Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Il messaggio su FB in occasione della prima legge sul ‘cyberbullismo’

Isa Maggio 20, 2017

Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Il messaggio su FB in occasione della prima legge sul ‘cyberbullismo’

( rubrica a cura di Valentina P.)

Salve a tutti!

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Ieri la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la prima legge sul “cyberbullismo”. In un’Era in cui siamo iperconnessi e ci sentiamo autorizzati a fare e dire qualsiasi cosa nei confronti degli altri, è un passo importante verso la cultura del Rispetto.

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La levatura morale di una persona si coglie anche dalle tematiche a cui si mostra più sensibile nella sua vita e, specularmente, nella sua produzione artistica. Pochi giorni fa la Camera dei Deputati ha finalmente approvato una legge sul cosiddetto cyberbullismo, il becero frutto dell’epoca Internet.

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Per bullismo telematico s’intende ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d`identità, alterazione, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali realizzata per via telematica in danno di minori. Nonché la diffusione di contenuti online (anche relativi a un familiare) al preciso scopo di isolare il minore mediante un serio abuso, un attacco dannoso o la messa in ridicolo.

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A grandi linee, la nuova norma prevede che un minore di almeno 14 anni d’ora in poi potrà chiedere di oscurare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi in rete al gestore del sito web o ai social network. E se non sarà cancellato entro 48 ore, potrà ricorrere al garante della privacy. Si tratta di un primo passo verso la regolamentazione di un campo – la Rete – attualmente allo stato brado, dove la diffusione di immagini e contenuti di vario genere ha fatto da sfondo allo sviluppo di vicende drammatiche, che rimarranno per sempre negli archivi della cronaca italiana. Come la storia di Carolina, la ragazza di Novara che si suicidò nel 2013 in seguito alla diffusione di un filmato della violenza sessuale che subì da un gruppo di ragazzi.

In “Guerriero”, Marco aveva dato luce a questa problematica sociale (nel videoclip ufficiale, il tema del bullismo è messo in primo piano, e trattato con una delicatezza estrema); e ancora di più l’aveva rimarcata nella splendida interpretazione dello scorso anno, durante una puntata dello spettacolo “Laura&Paola”, in duetto con Paola Cortellesi:

Un duetto veramente toccante, in cui viene trasmesso un messaggio meraviglioso: l’Amore come arma di difesa contro le violenze del mondo. Io non so quanto questo sia applicabile, a volte leggo storie di barbarie orribili, perpetrate da ragazzini, e ho momenti di totale sconforto e sfiducia negli esseri umani. Per questo motivo, credo sia importantissimo che i messaggi siano divulgati soprattutto da esponenti del mondo della musica, dello sport, della TV: personaggi che molto spesso rappresentano punti di riferimento per bambini e adolescenti. Quindi ben vengano queste iniziative, e grazie a Marco per la sensibilità dimostrata rispetto a questa tematica. Ancora una volta, ti sei distinto. Alla prossima!

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