‘Domenica Live’, Lorenzo Crespi accusa una Società Rai di averlo lasciato senza acqua né riscaldamento: “Mi vogliono ammazzare!”

Carla Marzo 12, 2018

‘Domenica Live’, Lorenzo Crespi accusa una Società Rai di averlo lasciato senza acqua né riscaldamento: “Mi vogliono ammazzare!”

Ieri pomeriggio, l’attore Lorenzo Crespi è stato ospite del programma condotto da Barbara D’Urso Domenica Live.

In QUESTO articolo vi avevamo parlato delle difficoltà dell’uomo, a causa anche del suo male: nel 2014 gli era stata diagnosticata una malattia ai polmoni, un enfisema bolloso per la precisione, che lo ha portato a rifugiarsi nella comunità Capitano Ultimo dove è riuscito in questi anni a tenersi impegnato.

Ecco cosa ha raccontato alla conduttrice:

L’ultima botta è stata dura, questi ultimi 8 giorni sono stati massacranti, abbiamo buttato io e te insieme – perchè abbiamo iniziato tutto questo insieme – 4 anni di cure. Non si può fare ad un essere umano quello che mi hanno fatto, io non centravo nulla. La cosa della povertà, ovviamente i social ricamano, io non sono un uomo povero. Ma ho passato questi ultimi 8 giorni di gelo sul divano, notte e giorno con la neve, e sarà stato il mio addestramento sportivo, militare che ho avuto che mi ha fatto resistere altrimenti non penso che un essere umano possa resistere a quello che ho subito e passato io in queste notti.

Ha iniziato poi a spiegare la vicenda della casa e le utenze non pagate:

Non è giusto, io abitavo in una casa che non era intestata a me, abitavo in una casa in cui le utenze non erano intestate a me perchè la casa è intestata ad una società collegata a chi mi vuole morto, alla Rai, che mi aveva detto “Ti prendiamo casa noi, ti paghiamo luce, acqua, telefono, tutte le bollette e ci prendiamo la casa noi ed a te ti diamo in più 1000 euro al mese. Però tu, durante l’anno, se noi dobbiamo fare una produzione televisiva, un film, un piccolo sceneggiato ti devi rendere disponibile“. Io gli ho detto che non c’erano problemi. Durante l’anno questi non si fanno sentire però mi pagavano la casa, poi a dicembre o gennaio mi chiama un avvocato di una società immobiliare dicendomi che c’è uno sfratto esecutivo nei miei confronti. Non pagavano da agosto e dovevo uscire immediatamente da casa. Ho chiesto di darmi del tempo ma venerdì sera, il giorno prima delle elezioni, quindi a Roma con neve e freddo alle 10 di sera, mentre guardo la tv, staccano tutto e trovo i sigilli. Ho passato 8 notti sul divano a contrarre l’addome, a contrarre il petto, a non sapere cosa fare, a piangere di rabbia perchè non lo meritavo perchè io avevo i soldi per le bollette ma nessuno me le dava perchè non erano intestate a me, non avevo diritto a nulla. Si tratta di una truffa inaudita. Io sono malato, non povero, mi hanno messo in trappola per umiliarmi e farmi andare via da Roma. Non mi lascio andare per i miei colleghi, che si sono lasciati andare, per Luigi Tenco e Mia Martini.

Lorenzo ha ripercorso con Barbara i suoi problemi con la malattia:

Io non ho mai voluto fare il nome di chi mi ha curato ma se dico certe cose… Attraverso un vescovo, amico di famiglia, sono stato anche dallo pneumologo del papa. La mia malattia poteva essere operabile se io avessi avuto una bolla di enfisema ma purtoppo la situazione in questi 8 giorni – non ho ancora fatto la tac – ma so che faccio fatica. Io passo 8 ore a notte con un coltello conficcato nel dorsale destro e quindi ho un polmone già perforato. Non è curabile perchè ho 2 grappoli d’uva. Mi devo preparare, ho vissuto una vita talmente combattendo e lottando contro tutti e contro tutto, ho girato il mondo all’insaputa di tutti, ho salvato vite umane, ho fatto cose prima di fare l’attore e durante di cui rimarrò orgoglioso per sempre perchè tante cose si sapranno quando non ci sarò più…

Crespi, inoltre, si è detto deluso da quanto accaduto sui social, che hanno affermato che l’uomo sarebbe povero:

Posso permettermi tre case, andate in camerino e guardate nel mio portafogli. Ho trovato una casa a Messina dove mi dovrei trasferire, una signora me l’aveva affittata a 600 euro. Poi sui social scrivono che sto morendo di fame, che non ho soldi, che sono sul lastrico, che non ho un centesimo ed ora la signora mi ha detto che non me l’affitta più… I social non possono fare una cosa del genere! Io vengo qui, anche se venissi una volta al mese, potrei pagarmi 3 anni di affitto. Vengo qui, prendo il mio gettone perchè veniamo qui, facciamo gli opinionisti e prendiamo un nostro gettone, è piccolo non è grande ma è capace di gestire lo stipendio di un impiegato.

L’attore ha quindi proseguito con affermazioni ancora più forti:

Mi vogliono ammazzare, mi colpiscono in questo modo. Perché penso che c’è un complotto contro di me? Non faccio nomi, ma ve lo spiego. Nel 2007, a Tropea, durante la lavorazione della mia fiction Gente di mare, mi mandano per posta due proiettili calibro 9, indirizzati a me. Vengo preso, caricato su una camionetta e vengo trasferito dai miei amici cacciatori di Calabria. Nessuno ve ne ha parlato, in tv nessuno l’ha detto. La ‘ndrangheta aveva colpito me, ero costretto ad andare sul set travestito. Mi hanno spiegato che quei proiettili erano il primo avviso, il secondo sarebbe stata la mia morte. Giuro che non avrei mai voluto abbandonare Gente di mare. Ma a marzo non ce l’ho più fatta a vivere così, ho scritto una lettera e ho lasciato la fiction: perché devo vivere nel terrore per colpa vostra? Devo dire queste cose, perché sennò passo per un mostro. Un mostro io, che difendo i bambini, che proteggo da tutta la vita l’Italia. Questa è la vita che faccio. Difendo la mia patria, non mi si può trattare così. Sono orgoglioso della mia vita, ci sono bambini che studiano grazie a me.

QUI e QUI trovate i video con le dichiarazioni:

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