Simona Izzo: “Mi ritocco e me ne vanto. Le donne devono essere libere di rifarsi senza scatenare un caso!”

Edicola Gennaio 24, 2016

Simona Izzo: “Mi ritocco e me ne vanto. Le donne devono essere libere di rifarsi senza scatenare un caso!”

Negli scorsi giorni ha fatto molto discutere l’attrice Simona Izzo, che si è presentata in tv… con un volto nuovo! La coraggiosa 62enne, tuttavia, ha ammesso di essersi sottoposta ad un intervento di lifting e ne è contenta. Il settimanale Chi l’ha incontrata per intervistarla, precisando che, vista da vicino, è la Simona di sempre…A chi l’accusa di rincorrere la bellezza nonostante sia già nonna da un po’, la moglie di Ricky Tognazzi risponde: “La bellezza? Per una donna sopra i 60 l’esigenza non è certamente la perfezione: per me è giusto sentirsi a posto. Mica devo fare le sfilate, l’obiettivo è una bellezza tranquilla, apparire curata, punto“. Però, prima di questo intervento un mese fa, si era già sottoposta a un lifting: “Sì, a 55 anni. Il primo lifting non l’ho fatto per spianare le rughe, ma perché ho notato che mi stavano crollando i muscoli del viso e del collo. Un lifting totale e classico, il cui risultato mi ha soddisfatto. Adesso avevo la necessità di asportare una cisti che mi deformava la guancia destra. Quindi, visto che per non lasciare una cicatrice esterna era stato deciso di praticare un taglio nella zona dell’orecchio, già che c’ero mi sono fatta sollevare leggermente il sopracciglio, per ringiovanire lo sguardo. Tutto qui. L’ho confessato pubblicamente, come al solito. Il problema è che tutti si ritoccano, ma pochissimi lo ammettono. Ho infranto ancora una volta il tabù!“. Quando le si chiede perché non ha ricorso alle ‘punturine’ di botox o acido ialuronico, invece, risponde: “Tutto quello che viene iniettato mi fa paura, perché soffro di allergie. Temo le conseguenze a distanza del botox, che ancora non sono perfettamente studiate, e non tollero l’acido ialuronico“. Ma perché, secondo lei, sul web si è scatenata una polemica? “Innanzitutto le foto che girano sul web sono state ritoccate per farmi sembrare completamente diversa. Secondo, forse quel giorno ero ancora un po’ gonfia per l’intervento. E terzo, ammettere di averlo fatto è un atto eversivo, e ciò dà fastidio”. In particolare, pare che una donna l’abbia attaccata per prima…”Mi sono meravigliata dell’accanimento delle donne. Faccio coming out perché ci sia più libertà di ritoccarsi senza scatenare un caso! Non pensavo di essere invidiata, ma forse è così e non capisco perché. Quando un personaggio si espone, rischia di essere criticato e ci sono abituata. Magari però, donne più giovani, che si affacciano per la prima volta al mondo dello spettacolo, non sono corazzate e pronte a sopportare questi attacchi. A loro dico: ‘Mantenete la distanza dalla violenza di certi giudizi’. Nei miei confronti si è scatenato un bullismo mediatico da parte di adulti, cattivi maestri che istigano i giovani a fare altrettanto. Una volta Ornella Vanoni disse: ‘Quando entrerai in un salotto e tutte le donne ti saluteranno con affetto, vorrà dire che sei finita’. Detesto la competitività tra donne: ho quattro sorelle e sono abituata ad essere solidale, a difendere la categoria! La mia gemella, però, non ha mai rifatto nulla. Mia madre, invece, l’ultimo l’ha fatto dieci anni fa: a 85 anni ha ancora un bel viso e questo contribuisce alla sua serenità“. Domandandole se c’è qualcosa del suo corpo che vorrebbe rifarsi, invece, l’attrice e doppiatrice risponde: “Mi sarei rifatta volentieri la pancia da un bel po’, forse avrei ridotto anche un po’ il seno. Ma rimedio con dei reggiseni furbi e dei body contenitivi“. E se avesse una figlia, le consiglierebbe il ritocco? “Se avesse un problema che le scatena dei complessi, sì. Migliorare un difetto non può che infondere sicurezza. Credo che l’aspetto contribuisca a migliorare l’umore. Mio padre disse che dopo il lifting mia madre camminava più dritta, come se avesse adeguato la postura al suo cambiamento. Chi vuole farsi un ritocco, deve sentirsi libero di farlo“. E suo marito Ricky? Cosa ne pensa? “Non è un maschio superfluo, noi siamo complementari. Un toro, pigro come me, ma che fa tante cose. Meraviglioso monogamo e amante della famiglia allargata. Il vero incontro della mia vita: è il mio miglior amico, ma ci vado a letto…“. Infine, la Izzo si espone anche sulla questione della legge sulle unioni gay, di grande attualità: “Sono del tutto a favore. Nella mia commedia la coppia ha un figlio omosessuale e una nipotina adottata. Dico sì anche alle adozioni da parte dei gay. L’unico rischio nella vita è quello di non coronare il proprio sogno d’amore, di qualunque amore si tratti“.

Fonte: Chi

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