Michele Bravi, da X Factor al ‘Festival di Sanremo’ dichiara: “Sono stato sorpreso dal clamore che ha suscitato il mio presunto coming out!”

Titta Febbraio 8, 2017

Michele Bravi, da X Factor al ‘Festival di Sanremo’ dichiara: “Sono stato sorpreso dal clamore che ha suscitato il mio presunto coming out!”

Michele Bravi è uno dei vincitori delle ultime edizioni di X Factor, ma non sono in tanti a ricordarsi di lui. Nonostante abbia all’attivo già due EP e un album, nonostante abbia partecipato alla colonna sonora di Sotto Una Buona Stella e per lui abbiano scritto numerose voci di successo come Tiziano Ferro e Giorgia, il giovane cantante conosce il rischio di gareggiare a Sanremo, nella categoria dei Big, con altri artisti più conosciuti di lui:

Con me Carlo Conti si è preso un bel rischio, ma spero di non farlo pentire. Il ‘Michele chi?’ da qualcuno me lo aspetto, perché non ho la popolarità di altri e perché ho una storia lavorativa difficile. Ma sono ripartito da solo e oggi non ho nulla da perdere: questo per me è un festival di presentazione.

Nell’intervista rilasciata all’Ansa Michele ha parlato del brano che porta al Festival di Sanremo, Il Diario degli Errori:

Gli errori li commettiamo a tutte le età. E il mio diario è particolarmente pieno. E poi io ho davvero dei quaderni sparsi ovunque dove appunto tutto. Non voglio dimenticare le emozioni e i sentimenti che provo. Ma sono un pasticcione e mischio la lista della spesa con ricevute di taxi, foto, ritagli.

Un brano nato dalla penna di Federica Abbate, Giuseppe Anastasi e Cheope che parla dell’amore:

È nato da un’amicizia concreta, perché io uscivo dalla mia prima storia. In un’intervista è venuto fuori che era un ragazzo, ma io non mi sono mai nascosto. E devo dire che mi ha stupito il clamore che ha fatto il mio presunto coming out. Non è stato certo un mio bisogno!

Qualche settimana fa, infatti, Bravi aveva confidato a Vanity Fair di aver conosciuto l’amore, con un regista:

È successo che mi sono innamorato. Una storia molto particolare con un ragazzo che fa il regista, molto diverso da me. È durata due anni ma, in termini di quello che succedeva tra noi, forse qualche giorno. All’inizio quando due persone si incontrano sono due contenuti completi, il resto rimane fuori; poi allarghi la visuale e vedi che ci sono dei confini da rispettare. Io sicuramente nell’ultimo anno sono stato molto autoriferito e concentrato sulla musica e questo ha creato problemi. Il primo amore è perfetto, tutto è bellissimo, solo che ti mancano le regole del gioco e quando le impari, spesso è troppo tardi. (…) Se mi guardo indietro oggi mi dico: ‘Siamo stati proprio stronzi’.

Tuttavia non si era trattato, forse, di un vero e proprio coming out:

Io ho incontrato una persona che mi ha emozionato, che fosse un ragazzo è del tutto irrilevante: in futuro potrebbe succedermi anche con una ragazza

COMMENTI