Morgan contro la produzione di Maria De Filippi: “Questi se ne fregano del talento dei ragazzi, li trattano come burattini e li sfruttano per arricchirsi!”

Franci Aprile 13, 2017

Morgan contro la produzione di Maria De Filippi: “Questi se ne fregano del talento dei ragazzi, li trattano come burattini e li sfruttano per arricchirsi!”

È da giorni ormai che non si parla d’altro, e la querelle tra Morgan e la produzione di Amici di Maria De Filippi sembra non avere fine.

Ad annunciare la dipartita del coach della Squadra Bianca dal talent show è stata Maria De Filippi che ha descritto l’allontanamento di Morgan come un fallimento personale (QUI l’articolo).

Successivamente il direttore artistico non si è assolutamente trattenuto dal replicare attraverso i social alla padrona di casa, sostenendo di essere stato limitato nel suo lavoro, di aver ricevuto mobbing da parte della produzione e ammettendo che ad Amici è tutto costruito, come le liti che gli erano state imposte di mettere in atto con i ragazzi.

I membri della sua (ormai ex) squadra, infatti, stando a quanto raccontato da Morgan, si trovavano in perfetta sintonia con il loro coach e Castoldi avrebbe voluto dare loro qualcosa in più, che però gli è stato impedito.

A riprova di ciò Marco ha pubblicato persino le liste dei brani che avrebbe voluto attribuire ai ragazzi, contenenti quelli che gli sono stati vietati e quelli che gli sono stati, invece, concessi:

Facebook

Così, ieri pomeriggio, sono stati resi pubblici dei video in cui erano proprio i Bianchi a richiedere l’allontanamento di Morgan, in quanto non riusciva a essere abbastanza presente con loro e non riusciva a offrire il supporto necessario per la crescita artistica dei ragazzi:

Video
Clicca sull’immagine per vedere il video

Il leader dei Bluvertigo non è rimasto in silenzio neppure questa volta e si è lasciato andare a una lunga diretta di Nemici di Maria De Filippi. Come potete vedere dalla clip, Morgan non è per nulla sconvolto dalle parole dei ragazzi, ma è convinto che siano state loro imboccate dalla produzione.

L’ex coach ha, inoltre, parlato de Lo Strego, delle sue qualità ma soprattutto del fatto che sarebbe ancora trattenuto là dalla produzione del programma, asserendo che “questo è illegale”, ma anche di quelle di Thomas Bocchimpani, col quale non ha mai avuto la possibilità di parlare privatamente, in quanto non gli sarebbe stato permesso:

Questi se ne fregano del talento dei ragazzi, lo sfruttano solo per arricchirsi e i ragazzi vengono trattati come schiavi. Li plagiano, li tengono sotto controllo, devono agire come dei burattini secondo le volontà dei ‘cattivoni’.

E ancora…

Non si può strumentalizzare i ragazzi per rendere possibile un atteggiamento di mobbing, in questo caso nei miei confronti, e rendere possibile un linciaggio contro una persona che ha provato a offrire una competenza e una passione su una materia per cui è stato chiamato a insegnare. Non solo non gli è stato permesso di lavorare, ma è stato anche sbranato.

Castoldi poi ha proseguito:

Quello è un cimitero di idee, ecco perché vige la paura, la freddezza e il panico. Credo che Mediaset sia responsabile dell’abbassamento del livello culturale degli ultimi 20 anni. Lì non c’è vita, non ci sono finestre. Una capatina da quelle parti dovrebbe farsela un’assistente sociale per capire in che condizioni vivono quei ragazzi. In quella specie di lager horror non sono proprio rispettate le regole della Costituzione, lì c’è schiavitù, manipolazione di minori e c’è molta paura. È uno zombie-talent.

Cliccando sull’immagine qui di seguito, potrete vedere la clip in questione:

Video
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