Salvatore Di Carlo dixit

Chia Febbraio 17, 2016

Salvatore Di Carlo dixit

L’ex corteggiatore Salvatore Di Carlo sorprende la sua fidanzata Teresa Cilia con una lunga lettera che si conclude con la tanto sognata proposta di matrimonio: ‘Ciao Amore mio! Tu mi dici sempre che il tuo sogno sin da bambina è stato quello di incontrare un principe alto, biondo, con gli occhi azzurri e bravo… Sul bravo ci sto ancora lavorando, alto, biondo e con gli occhi azzurri… beh sì, quello sono proprio io. E proprio perché mi hai sempre detto di voler vivere una favola come quelle che si vedono nei film, io oggi voglio fartene vivere una, la più bella che tu abbia mai visto, una favola che parla di noi, di un principe e di una principessa. […] Se qualcuno un anno fa mi avesse detto che la vita mi avrebbe riservato qualcosa di così bello, io non ci avrei creduto! Sai che ho attraversato dei momenti bui legati alla mia adolescenza, momenti che mi sono portato dietro per molto tempo, una brutta depressione mi aveva fatto chiudere in me stesso e quando ci siamo conosciuti non credevo più a nulla. Non credevo di poter essere di nuovo felice, e credimi… anche se fuori c’era il sole per me tutto era grigio. Tu mi hai insegnato a vivere a colori, a vedere il lato positivo delle cose, soprattutto ad avere più fiducia in me stesso. E’ vero, io non credo molto in me stesso, e spesso sbagliando ho creduto anche di non meritare il tuo amore, ma la verità è che io un amore così unico come il nostro pensavo esistesse soltanto nei film. Ma poi ho incontrato te e per me è stato come rinascere una seconda volta: se qualcuno mi chiedesse se esistono gli angeli, io risponderei di sì. Tu per me sei il mio angelo custode perché mi proteggi, perché mi indirizzi sempre sulla giusta strada, perché vuoi il mio bene e perché hai quel modo fantastico di prenderti cura di me che solo un angelo custode sa fare. Da qualche mese viviamo insieme a Roma e piano piano il nostro nido d’amore sta prendendo sempre più forma. Tu sei felice perché hai iniziato a lavorare e io un po’ meno perché non trovo lavoro. Spesso mi dici che ti senti in colpa nei miei confronti perché per vivere a Roma ho accantonato i miei sogni per inseguire i tuoi: non devi sentirti in colpa, amore mio, è stata una mia decisione perché ti seguirei in capo al mondo e anche se in momenti di rabbia a volte ti rinfaccio che per seguirti ho rinunciato a giocare a calcio, ti chiedo scusa perché credimi… vederti felice per il tuo nuovo lavoro mi ripaga di tutto, e sai perché? Perché tu meriti ogni cosa per ciò che hai passato nella tua vita, per tutte le esperienze dolorose che ti sono capitate, che a testa alta e con la forza della fede hai sempre affrontato e superato. Quando mi parli delle tue paure, io spesso mi sento impotente, riesco solo ad abbracciarti e a dirti che devi stare tranquilla perché nulla ti porterà via da me adesso che ti ho trovata, neanche quel brutto male che 5 anni fa ti ha fatto scoprire cosa voglia dire lottare con la vita, la stessa vita alla quale tu con la forza della fede ti sei aggrappata e che oggi continua a vivere accanto a me. Tu sei convinta che tuo padre da lassù ti guardi e ti protegga, ed io sono sicuro che sia così. Se potessi, amore mio, te lo riporterei indietro, ma non posso… però posso prometterti che non ti farò mai mancare nulla e che mi saprò prendere cura di te perché tu meriti di essere felice. Mi pento per tutte le volte che per rabbia ti dico che voglio andare via, perché qui non ci voglio stare, perché mi sento inutile. Mi pento perché se poi penso a quello che siamo e al fatto che ogni mattina mi sveglio accanto a te, capisco che non mi manca veramente nulla. Penso che tu sia la donna che ogni uomo vorrebbe al suo fianco, penso che voglio stare con te tutta la vita, voglio invecchiare con te, tenerti la mano nelle difficoltà e aiutarti ad rialzarti semmai cadrai. Voglio che tu sia la madre dei nostri figli, un maschietto che assomigli a me ed una femminuccia con gli occhi grandi grandi come i tuoi. Sono sicuro che sarai una mamma affettuosa, protettiva e premurosa esattamente come lo sei con me, che dici che sono il tuo bambino piccolo, e siccome tutti i giorni mi fai promettere qualcosa, oggi sono io che voglio farti delle promesse… Ti prometto di essere un po’ più paziente, di migliorare il mio carattere, di contare fino a 10, di non prendermela con te quando non c’entri nulla, ma soprattutto ti prometto che ti porterò sempre rispetto e non ti farò mai pentire se accetterai di diventare mia moglie!’

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