‘L’intervista’, Raoul Bova si racconta da Maurizio Costanzo e confessa: ” Sono sempre stato fedele fino al punto in cui ho sentito che la mia storia stava finendo…”

Chia Febbraio 24, 2017

‘L’intervista’, Raoul Bova si racconta da Maurizio Costanzo e confessa: ” Sono sempre stato fedele fino al punto in cui ho sentito che la mia storia stava finendo…”

Una nuova puntata de L’Intervista di Maurizio Costanzo si è da poco conclusa e questa sera  il protagonista è stato uno dei personaggi più amati del panorama cinematografico italiano, Raoul Bova. Una chiacchierata ricca di pathos e di momenti emozionanti durante la quale l’attore ha mostrato la sua sensibilità ed il suo senso dell’umorismo; aspetti spesso offuscati dalla sua eterea bellezza. Ad “aprire le danze”, le immagini dei suoi tre figli che hanno portato il protagonista di Piccolo grande amore a fare riflessioni significative.

La cosa più bella è poter vivere la nascita di un figlio con gioia e serenità

Con queste parole l’attore  ha parlato del momento in cui è venuta al mondo Luna, la sua ultima figlia, avuta dalla compagnia Rocío Muñoz Morales. Un momento di profonda gioia, ma al contempo estremamente complicato a causa dell’accanimento mediatico nei suoi confronti. La dolcezza del padre e del compagno premuroso ha sostituito, almeno per una sera, l’immagine del sex symbol a cui l’attore ha da sempre abituato il suo pubblico.

Dopo aver parlato di Luna dei figli maschi Alessandro e FrancescoMaurizio Costanz0 ha mostrato a Bova le immagini riguardanti la sua carriera da nuotatore, un periodo, quello, ricordato dall’attore con un sentimento a metà tra gioia e dolore:

Io pensavo di ottenere l’affetto dei miei amici e della mia famiglia, vincendo. Quando perdevo una gara, stavo male perché era un dolore per gli altri. Nella mia vita sono sempre stato a pensare di rendere felici gli altri e, quando mi allenavo e vincevo, mi dispiaceva per l’avversario che perdeva.

La memoria delle gare ha spostato immediatamente l’attenzione sul delicato rapporto con suo padre, un rapporto bello, ma estremamente difficile e ricco di silenzi e parole non dette.

Mio padre è sempre dovuto essere un perno per tutti noi, ma io so che era anche una persona molto debole

Come da tradizione, il padrone di casa ha mostrato all’ospite d’onore un video per celebrare la sua sfavillante carriera: dalla fiction Ultimo – a cui l’attore si sente profondamente legato – fino ad arrivare ai successi più recenti. Bova ha gradito molto questo “regalo” ed ha raccontato, forse per la prima volta pubblicamente, alcuni episodi legati a momenti importanti del suo vissuto. Un vissuto che, a discapito delle apparenze, non è stato tutto rose e fiori.  L’amore è stata la costante della vita di Raoul Bova soprattutto quello per i suoi figli.

Non ho paura  a parlare di Chiara, è stata la donna con cui ho fatto i miei figli, una donna con una grande sensibilità… Spesso si confonde una separazione con un allontanamento. Il concetto di padre rimane, quello è indissolubile

Le immagini della fine del suo matrimonio con Chiara Giordano e sull’inizio della relazione con Rocío Muñoz Morales hanno dato a Bova la possibilità di fare alcune precisazioni sulla vicenda:

 Si è pensato al classico uomo che lascia la moglie per una donna più giovane e bella. Nessuno ha pensato che ad un certo punto alcune storie finiscono ed altre iniziano… La vita mi ha messo di fronte ad una persona,non ad un sedere. 

Da buon calabrese, Raoul Bova si è  definito geloso,ma a cuore aperto ha  confessato:

Con gli anni ho pensato più ad amare la persona che ad esserne geloso… Io sono sempre stato fedele fino al punto in cui ho sentito che la mia storia stava finendo. Ho iniziato a guardarmi intorno nel momento in cui cercavo delle conferme mie come uomo, conferme che non cercavo prima. Tutti hanno detto che ero il padre ideale,la persona perfetta,ma io ho sempre sentito un peso.

La commozione dell’attore  ha raggiunto il suo apice nel momento in cui Costanzo ha parlato della sua depressione e dei suoi attacchi di panico che è riuscito a superare senza l’aiuto di farmaci.

Mi ricordo che quando ero piccolo avevo difficoltà a parlare, avevo poca stima di me stesso ed avevo paura del giudizio… Ci sono dei momenti in cui entri in crisi perché non capisci chi sei rispetto al mondo.

 Nella parte finale dell’intervista, Raoul Bova non è riuscito a trattenere le lacrime: ad aver provocato in lui la commozione sono stati i ricordi legati ai drammatici momenti degli attacchi terroristici di Parigi, vissuti, suo malgrado, in prima persona attraverso i suoi figli  presenti nella capitale francese.

Le ultime battute sono state dedicate all’ambito spirituale e ad una figura religiosa a cui è particolarmente legato: San Francesco: interpretare il Santo di Assisi lo ha cambiato profondamente ed ha infuso in lui una fede profonda ed una fiducia nel prossimo che prima non aveva.

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