Anna Tatangelo racconta come è riuscita a riabbracciare i genitori, stabilendo una regola per suo figlio: “…Ma le mani mai”

Edicola Novembre 24, 2013

Anna Tatangelo racconta come è riuscita a riabbracciare i genitori, stabilendo una regola per suo figlio: “…Ma le mani mai”

Dopo le recenti apparizioni tv ad X Factor e Ballando con le stelle, Anna Tatangelo torna con uno show tutto suo, condiviso col compagno Gigi D’Alessio. Questo nonostante quest’estate sembrasse si fossero lasciati: “In Sardegna i paparazzi ci stavano addosso e se in spiaggia non sorridi, tieni il broncio della coppia in crisi!” Quando le si chiede della famosa lite per la quale lei andò via di casa, spiega: “Mio figlio Andrea voleva stare al mare, io volevo andare a Frosinone per il compleanno di mio fratello, così ci siamo divisi. Sono sempre stata più grande della mia età: astemia, mai sbandato, mai fumato, e a casa all’Olgiata sto bene. Che mamma sono? Quasi una sorella, non alzo mai le mani. Forse perché sono cresciuta in una famiglia molto rigida”. Quando le si chiede se “mamma” vuol dire meno carriera, risponde: “Forse. Ma desideravo un figlio, e che non lo crescessero altri. Tre anni fa, prima di Andrea, ho perso un bambino. Mai stata così male. Alla sesta settimana già pensavo al colore del corredo. Invece l’embrione non si era nemmeno formato, era un “ovulo bianco”. Dopo il raschiamento, chiusa al buio, non volevo vedere nessuno. Pensavo: “Dove ho sbagliato?”. Un mese dopo ero di nuovo incinta. Ora proprio non penso ad un altro figlio, e anche Andrea non lo vorrebbe. Stravede per Noemi, di cui Gigi è nonno”. E parlando proprio di D’Alessio e della loro trasmissione, rivela: “Litighiamo parecchio. Dopo, però, mi piace parlare, chiarire le cose. Ma gli uomini non contemplano il diritto di replica. Litigano in silenzio, stanno zitti. Gigi si addormenta con la Tv accesa, la notte russa. E con l’età è peggiorato. L’amore non acceca soltanto: fa diventare anche sordi. Rimedi? Cerco di addormentarmi prima. I piaceri coniugali? Mica sempre!”. Infine, quando le si chiede se ha ancora voglia dell’abito bianco, risponde: “Non più. Dopo nove anni di convivenza e un figlio, ci consideriamo già sposati. Ma non escludo che lo faremo, il suo divorzio arriverà a breve. Da piccola, a casa era tutto “Guai”: “Guai se rientri dopo mezzanotte”, “guai se fumi”, “guai se ti fai un tatuaggio”. E sarebbero stati davvero guai…». Per quello, dico, “su Andrea, le mani mai”. Con il suo arrivo i miei si sono ammorbiditi. E io ho avuto il coraggio di dire che non è tardi per cominciare ad abbracciarmi”.

Fonte: Vanity Fair

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