‘L’Isola dei Famosi 11′: l’opinione di Isa sulla semifinale

Isa Maggio 3, 2016

‘L’Isola dei Famosi 11′: l’opinione di Isa sulla semifinale

Raramente ricordo di edizioni de L’Isola dei Famosi in cui, in finalissima, ci fossero così pochi famosi. Insomma, se consideriamo che tra tutti i finalisti quella più conosciuta è probabilmente la Bonas ci rendiamo conto subito di quanto siano lontani i tempi in cui a contendersi la vittoria c’era gente come Antonella Elia, Manuela Villa, Lory Del Santo o Vladimir Luxuria.

Probabilmente è proprio questa carenza di materiale umano appetibile per il telespettatore ad aver reso questa edizione ai limiti del sopportabile già a partire dalla terza/quarta puntata. A questo aggiungiamoci gli spudorati indirizzamenti della redazione verso questo o quello, a seconda delle esigenze, la faziosità degli opinionisti in studio (faziosi anche loro, a favore di questo o quello, a seconda delle esigenze) e questo televoto facilmente manovrabile dai fanclub ed ecco che la frittatona è fatta. A tal proposito, sinceramente, ho apprezzato, quantomeno, la scelta di introdurre in semifinale lo strumento del voto lampo di 150 secondi. Si tratta praticamente dell’unico modo per avere delle votazioni che rispecchino un minimo le preferenze del pubblico generico piuttosto che la semplice potenza dei fanclub. Ovviamente, come di consueto, quando non vince chi ha più successo sui social, partono subito le accuse di complotto, brogli e simili. Ma come è possibile che Paola Caruso prima abbia perso al televoto con Marco Carta e poi sia andata a vincere nel ripescaggio finale? Imbroglio, sotterfugio, tutto truccato!

Ma no, ma capperi, ma un minimo di serenità di giudizio! In un televoto che dura una settimana vincerà SEMPRE chi ha il fanclub più forte. Bastano 1000 fan che si aprono 10 account l’uno (pratica, peraltro, candidamente ammessa da molti che partecipano al televoto) ed ecco che nell’arco dei 7 giorni arrivano “5 milioni di voti” (io giuro che ogni volta che la Marcuzza si riempie la bocca con il numero dei voti arrivati casco dalla sedia per le risate, questa davvero non si rende conto che vantando un numero di voti arrivati che supera di gran lunga il numero di telespettatori dell’Isola implicitamente ammette che è tutto nelle mani dei fanatici), in un televoto che dura meno di 3 minuti il tempo di aprire i 10 account non ce l’hai ed ecco che, in automatico, tutto può cambiare e, magari, anche il voto di chi non è così accanito da votare in maniera compulsiva e con ogni mezzo possibile, incide sull’esito finale. Onestamente era l’unico modo per rendere il tutto meno scontato. Con un televoto di una settimana Giacobbe Fragomeni non avrebbe mai avuto accesso alla finale, e sarebbe stato un peccato, perché in realtà Giacobbe non avrà fan disposti a passare giornate sull’app dell’Isola per televotarlo ma di fatto ha molti più simpatizzanti di ciò che si pensa e questa finale la meritava tutta. Insomma, anche noi che ci #fregauncazzo di televotare compulsivamente meritiamo in essere un minimo rappresentati!

Sinceramente mi auguro di cuore che questo strumento del voto lampo venga utilizzato anche per finalissima. La mia idea è che questa edizione la vincerà Jonás Berami e, secondo me, una vittoria con un televoto difficilmente manipolabile legittimerebbe molto di più il suo trionfo rispetto al doversi sentir dire forevA frasi come  ‘hai vinto solo perché t’hanno votato le quattro ragazzine infoiate di Uomini e Donne‘, ecco.

Per il resto che dirvi, io seguirò la finalissima con lo stesso interesse con cui all’una di notte ti incanti su quegli astrusi programmi di algebra sui canali satellitari. Di chi potrà o non potrà vincere mi interessa poco o nulla anche se, come appunto credo si sia intuito, gradirei maggiormente una vittoria di Giacobbe che, se non altro, mi risulta il meno peggio. Dopo Giacobbe a me non sarebbe dispiaciuto Marco Carta (stratega come gli altri ma, almeno ai miei occhi, una puntina-ina-ina più ingenuo e comunque decisamente meno urticante rispetto agli altri) ma purtroppo è andato quindi di conseguenza, sì, forse Jonás  sarebbe il mio secondo “meno peggio” anche se, a mio avviso, la sua Isola è finita esattamente quando è uscita la Ventura, finito quel dualismo (unica cosa a rendere interessante tutta la prima parte di programma) anche lui si è spento e nel corso delle ultime puntate facevo quasi a gara a chi dimenticare tra lui e la Reato.

Mi piacerebbe fare il tifo per le donne ma, purtroppo, in questa finale per me sono arrivati solo esemplari impossibili da appoggiare: Gracia De Torres e Mercedesz Henger che con quei visini tanto dolci e carini sono arriviste da far paura e più velenose di una schiera di serpenti a sonagli e Paola Caruso che, reciterà una parte, sarà comica, ma la parte che recita a me non piace e non fa ridere. Anni e anni per emanciparci dall’idea di donna come soggetto sgallettato, frivolo e senza cervello e poi arriva lei con quella voce da papera e la risata da gallina e dovrei ridere? Mi spiace, il mio senso dell’umorismo è decisamente diverso.

In tutto ciò propongo un minuto di raccoglimento collettivo per il buon Cristian Gallella che, tra la nomination a Marco e gli ultimi confessionali in cui iniziava furbamente a fare retromarcia nei confronti dei suoi compagni di avventura tanto amati fino a quel momento, stava cercando di mettere a punto una bella tattica per arrivare dritto dritto in finale senza passare dal televoto e, alla fine, dopo tanto riflettere e tanto progettare è rimasto fregato da un pezzo di corda e dai muscoli del Fragomeni. Ingiusta la vita, vero? 😀 Ma tranquillo, CristiA, la cosa buona è che adesso puoi rientrare in Italia, dal tuo unico, grande, vero amore che ti aspetta con impazienza….

Appuntamento a settimana prossima con la finalissima, vinca chi vinca avremo comunque finalmente la certezza di esserci levati tutti dalle balle!

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