Salvatore Esposito confessa: “In ‘Gomorra 4’ Genny Savastano sarà ancora più spietato!”. E sulla possibilità di lavorare con una star di Grey’s Anatomy…

Melissa Febbraio 22, 2019

Salvatore Esposito confessa: “In ‘Gomorra 4’ Genny Savastano sarà ancora più spietato!”. E sulla possibilità di lavorare con una star di Grey’s Anatomy…

Salvatore Esposito ne ha fatta di strada: da Mugnano a Hollywood! La star di Gomorra infatti è volata negli Stati Uniti per presentare il suo primo libro Non volevo diventare un Boss, edito da Rizzoli.

Dal 29 marzo rivedremo l’attore napoletano nelle vesti di Genny Savastano nella quarta serie di Gomorra, la serie targata Sky che l’ha portato al successo. Savastano sarà ancora più spietato, ha annunciato Salvatore, alle pagine di Nuovo Tv:

Chi spera di poter vedere un pizzico di umanità in Gennaro Savastano dovrà subito ricredersi; neanche Ciro è mai stato così efferato. […] Sono curioso di vedere la reazione del pubblico. Allo stesso tempo, però, so che sarà un grande successo.

La nuova serie sarà la prima senza Ciro Di Marzio, il personaggio interpretato da Marco D’Amore, morto proprio per mano di Genny alla fine della terza serie…

Nessuno potrà sostituire Ciro l’immortale. Gennaro sarà invece alle prese con nuovi interessi e una città come Londra, tra criminalità “vecchio stampo” e boss in giacca e cravatta. […] Genny è l’ultimo dei boss ed è anche il più brutale, perché è riuscito a diventare quello che tutti volevano che diventasse fin da quando era solo un bambino.

Esposito deve tutta la sua carriera al personaggio che l’ha portato alla ribalta prima nazionale e, poi, anche internazionale. Sulla possibilità di uscire di scena, infatti, ha detto:

Solo io posso uccidere Gennaro Savastano! Certo, prima di farlo, lo ringrazierò di tutto quello che mi ha dato, poi lo lascerò scendere negli inferi. […] Ogni volta che arrivo a Los Angeles resto quasi sorpreso. Essere visto come una grande star fa un effetto piacevole, ma allo stesso tempo è sbalorditivo.

Ed è proprio la permanenza statunitense ad aver fatto intuire la possibilità di concludere un progetto oltreoceano per l’attore nostrano. Soprattutto, dopo essere comparso a Malibu insieme ad Ellen Pompeo, la Meredith di Grey’s Anatomy

Con Ellen Pompeo c’è una grande amicizia. Sia lei sia suo marito Chris Ivery sono grandi fan di Gomorra. Di sicuro a Los Angeles ci sono, per ora, buoni idee. Incrociamo le dita […] Sarebbe fantastico. Vediamo che cosa succederà. Se penso a come è cambiata la mia vita negli ultimi sei anni, mi sembra già di aver raggiunto buoni traguardi. Ma proprio per questo non bisogna mai fermarsi.

Tra gli attori e i personaggi che interpretano, spesso, si costruisce una sorta di osmosi ma Salvatore ha tenuto a precisare che per lui e il boss di Gomorra non è stato così. Le similitudini tra lui e Genny sono poche…

Quei pochi sprazzi di umanità che avete visto nel corso delle stagioni e che non avrebbe mai potuto apprendere da nessuno nella sua famiglia. Per il resto Gennaro rappresenta tutto quello che io per fortuna non sono.

Salvatore infatti nel suo libro ha voluto raccontare la sua storia per ispirare i ragazzi che come lui vengono dalla periferia napoletana, a non farsi bloccare dalle loro origini:

L’intento era quello di raccontare la mia esperienza, ossia come sono diventato un attore partendo dalla periferia di Napoli. È una sorta di speranza per chi, pur vivendo in zone difficili, vuole raggiungere il proprio sogno. […] Penso a tutti quei ragazzi che crescono abbandonati a loro stessi. La mia famiglia, per fortuna, mi è sempre stata accanto. I miei genitori, pur lasciandomi libero, mi hanno insegnato a distinguere il bene dal male e a capire le conseguenze che può comportare una scelta sbagliata.

Ed è proprio durante l’nfanzia che è nata la passione per il cinema e la televisione che ha portato Esposito ad impegnarsi nel rendere i propri sogni realtà:

Avevo cinque anni. Giocavo e rompevo i videoregistratori. Poi a diciotto anni mi sono iscritto all’università e per sei anni ho lavorato in una nota catena di fast food, ma non era la vita che volevo. Una sera sono tornato a casa e ho detto ai miei: basta, voglio inseguire il mio sogno. Voglio fare l’attore, ed eccomi qua.

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