: io, quando lavoro, ci metto l’anima. Non la vendo, ma ce la metto tutta. E in questo film vengo squartato brutalmente. Il genere è splatter, ho rivisto me stesso in un lago di sangue, la morte più crudele che si possa immaginare, e senza la consolazione di essere redento. Mi sono troppo concentrato sulla sfida di interpretare questo personaggio così diverso, così difficile, lasciandomi alle spalle qualsiasi schermatura e ora ne pago le conseguenze. Quando cerco di prendere sonno, non riesco a staccare la mente da quelle immagini che mi vedono protagonista in mezzo al dolore. Le ho provate tutte, ma serve ancora tempo. Questo è il prezzo che si paga quando, per fare bene, ci si immedesima troppo nel proprio personaggio. Chi me l’ha fatto fare? Il desiderio di mettermi in gioco ancora una volta. Il film sta scuotendo un bel successo anche a livello internazionale. Se aspetto l’Italia, rimango a casa per troppo tempo, per quanto ci siano in ballo cose molto interessanti, non mi piace stare con le mani in mano. Lì insieme a me ha recitato, prima di mancare, la meravigliosa Lilli Carati: fu lei a convincermi ad accettare. All’estero i film detti low budget, hanno un buon mercato: in Corea, ad esempio, mi fermano tutti per strada“. Infine, quando gli si chiede con chi ha fatto lui un patto per rimanere sempre in forma ad oltre 50 anni, come il Dorian Gray del suo film, lui risponde: “Con la buona tavola! Non bevo alcol, non mi drogo, non fumo che un sigaro ogni tanto, mangio solo carboidrati integrali e prevalentemente mangio carne magra e frutta. Se proprio devo fare uno strappo, mangio le polpette di mia mamma! Questo è il mio segreto dell’eterna giovinezza“.

Fonte: Top

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