‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata del Trono over del 23/02/17

Isa Febbraio 23, 2017

‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata del Trono over del 23/02/17

Mamma mia che godimento! Che godimento! Finalmente, dopo due anni, in cui a quell’esserino viscido viscido che risponde al nome di Giorgio Manetti, è stata fatta passare ogni cosa, dai discorsi vomitevoli sulle donne con i figli, alle quintalate di business che ha costruito sulla sua partecipazione a Uomini e Donne, oggi, FINALMENTE, il nostro vecchio pennuto si è FINALMENTE dovuto cuccare una puntata di smerdamento in cui FINALMENTE è stato concesso l’ingresso (e pure la parola! Sono commossa!) ad un pubblico diverso da quelle quattro carampane lobotomizzate che hanno il coraggio di sbavare su sto cosino e di farsi pure partire la ship con la Galgani.

E siamo a due settimane di fila di pali, per il Mr Riportino! Settimana scorsa la biondona lo ha silurato con un: “Guarda, non mi interessi, non voglio continuare a conoscerti, CIAONE“, oggi, invece, Astrid (mia nuova eroina personale) l’ha fatta ancora più bella mostrandoci il vero volto di Giorgio, quello che solo le lobotomizzate di cui sopra possono far finta di non vedere. Astrid ha fatto la spia e ci ha fatto godere aBBestia.

Cioè ma vi rendete conto che GiorgioChi c’è rimasto male perché a Verona non l’ha riconosciuto nessuno e nessuno lo ha fermato per foto e autografi?

No, ma vi prego, ma qualcuno gli spieghi che il suo vero nome è Giorgio e non George e soprattutto il suo cognome è Manetti e non Clooney. ‘A Giorgetto ma dai ma, parliamoci chiaro, a parte quattro casalinghe disperate, un paio di ultraottantenni e qualche milfona ingrifata ma chittesencula, su! Tipo che se proprio mi trovo a Verona, seguo Uomini e Donne, e proprio voglio fermare qualcuno per una foto fermo i Damellis o i Clario, persino Piccinato, non certo Giorgio il Gabbiano! Io me li immagino proprio i veronesi in modalità Valeriona Marini alla vista del Manetti:

E vogliamo parlare di come, il fatto di avere per UNA volta il pubblico contro, abbia fatto uscir fuori il suo VERO carattere? Dietro quell’apparenza da gentleman di sta ceppa oggi, alla prima minima provocazione, è venuto fuori il suo vero io da cafonazzo di borgata. “Ora statti zitta, parlo io“, questa l’immediata replica, elegante e rispettosa, rivolta dal Manetti ad Astrid rea di aver osato dire qualcosa che potesse ledere la sua immagine.

E non meno peggio, in tutto ciò, la difesa della Cipollari (e di Sperti che le faceva pure gli applausi). Ma faaaaaaaaaaaalsi! Ma incoereeeeeeeeeeeeenti! Cioè Tina è riuscita a dire che Giorgio  aveva ragione di arrabbiarsi perché Astrid non lo aveva accolto srotolandogli il tappeto rosso, inchinandosi, e organizzandogli tutta la giornata con tanto di visita guidata della città, tour gastronomico, ruttino, cambio del pannolino e pennichella pomeridiana. Cioè rendiamoci conto che se al posto del piumato ci fosse stato, chessò, un Luca Rufini, la Cipollari lo avrebbe fatto nero per 12 puntate di fila, e peggio ancora sarebbe stato se a lamentarsi di una accoglienza non degna di una regina fosse stata Gemmona! Apriti cielo! Critiche, prese in giro e altri 26 puntate di siparietti. Ma Giorgetto, no, Giorgetto non si tocca. Giorgetto ha sempre ragione!

Anyway io lo so che questa è solo una parentesi e che da domani si ricomincerà a far finta che Giorgio non sia il cafonazzo, viscido e maleducato che è, e si tornerà a dipingerlo come il principe azzurro che nello speciale in prima serata di questa primavera verrà a prendere la Galgani sul cavallo bianco per provocare orgasmi multipli alle loro funz, ciò non toglie che io oggi me la sono proprio goduta, questa puntata resta in archivio e me la andrò a riguardare nei momenti di sconforto. Grazie, Queen, per aver dato anche a noi haters del Manetti questo piccolo momento di gloria.

Parentesi finale su Giovanni: ma esiste qualcuna che lo reputa bello? No, fatemi capire se sono strana io o se è normale che a me quest’uomo con le labbra pompate stile Alba Parietti primi anni 2000, la sopracciglia definite, la lampada appena fatta e la cremina idratante appena spalmata, mi attizza quanto una pigna secca. Cioè, io al cospetto di uno come Giovanni l’unico sentimento che potrei provare è la competizione, e alla fine rosicherei pure, perché lui è molto più femminile di me.

Video della puntata: Puntata interaChi troppo vuole… La delusione di Valentina –  Vaghezza indigestaDue dame per Giovanni La stoccata di Astrid Il pubblico contro?Una secca chiusura

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