‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata del Trono classico del 30/05/17

Isa Maggio 30, 2017

‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata del Trono classico del 30/05/17

Allora, qui la premessa è d’obbligo: io i viaggi uominiedonniani li odio. Insomma, a meno che non siete Giorgio Alfieri e Martina Luciani e confondete Don Abbondio con Don Lurio o a meno che non siete Teresa Cilia e Salvatore Di Carlo capaci di sfancularvi con tanto di lacrime e disperazzzzzione dopo i primi 12 minuti di riprese, in tutti gli altri casi i viaggi sono una palla colossale. E non perché le varie coppie non siano belle, innamorate, altissime, purissime e levissime, ma semplicemente perché quando ti buttano in una piscina riscaldata e ti riprendono con 5 telecamere in attesa di limoni e frasi d’amore, o quando ti portano ad avvinazzarti o a impastare tagliatelle senza che tu ne abbia voglia, alla fine il risultato sarà necessariamente un qualcosa di poco spontaneo, di forzato e di così caricato da risultare stucchevole.

Insomma, se i due poveri cristi di turno sanno che si registra il loro viaggio e che la redazionechelosa ha tirato fuori i dindini per pagare alberghi e spa con l’obiettivo di confezionare delle riprese decenti alla fine capisco che si sentano quasi in dovere di limonare come se fossero Noah e Allie sotto la pioggia in Le pagine della nostra vita e di snocciolare dialoghi da cotta adolescenziale come se fossero Step e Babi in 3 metri sopra il cielo. Lo capisco, lo capisco benissimo. Lo comprendo, non me la prendo con i vari ragazzi, però mi annoio, mi annoio grandemente.

Anyway, veniamo a noi e, a prescindere da tutti i contesti infiocchettati di cui ho parlato fin qui, condivido giusto qualche piccola valutazione che sono comunque riuscita a fare guardando questa puntata.

Luca Onestini e Soleil Sorge: ragazzi miei è finita. E’ andata. Abbiamo perso. LA abbiamo persa. No, dico, ma vogliamo commentare il livello di #gnafaccitudine raggiunto da Soleil? Cioè noi siamo stati per 36 mesi di trono a confidare nella sua stronzaggine e nella sua figadilegnaggine per avere il ‘No’ finale che ci manca dall’anteguerra e invece la Sorge non solo ha detto di si ma io oggi l’ho proprio vista messa male. Ma male, male, male, male. Per me lei è innamorata fracica, cotta a puntino, partita, andata. In nemmeno 30 minuti di viaggio è stata capace di piangere più di Gemma Galgani nell’ultimo mese, rendiamoci conto! “Soleil, sono pazzo di te” -> Pianto, “Soleil, andiamo a cavallo” -> Pianto, “Soleil, sono le 16.20” -> Pianto. Nemmeno io al terzo mese di gravidanza, o mia figlia al terzo mese di vita, piangevamo con la stessa frequenza. Sole, TI PREGO, torna da noi. Noi vogliamo ricordarti così:

Per una Soleil completamente in viaggio verso Sottolandia c’è un LucaOnestini che io fatico sempre a comprendere. Non lo so, questo ragazzo è stato sul trono per tutta la mia adolescenza ma io ancora faccio davvero fatica a capirlo. La mia sensazione è che sia sempre troppo innamorato di se stesso per poter degnare di uno sguardo anche gli altri però, boh, magari semplicemente il problema sono io che non riesco a vedere oltre o che comunque non sono riuscita in questi (taaaaaaaanti) mesi in tv a capire cosa ci sia dietro il Luca tronista. Praticamente a me oggi, da parte sua, sembrava ancora di vedere un’esterna, una lunga, lunga esterna ma pur sempre un’esterna, con lui seduto sempre sul trono e Soleil a corteggiarlo. Ma magari è solo una questione di carattere oppure davvero è una semplice difficoltà da parte mia a “leggere” questa persona oltre ciò che appare. Ad ogni modo visto come sta messa la Sorge mi scatta la solidarietà femminile quindi mi auguro davvero che lui, a modo suo, un modo a me incomprensibile ( 😀 ), sia davvero preso da lei a prescindere dai baci scenografici e dalle dichiarazioni sugli striscioni, riciclate dai troni degli ultimi 10 anni. Me lo auguro per Soleil e me lo auguro perché in generale se c’è una coppia felice e innamorata io sempre felice a prescindere.

Rosa Perrotta e Pietro Tartaglione. Ecco, proprio in virtù di tutta l’introduzione fatta sui viaggi uominiedonniani io devo dire che ho molto apprezzato il loro atteggiamento. A me Rosa e Pietro hanno dato la sensazione di due persone normali inserite in un contesto…anormale! Mi sembravano imbarazzati e un po’ restii a lasciarsi andare al 100% in un contesto artefatto come quello di questi viaggi. Mi sono piaciuti proprio per questo, perché si sono comportati come, penso, mi sarei comportata io se mi trovassi di fronte la persona che mi piace, ma che conosco da poco tempo e con la quale per forza di cose non ho ancora una confidenza totale, e intorno a me ci fossero un fonico, tre cameraman e un mucchietto di persone della produzione. E, baci più o meno scenici a parte, ho apprezzato moltissimo anche i loro dialoghi, con Rosa -più coinvolta di quanto non mi aspettassi- che cercava di indagare sui sentimenti di Pietro e con quest’ultimo che, contravvenendo ad ogni tacita regola uominiedonniana, non ha concluso il viaggio con un ti amo/mi sono innamorato di te/ sono pazzo di te/ sei tutto per me e simili, ma si è limitato a parlare di un forte, fortissimo interesse. Ecco, io lo so che quello di Uomini e Donne è un universo parallelo in cui le tappe obbligate più o meno sono -> scelta -> ti amo da pronunciare durante il viaggio -> abbandono totale delle proprie vite per inizio di convivenza immediata -> voci di crisi in caso di 48 ore di lontananza… però, ecco, nel mio universo reale le cose vanno un po’ diversamente e un ragazzo che a pochi giorni dall’inizio di una relazione parla di forte interesse mi risulta più credibile di chi si lancia già in proclami di amore eterno. Mi è piaciuto il loro parlare subito del futuro immediato, di come organizzarsi per non patire troppo la lontananza, insomma ho visto concretezza, normalità, realtà. Che magari non è roba molto televisiva, magari non è degna dei più eccitanti romanzi d’amore… ma del resto la vita, spente le luci di Uomini e Donne, non è un romanzo, non è effetti scenici, frasi strappacuore e baci pirotecnici. La vita in realtà è molto, molto più complessa, ma nel suo essere complessa e cruda è molto più affascinante di ogni altra cosa.

Il viaggio vero per queste due coppie inizia adesso, non ci saranno solo spa, alberghi a 5 stelle, tintarelle e tuffi dove l’acqua è più blu… ci saranno problemi, discussioni, quotidianità, scazzi, ci saranno tempeste. Ed è solo lì che si vedrà chi sarà così forte da uscirne indenne e raggiungere la meta. Buona navigata, ragazzi!

Video della puntata: Puntata interaIl viaggio di Luca e Soleil: giorno 1Luca e Soleil: fidanzati a cenaIl viaggio di Luca e Soleil: giorno 2Il viaggio di Rosa e Pietro: giorno 1Il viaggio di Rosa e Pietro: giorno 2 – Il viaggio di Rosa e Pietro: giorno 3

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