Fedez torna a parlare della fine dell’amicizia con Fabio Rovazzi e J-Ax: “Il mio errore più grande è mischiare l’affettività e il lavoro!”

Ludovica Marzo 28, 2019

Fedez torna a parlare della fine dell’amicizia con Fabio Rovazzi e J-Ax: “Il mio errore più grande è mischiare l’affettività e il lavoro!”

A soli 29 anni Fedez appare un uomo realizzato. E’ un marito innamorato, un papà amorevole e un cantante di successo, come testimonia il seguito che riesce ad ottenere ogni suo brano da qualche anno a questa parte.

Il rapper ha rilasciato una lunga ed interessante intervista a Marco Montemagno a cui si è raccontato soprattutto in quanto artista ed esperto di marketing, chiave fondamentale della sua ascesa professionale. Non potevano mancare alcune dichiarazioni su due persone che sono state fondamentali per la sua carriera: J-ax e Fabio Rovazzi. Con entrambi i rapporti sono del tutto mutati nel corso degli anni, come lo stesso Federico ha ammesso:

E’ molto difficile gestire altre persone. Non è una questione di prime donne. Di me nel settore discografico si dicono tante cose: che sono stronzo, che sono cinico, che sono guerrafondaio. Ma non diranno mai che sono disonesto. Sono molto trasparente. Ho la grande fortuna di fare queste cose per passione e non per una reale esigenza di dover guadagnare dei denari da altri. Cerco di dare il più possibile, ma spesso se dai un dito ti si pigliano tutto. Non rinnego nulla di quello che ho fatto con Fabio e con J-Ax. Abbiamo fatto delle grandi cose. Non abbiamo fatto delle grandi cose a livello musicale, però in termini discografici abbiamo fatto delle cose belle secondo me.

L’amicizia con Rovazzi è stata sicuramente alla base della loro separazione artistica:

Inizialmente tutti ci dipingevano come una lobby discografica che a tavolino aveva creato questo “mostro” come se fosse una catena di montaggio della discografia. Ma non era vero. Fabio faceva la canzone e noi mettevamo a disposizione i mezzi. Noi siamo stati bravi a chiudere con i brand, bravi ad andare in televisione, ma inizialmente Fabio era un mio amico. Andavamo in vacanza insieme, facevamo i video diari insieme. La spontaneità con cui è nata questa cosa secondo me si è percepita. Le separazioni nascono perché io non riesco a vivere queste cose in maniera artefatta. Anche perché, mio errore molto grande, mischio l’affettività al lavoro e a un certo punto non riesco più a recitare la parte dei separati in casa.

Il marito di Chiara Ferragni ha poi continuato:

Insieme a J-Ax abbiamo aperto un’etichetta. All’inizio era un’etichetta creata anche per uccidere i costi. Abbiamo avuto successo con una cosa su cui nessuno avrebbe puntato e sto parlando di Fabio. Ma in quel caso il grosso non è stato far esplodere il talent, perché ti può andare di fortuna. Ma il difficile è saper gestire, costruire e capitalizzare. Quello era un personaggio percepito e che veniva individuato come un ragazzo da una hit. Una persona che fa una canzone e poi sparisce. Invece lui è durato quattro singoli. Tutti sono rimasti a bocca aperta. Io in primis ho curato il management di Fabio.

Fedez, infine, ha ammesso di essere stato sempre lui ad aver avuto un ruolo fondamentale nella collaborazione con J-Ax:

Nell’azienda io sono sempre stato quello con le redini, J-Ax è sempre stato un socio. Chi prendeva le redini in mano sono sempre stato io.

Che ne pensate di queste dichiarazioni dell’ex giudice di X-Factor?

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