Morgan ne ha una per tutti e a Maria De Filippi dice: “Ti lancio una sfida: invitami a suonare in un tuo programma!”

Franci Febbraio 17, 2016

Morgan ne ha una per tutti e a Maria De Filippi dice: “Ti lancio una sfida: invitami a suonare in un tuo programma!”

Reduce dalla 66^ edizione del Festival Di Sanremo, Morgan si è raccontato alle pagine del settimanale Chi e non ha risparmiato frecciatine neppure all’indiscussa regina di Canale 5, Maria De Filippi. Il leader dei Bluvertigo, infatti, ha addirittura lanciato una sfida alla moglie di Maurizio Costanzo, proponendole di chiamarlo a suonare in un suo programma:

Non ce l’ho con Maria De Filippi, la differenza fra di noi è che io non guardo quello che fa lei in televisione, lei invece sembra conoscere molto bene quello che faccio io anche se una volta ha detto: ‘Non conosco l’opera di Morgan‘. […] Va bene, allora le lancio una sfida: se mi invita a suonare in un suo programma con i Bluvertigo, ci vado […]. Se ama la musica apprezzerà!

Morgan ha, inoltre, mostrato l’entusiasmo per aver ‘scoperto’ talenti come quello di Noemi e Marco Mengoni, sottolineando i propri meriti e le proprie capacità nell’essere riuscito a riempire quelle ‘scatole vuote’:

Quando ci sono io il reality è una figata, di talent show ne sono pieni i fossi ma di Marco Mengoni e Noemi, che sono nati con me a X Factor, ce ne sono meno e vengono fuori dal lavoro che ho fatto con loro. Non poterli seguire dopo ha dato più fastidio a loro, perché io continuo a creare ogni giorno, una volta è stato Mengoni il prodotto della mia e della sua creatività, un’altra volta Noemi. Ma loro hanno risentito della mia mancanza perché, quando lavoravamo insieme, veniva fuori il frutto di una ricerca di qualcosa che fosse giusto per loro, perché arrivavano come grandi scatole vuote e dentro potevi metterci tutto, anche l’uranio. O l’arte.

Parole un po’ meno di stima sono quelle spese per Elio e le Storie Tese, rei di non cantare col cuore, ma solo con molta ironia e sarcasmo:

Io credo che Elio e il suo gruppo in generale siano geniali, ma vedi anche da come lui si esprime che è mediato, è sempre un personaggio o una maschera. Nelle sue canzoni c’è ironia o sarcasmo ma non c’è mai il cuore in mano, neanche stilisticamente.

Lodi, elogi e gratitudine sono andati, invece, a Carlo Conti, che ha permesso a Morgan e ai Bluvertigo di esibirsi sull’ambitissimo palco dell’Ariston:

Carlo Conti si è comportato da signore, è stato molto serio. Lo ringrazio perché, oltre ad aver voluto ascoltare la nostra canzone, non ha guardato in faccia nessuno: gli piaceva il pezzo e ci ha preso, è stato molto più sincero di quelli che ci sono stati prima. Non conoscevo Carlo, ma vedendolo lavorare ho capito perché ha la responsabilità di scegliere chi va a Sanremo. Immagino che lui abbia un sacco di pressioni ed è in grado di affrontarle, cosa che non è da tutti.

Era stato Fabio Fazio qualche anno fa a negargli di partecipare al Festival della canzone italiana, e Morgan questa mancata possibilità sembra essersela legata al dito:

Mi ha chiamato e poi mi ha lasciato a casa. Nel 2013 mi ha chiamato, mi ha fatto preparare il pezzo e poi non mi ha voluto: perché devi scomodare una persona per niente? Quell’anno è successa la stessa cosa a Gino Paoli, ma tu puoi giudicare il più grande cantautore italiano vivente? Lui è dentro di diritto.

Che ne pensate delle sue parole?

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