Gigi Buffon e Ilaria D’Amico, ira per le foto pubblicate da Libero. L’avvocato: “Grave danno d’immagine per i miei assistiti!”

Veronica Luglio 23, 2017

Gigi Buffon e Ilaria D’Amico, ira per le foto pubblicate da Libero. L’avvocato: “Grave danno d’immagine per i miei assistiti!”

Il quotidiano Libero in queste ore è al centro di una polemica: la versione online del giornale, infatti, ha pubblicato delle immagini tratte dal settimanale Chi che ritraggono Gigi Buffon, portiere della Juventus e la compagna Ilaria D’Amico, giornalista di Sky, in atteggiamenti intimi allegando il tutto con allusioni a sfondo sessuale.

La coppia, insieme dal 2014, e genitori del piccolo Leopoldo Mattia, quindi, ha deciso di tutelare la loro immagine e tramite il loro avvocato Daniela Missaglia hanno inoltrato una lettera di diffida al sito online di Libero:

Ilaria D’Amico e Gianluigi Buffon mi hanno conferito mandato per denunziare il grave danno d’immagine patito in conseguenza della pubblicazione sul Vostro sito web (www.liberoquotidiano.it) di fotografie e commenti gravemente pregiudizievoli per i miei assistiti.

La selezione delle foto da Voi pubblicate, affiancate da titoli oltremodo diffamatori quali “il bacino proprio lì, nel luogo più caliente del corpo maschile espongono i miei assistiti, in particolare Ilaria D’Amico, ad allusioni degradanti circa le asserite (e non veritiere) intenzioni espresse nel fermo-immagine.

In realtà la signora Ilaria D’Amico si è limitata, mentre rideva, ad appoggiare la fronte sulle gambe del compagno, ma le modalità volutamente ambigue con cui è stata selezionata l’immagine (rafforzata da eloquenti titoli denigranti) evocano nel lettore la connotazione pruriginosa e passionale del gesto.

La pubblicazione delle suddette foto, con la combinazione di commenti artatamente suggestivi, integra pacificamente il reato di diffamazione punito all’art. 595 c.p., con l’aggravante di cui al comma III della medesima disposizione, per essere la condotta perpetrata con il mezzo della stampa, ovvero altro mezzo di pubblicità.

Che idea vi siete fatti di questa vicenda?

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