‘Temptation Island 5’: l’opinione di Chia sulla quinta puntata

Chia Agosto 2, 2018

‘Temptation Island 5’: l’opinione di Chia sulla quinta puntata

E anche la quinta edizione di Temptation Island è giunta al termine, tra limoni azzardati, video compromettenti e lettini prendisole sfasciati.

Tra i cliché che non sono stati smentiti nemmeno quest’anno – oltre alla gattamortaggine delle tentatrici, l’astuzia dei tentatori e i due pesi e due misure che applicano sempre i fidanzati di turno una volta varcato l’ingresso del villaggio sardo – si aggiungono anche i tarallucci col vino con cui si pasteggia spesso e volentieri ai falò finali.

Eh sì, perché dopo la sfilza di rvm di dubbio gusto a cui assistono durante la loro permanenza a Temptation Island le fidanzate partono tutte in quarta, avvelenate come delle iene e schifate come dei vegani da Mc Donald’s, al grido “Io quello non lo voglio più vedere nemmeno in cartolina“, e poi… e poi bastano due moine e se li riaccollano. Prevedibili come le tasse, scontate come i saldi a luglio.

Le eccezioni a questa regola ferrea – purtroppo lo sappiamo – sono state ben poche nella storia. La maggioranza delle fidanzate è ricascata inesorabilmente nello stesso disagio dal quale per 21 giorni diceva di voler scappare a gambe levate.

A volte è capitato che gli ci volesse un po’ più tempo per rinsavire definitivamente (è il caso di Sara Affi Fella e Valeria Bigella che lo scorso anno avevano con difficoltà perdonato Nicola Panico e Alessio Bruno, salvo poi ripensarci meglio a mente fredda…), ma più spesso – se non li perdonano direttamente al falò di confronto (per non fare la figura delle sottone) – lo fanno una volta ritornate a casa (facendone una ancora peggiore). Tutto fumo e niente arrosto as usually.

Non ha fatto eccezione Ida Platano, che si è buttata tra le braccia di Riccardo Guarnieri non appena gli ha sentito pronunciare il nome del figlio, e non l’ha fatta nemmeno Valentina De Biasi, che era partita bene lasciando Oronzo Carinola appeso come un salame al cospetto di Filippo Bisciglia, ma tempo un paio di giorni e s’è fatta abbindolare dalle sue lacrime postume.

E se non si sono salvate loro che sembravano più agguerrite, poteva mai salvarsi la piccola Raffaela Giudice? Tre settimane passate a dannarsi ad ogni minimo sguardo di Andrea Celentano nei confronti di Teresa Langella, “Sono carica, lo faccio nero” prima del falò… e poi? E poi una mazza, come tutti prevedevamo dal loro rvm di presentazione nel programma insomma.

Lui che s’è giustificato dicendo che “Se ho detto che avrei portato Teresa fino alla fine è solo perché avevo capito che era la più finta” vince il premio di best creativity della storia della tv, però è vero anche che – tirando le somme – grandi danni non ne ha fatti. Era lei che dava di matto se anche solo lui – che di professione fa il personal trainer – osava fare il personal trainer lì dentro, a ben vedere, e questo forse ha un po’ condizionato il telespettatore. Andrea non si è reso protagonista di esternazioni irrispettose nei confronti della sua fidanzata, non ha fatto granché se non qualche smanacciata a libera interpretazione sotto la coperta, e non è nemmeno partito per il weekend da sogno con la tentatrice. E’ ovvio, certe occhiatine e certe coccole scambiate con un’altra donna ad una fidanzata non potranno mai far piacere, ma lì dentro abbiamo assistito a ben di peggio.

L’unica cosa che avrebbe dovuto fare Raffaela – che è palese che venga data un (bel) po’ per scontata dal suo compagno (del resto come fare diversamente quando hai a che fare con una che, se litigate, invece di tirarti una capocciata in fronte e andare a ballare con le amiche si consuma piangendo in cameretta finché non perde 6-7 kg [tutti di lacrime, probabilmente]?) – era mettergli un po’ di #pepealculo, facendo gli occhioni dolci a qualche tentatore a caso, giusto per fare capire ad Andrea che una come lei dovrebbe tenersela stretta. E invece nulla, nada de nada, manco mezzo video ha visto quel pover’uomo.

Capisco che è piccolina e taaaanto innamorata, ma se il suo obiettivo era avere maggiori certezze sulla sua storia come ha potuto sprecare così un’occasione come questa, che non le ricapiterà più nella vita? Se Raffa si fosse goduta serenamente la permanenza in quel meraviglioso villaggio sfruttando il potenziale fornito dal programma, probabilmente sarebbe uscita da lì con una nuova consapevolezza, con una maggiore sicurezza di sé e con un fidanzato finalmente più attento a non lasciarsela scappare. Invece se ne sono andati com’erano arrivati, lei sempre sull’orlo di una crisi di nervi e lui sornione come pochi. Non è cambiata una virgola.

Non si può dire lo stesso di Martina Sebastiani e Gianpaolo Quarta. Sono arrivati a Temptation Island per capire se lui – più piccolo della fidanzata di sei anni – avrebbe mai potuto darle il futuro fatto di matrimonio e figli che lei sognava, se ne sono andati con Martina che praticamente ne aspetta un paio dal tentatore Andrea Dal Corso.

Capiamoci, che Gian sia un bambacione nessuno lo mette in dubbio. Il tono di voce da conduttore della Melevisione e le battute da adolescente in calore farebbero perdere d’entusiasmo persino Gemma Galgani, figuriamoci una bella 30enne nel pieno del suo splendore. Però se l’era scelto lei, insomma, e per cinque anni le era andato bene esattamente così come lo abbiamo visto nel villaggio, preso a fare complimenti a qualunque tentatrice gli passasse davanti. Più faceva battute su quanto avrebbe voluto ingravidare persino i tavolini del villaggio, tuttavia, più si capiva quanto di base fosse innocuo. Un bambinone di 24 anni, né più né meno.

Più che una reazione a presunti comportamenti gravi di lui, quindi, sono portata a pensare che ciò che abbiamo visto in barca tra Martina e il tentatore fosse dovuto al raggiungimento del personale limite di sopportazione di lei, accumulato negli anni. A Temptation Island voleva vedere il fidanzato evolversi come un Pokemon, lasciando le sembianze del ragazzino per assumere improvvisamente quelle dell’uomo. E pensare che quel bigliettino ormai famoso che recitava “Patata vuoi sposarmi?” – da lui scritto prima della partenza e a lei consegnato solo in occasione del falò di confronto – un pochino in questo senso andava a deporre.

Peccato che quel fogliettino le sia arrivato tra le mani quando ormai era troppo tardi. Lei durante i 21 giorni trascorsi nel villaggio vedeva rvm dove Gianpaolo si dimostrava il bimbominkia di sempre, dopodiché si andava a confrontare con un 30enne che le dava tutte le risposte che lei voleva sentirsi dire. Se aggiungiamo il fatto che questo 30enne tanto malaccio non era (e i litri di bava versati da tre quarti delle telespettatrici da casa sin dalla prima puntata lo confermano), era facile immaginare che lei potesse cedere alla tentazione. Andrea si è dimostrato essere – ai suoi occhi – tutto quello che lei aveva sempre voluto che Gianpaolo diventasse, semplicemente.

Io capisco poco chi si fidanza con qualcuno nella speranza di cambiarlo, vi dirò. Perché voler cambiare una persona quando – se non si è soddisfatti – si può cambiare direttamente persona? Non lo comprenderò mai, credo. Però se Martina desiderava altro per la sua vita ha fatto bene a voltare pagina, probabilmente. Quel che è certo è che avrebbe potuto farlo in un altro modo, più rispettoso, senza cornificare quello che tutto sommato è un bravo ragazzo come Gianpaolo in diretta nazionale.

Ancor più fastidioso, poi, il tentativo di rigirarsi la frittata equiparando i quintali di lingua che abbiamo visto in barca alla manciata di battute sceme di lui. Eddddai, su! Io capisco che una dopo cinque anni possa averne le balle piene, però se vuoi cacciare gli attributi lo fai fino alla fine, assumendoti – da persona matura quale dici di essere, specie in confronto a chi hai sempre descritto come l’opposto – tutte le tue responsabilità senza cercare l’ago nel pagliaio nei comportamenti altrui per sentirti meno in colpa.

Il peggior personaggio dell’edizione, comunque, è stato senza dubbio alcuno Michael De Giorgio. Un grezzone che si crede stocazzo, che ha passato tre settimane ad umiliare la propria donna non aspettando altro che un passo falso di Lara Zorzetto per uscirsene pulito e levarsela di torno nel plauso generale. Ma l’aveva decisamente sottovalutata. La “cessa sfigata buona solo a tenergli i cani” ha mantenuto la promessa: aveva minacciato di aprirlo come una verza, e così ha fatto DAVVERO. Madre Natura non le avrà donato l’estetica di Gigi Hadid, ma ha compensato coi neuroni a quanto pare. Il trappolone della telecamera nascosta è stato un colpo da maestra, bitch!

E così quello che si credeva il più furbo del reame l’ha presa sonoramente in quel posto, a reti unificate, sbeffeggiato non solo dall’ormai ex fidanzata – che gli ha restituito con gli interessi tutta la merda che s’era presa in due anni e mezzo di storia – ma persino dalla tentatrice Rita Cardinale che non si è prestata ai giochetti di lui ed ha contribuito in maniera fondamentale a fargli fare la figura da pirla che meritava.

Perché se Lara dal falò se n’è andata da sola, nel tripudio generale, riscattando di colpo anni e anni di zerbinate clamorose delle fidanzate che l’hanno preceduta, Michael a quanto pare non ha mollato l’osso e ha provato comunque a riconquistarla a telecamere spente (probabilmente giusto per salvarsi poi la faccia pubblicamente…). I suoi tentativi sono però stati vani, perché Lara il caterpillar non ha ceduto di una virgola, e dopo un mese dalla fine delle registrazioni si è presentata davanti a Filippo Bisciglia con le stesse idee che aveva maturato nel villaggio sardo 30 giorni prima.

Lui invece si è seduto di fronte al conduttore raccontandosi sofferente e dispiaciuto per come erano andate le cose nel reality, e mostrandosi desideroso di sistemarle. Ma era l’ennesima farsa, una sceneggiata recitata male, come quando aveva spruzzato ketchup sul lenzuolo o spaccato la macchinetta del caffé a favor di telecamera. Ed è stata proprio Rita a confermarcelo, spiegando che – mentre lui scriveva a Lara cercando di recuperare la loro storia – whatsappava anche con lei confessandole di essersi quasi innamorato. Ma uno più ridicolo e poraccio l’abbiamo mai conosciuto? Una faccia di tolla fino alla fine proprio. E ADORO FOLLEMENTE che sia stato distrutto dal girl power, con Lara che l’ha asfaltato e Rita che ci ha camminato sopra col tacco 12. Così vi voglio ragazze!

I miei preferiti, comunque, rimangono Giada Giovanelli e Francesco Branco. Sono arrivati in Sardegna mossi dal desiderio di capire e superare i problemi che c’erano tra loro, e così hanno fatto. Non hanno sbarellato di fronte al primo culo che gli passava davanti, non hanno spaccato random gli arredi del villaggio solo per fare scena, non hanno fatto i ridicoloni come quasi tutti i loro colleghi. Hanno sfruttato quest’esperienza al massimo, analizzando SUL SERIO la loro storia cercando di capire cosa andava bene e cosa no, senza bisogno di strusciarsi su ogni essere animato ed inanimato del villaggio per arrivare ad una conclusione. E ne sono usciti DAVVERO più forti di prima, non solo per modo di dire. Quando è amore, amore vero, quindi, tranquilli che si vede.

E quando si chiude la porta di Temptation Island, non ci resta che attendere che si spalanchi il portone di Temptation Island Vip. Filippo Bisciglia già mi manca, ma sono certa che Simona Ventura non sarà da meno. Il conto alla rovescia è cominciato…

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