‘L’Isola dei Famosi 11′: l’opinione di Isa sull’ottava puntata

Isa Aprile 26, 2016

‘L’Isola dei Famosi 11′: l’opinione di Isa sull’ottava puntata

Beh, che programmi come Grande Fratello o Isola dei Famosi siano più pilotati delle vetture del Gran Premio di Monza si è bene o male sempre saputo, solo che ogni anno cerchiamo tutti di far finta di niente, cerchiamo di non pensarci e cerchiamo di calarci così tanto nella parte da iniziare a credere a questo e a quello o a tifare per questo o quello. Però, dai, dopo la puntata dell’ Isola di ieri ma come si fa, come si fa!!!

No, davvero, è stato tutto così grottesco da diventare quasi comico ed esilarante. Andrea Preti, noto per non essere propriamente un tipo sveglio, non si è probabilmente reso conto del peso delle sue parole e smascherando tutto il giochetto della produzione che nasconde i video dai quali i personaggi protetti escono male e, al contrario, mette al centro della puntata i video dove escono male i personaggi che fa comodo escano male, non si è reso conto che si è praticamente giocato ogni possibilità di lavorare in Mediaset in futuro o di avere comunque importanti chance lavorative legate al contesto “Isola“. Dai, su, mi rifiuto di credere che esista anche solo una persona che possa non credere alle rivelazioni di Preti: la Ventura gli faceva segno di stare zitto (per la serie: “Muto, muto, che se parli ti segano forever and ever“), la Marcuzzi gli intimava di stare attento a ciò che diceva e lui sostanzialmente in quei 5 minuti di rivelazioni si è bruciato una carriera. Qualcuno crede davvero se lo sia potuto inventare?

Ma la situazione è diventata ancora più tragicomica quando è arrivato Stefano Orfei, uno che il suo lavoro ce l’ha a prescindere dall’Isola e che, di conseguenza, ha di certo meno remore a svelare certi altarini, che oltre a confermare la versione di Preti secondo la quale quando esisteva il “gruppo Ventura“, del quale faceva parte anche Marco Carta, quest’ultimo avrebbe chiesto e ottenuto la censura di diversi video in cui attaccava diversi naufraghi (in particolare pare che il Carta ce l’avesse con Jonás e col Gallella, da lui definito ‘pollo ruspante’ da “cuocere” mettendolo in nomination contro di lui per sbatterlo fuori, forte della sua fanbase molto attiva e potente), ha anche raccontato di come Jonás Berami, dopo l’uscita di Simona, sia andato da lui dicendogli: “Senti, non ci sono le telecamere… ti va di venire a pesca con me?”. Ma come? Davanti alle telecamere non vi odiavate? La Marcuzzi, conduttrice notoriamente e indiscutibilmente scarsa (chi mi dice il contrario me lo magno), cercava goffamente di bloccarlo, cercava di sviare l’attenzione, di farlo inutilmente parlare di altro (a un certo punto, e giuro che non è uno scherzo, in preda al panico e alla confusione se n’è uscita con un surreale “Un applauso all’amicizia, evviva l’amicizia” O.O ) ma era così incapace di porre un argine allo smerdamento live della trasmissione che dalla regia è dovuto intervenire niente popò di meno che il regista Roberto Cenci che, mentre Orfei continuava a scoperchiare il vaso di Pandora, ha iniziato a ripetere: “E’ tardi, è tardi, dobbiamo fare le nomination, è tardi, è tardi“, invitando così la conduttrice a farlo accomodare permettendo di spegnergli il microfono. Già, effettivamente era così tardi che poi abbiamo perso 10 minuti dietro al video lacrimevole dedicato proprio a Carta. Già, già.

Insomma, davvero, già era molto da ingenui crederci prima, ma a maggior ragione se dopo la puntata di ieri ancora qualcuno crede davvero all’esistenza di un gruppo di cattivi e un gruppo di buoni, crede davvero che ciò che vediamo in onda sia ciò che succede realmente e crede che lì dentro ne esista anche SOLO UNO completamente puro, sincero e non disposto a vendersi genitori, zii e anche un paio di cugini pur di andare avanti nel programma, io davvero alzo le mani.

E’ chiaro che in questo caso a parlare sono stati Orfei e Preti che quindi hanno svelato le scorrettezze a vantaggio di coloro che gli hanno poi voltato le spalle (in questo caso Carta), ma sono certa che, allo stesso modo, se Carta dovesse uscire anche lui avrebbe più di un aneddoto da svelare su di loro o su altri naufraghi. Sono TUTTI uguali. TUTTI. Non ce n’è UNO esente da poracceria. E la produzione protegge/smerda a sua completa discrezione in base a cosa torna più utile per il programma. All’inizio tornava utile aizzare il pubblico contro Simona e da lì ecco la selezione dei video da mandare in onda, video in cui usciva fuori il suo lato dominante e da stratega, in cui Stefano appariva suo vassallo e Preti suo cameriere ed in cui però, effettivamente e curiosamente, di Carta, che pure faceva parte di quello stesso gruppo e che era presente durante riunioni strategiche varie, non uscivano mai video compromettenti… Insomma, ripeto, che in questi programmi sia tutto pilotato si sa, però quando te lo sbattono in faccia in maniera così spudorata è davvero dura, dura, dura cercare di far finta di niente e commentare come se ci fosse davvero qualcosa di reale da commentare, ecco.

Che poi vai sulla pagina dell’Isola, leggi commenti così infervorati di gente che vorrebbe fuori Paola Caruso perché è faaaaaaaaaaaaaalsa e di chi, invece,  la difende col sangue agli occhi perché è l’unica veeeeeeeeeeeeera ed ecco che in automatico ti rendi conto che, alla fine, vincono sempre loro (autori e attor… ehmmm, personaggi) perché quando gli spettatori si immedesimano in un determinato contesto vanno avanti fino alla morte, anche se scoprissero l’esistenza di un vero e proprio copione con battute e risposte, e difenderebbero/attaccherebbero il personaggio X anche se scoprissero che è un serial killer/un parente stretto di Madre Teresa.

Piccole osservazioni finali:

– non so voi ma io quando dietro la porta della prova ricompensa il Gallella ha trovato la Gabrieletto sono rimasta un po’ delusa. Mi aspettavo altro…

– già il gioco è poco falsato, poi il fatto di far restare per una notte elementi esterni quali Tara e la mamma di Jonás che, considerando che le telecamere NON sono presenti h 24, potranno dare tutte le informazioni e i consigli strategici che vorranno, contribuisce ancora di più a rendere il tutto credibile come gli intrecci amorosi di Beautiful

Cristian ha chiaramente nominato Marco perché la strategia del gruppo è quella di far fuori Paola e per farlo hanno usato il più forte al televoto. Povero Marcolino, nel gruppo Ventura lo volevano sfruttare per buttare il fuori il Gallella, ora il Gallella lo usa per buttare fuori la Caruso, manovrato peggio di una marionetta, pora stella.

– nonostante gli ormoni della gravidanza, che tendenzialmente mi fanno piangere anche davanti alla pubblicità delle supposte, ieri durante la reunion dei parenti con i naufraghi, e durante quelle scene così melodrammatiche che nemmeno le soap argentine degli anni ’30, ero così emozionata che mi sono concentrata a spremermi un punto nero. C’è poco da fare, sono finiti i tempi in cui il ricongiungimento con i parenti aveva un senso.

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