Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Leaving New York. Lo store ufficiale su Amazon.it

Isa Maggio 13, 2017

Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Leaving New York. Lo store ufficiale su Amazon.it

( rubrica a cura di Valentina P.)

Salve a tutti! Anche questa settimana è arrivato via Instagram un segnale di vita del nostro Mengoni.
Again New York, stavolta uno scenario notturno dell’arci-nota Time Square, un luogo che di sera diventa quasi surreale, tra luci, megaschermi, e di sottofondo un vociare intenso. Frenesia allo stato puro, che forse più di ogni altra cosa incarna lo spirito di New York City, la città che non dorme mai. Ma proprio mai.

Instagram

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“It’s easier to leave than to be left behind

Leaving was never my proud

Leaving New York, never easy

I saw the light fading out”

#nyc v

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Posto che la citazione proviene da un pezzo dei REM, la domanda sorge spontanea: è solo una dedica al luogo che lo sta ospitando in queste settimane/mesi di vacanze, o Marco si appresta a tornare nella sua patria natìa per iniziare a lavorare al nuovo progetto discografico? Noi ci auguriamo che il suo ritorno inizi a prendere forma e, soprattutto, che vengano aggiunte nuove date al ciclo di partecipazioni ai festival europei dell’estate 2017 (nell’immagine di copertina potete trovare quelle confermate fino a oggi).

Voltando pagina – volevo farlo da tempo! – condivido con voi il link dello store di Marco su Amazon, primo store ufficiale di un cantautore sulla piattaforma di acquisti digitale più importante del mondo (QUI), dove potete perdervi tra musica e gadgets ufficiali di ogni tipo! Vi lascio con una piccola perla musicale, un estratto di #Guerriero direttamente dal #Mengonilive2016 (si tratta di riprese ufficiali, prendete e godetene tutti!):

Video
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Prima di chiudere, posso fare un’osservazione supplementare? In queste settimane ho assistito a vari concerti di artisti italiani, e devo dire che, a posteriori, Marco possiede un’eleganza, ELEGANZA sul palco (ma anche sotto) fuori dal comune. Non parlo (solo) dell’abbigliamento chiaramente, ma del suo modo di porsi sempre garbato, professionale ma allo stesso tempo informale. Questo tipo di atteggiamento – che dovrebbe essere sempre adottato quando si lavora, a prescindere dal ruolo – è la forma più alta di rispetto nei confronti del pubblico, che paga un biglietto per assistere a uno spettacolo, e dunque merita di ritrovarsi al cospetto di gente che oltre a studiare la parte musicale del proprio show, ne cura anche la parte emozionale/comunicativa. Che tradotto significa no agli “sbracati”, agli improvvisatori maldestri, ai cultori del “volemose bene”, ma anche agli “iceberg emotivi” che si comportano come se non si trovassero in un palazzetto/teatro gremito di persone. Passo e chiudo. Alla prossima!

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