‘The Voice of Italy’, Simona Ventura e i suoi quattro coach si raccontano a ‘Chi’. E non mancano le frecciatine a Fedez e a ‘L’Isola dei Famosi‘…

Simo Aprile 3, 2019

‘The Voice of Italy’, Simona Ventura e i suoi quattro coach si raccontano a ‘Chi’. E non mancano le frecciatine a Fedez e a ‘L’Isola dei Famosi‘…

L’entusiasmo di Simona Ventura per il ritorno in Rai al timone della nuova edizione di The Voice of Italy è alle stelle.

La conduttrice televisiva, dopo le esperienze in Mediaset con Temptation Island Vip Selfie, è pronta a riprendersi il suo posto su Rai 2 promettendo una conduzione molto diversa per il talent show canoro prima condotto da Costantino della Gherardesca e dalla coppia Federico Russo Fabio Troiano.

La Ventura, intervistata da Chi, racconta le sue emozioni prima dell’inizio del programma (avevamo già parlato della sua nuova esperienza appena dopo l’annuncio QUI), sarà in onda dal 23 aprile, partendo proprio dal periodo appena passato:

Diciamo che ho fatto altre esperienze: avevo scelto di fare un passo indietro per la famiglia e per investire in una storia in cui, allora, credevo. (…) Il lavoro mi aveva un po’ sconquassata, mi aveva fatto perdere la mia libertà creativa e questo è stato un po’ umiliante e molto esasperante. Allora mi sono detta: “Ma se io devo stare lontana dai miei figli e mi devo sentire anche esapserata, e considerato che ho anche una storia solida… Sì, faccio un passo indietro”. E non sono stata mica ferma. I due anni a Sky sono stati molto belli, poi ho fatto l’esperienza in Albania, su Fox ho condotto Il condatino cerca moglie che è un gioiello, sono andata a Mediaset dove, prima di condurre SelfieTemptation Island, ho fatto una cosa che nessuno al mondo aveva fatto: la naufraga di un programma che avevo condotto, L’Isola dei Famosi“.

Esperienza, quella de L’Isola, che dopo anni commenta così:

Anche io, con il senno di poi, sono rimasta senza parole: lì hanno praticamente tentato di uccidermi, ma sono sopravvissuta, e sono tornata.

Parlando di The Voice, la Ventura ammette che la sua presenza come conduttrice sarà molto più incisiva di quanto non sia mai stata in passato, anche nelle edizioni straniere:

Vero, ho visto tutte le versioni del mondo, in Francia praticamente non c’è, ma io lo spazio me lo prendo, perché gli olandesi (i detentori del format, ndr) sanno chi sono.

Un posto speciale nella giuria è occupato da Morgan, con cui Simona ha collaborato per diversi anni sempre in Rai nella giuria di X Factor:

Morgan è la prima persona che ho cercato, con lui c’è affinità. Vediamo le cose in modo diversi, veniamo da mondi distanti, ma io non posso non riconoscergli una cultura musicale straordinaria. Poi mi piaceva avere due personaggi come Guè ed Elettra. Infine, quando abbiamo dovuto sostituire Sfera Ebbasta, abbiamo cominciato a pensare a una soluzione. Mi è venuto in mente Gigi

Mentre la sua missione per The Voice resta quella di “trovare uno o più talenti capaci di avere una vita fuori, dopo e oltre il programma“, sul suo futuro e sulle sue possibilità la Ventura commenta così:

La mia carriera è lastricata di no, non ho mai avuto la pappa pronta. E sono molto invidiosa di tutte le mie colleghe che hanno sempre un programma senza avere nessun merito. Io lo so che ho poche cartucce. Così, quelle che ho, cerco di spararle facendo centro. Altrimenti è finita!

Chi ha raccolto anche gli umori dei quattro coach chiedendo cosa cercano e cosa si aspettano da questa esperienza.

Guè Pequeno mostra di non aver paura del giudizio del pubblico, dicendo “voglio far vedere che sono uno che ne sa, buono o cattivo lo deciderà qualcuno più in altro o un tribunale“. E ricorda anche la sua esperienza in ambito musicale, che non si ferma alla sua carriera da rapper solista e con i Club Dogo: “Non tutti sanno che, oltre ad aver venduto tanti dischi, ho anche portato al successo i maggiori artisti urban, ho fatto il primo tour di Fedez, il primo album importante di Ghali, quando ero ancora in gruppo“.

E proprio su un parere a Fedez, con cui il rapper ha avuto diversi scontri in passato a suon di rime o di interviste sui giornali, Guè Pequeno replica con un laconico “Eh, dovevo lanciarlo più lontano mi sa…“.

Prima esperienza come coach anche per Elettra Lamborghini, che non è comunque una novizia della TV. Ha partecipato a diversi reality stranieri, tra cui il Geordie Shore in Inghilterra e il Grande Fratello in Spagna, raggiungendo il successo in Italia con il programma Riccanza e con i due singoli Pem PemMala.

The Voice promette di portare “Genuinità. E poi io ho lavorato con i più grandi produttori americani. Di cultura musicale ne ho un bel po’“.

Svela inoltre il segreto del piercing intravisto attraverso un body attillato durante una performance live: “E’ stato interpretato come un piercing all’inguine, ma era il brillantino della calzamaglia“.

Gigi d’Alessio è già passato per The Voice nell’edizione 2016, fingendosi un concorrente durante la blind audition.

Oggi ha commentato così la sua idea sui talent show:

Prima si pensava che il talent potesse togliere qualcosa. Invece, secondo me, aggiunge. Vede, noi abbiamo il futuro di qualche talento nelle mani e quello che ho detto ai miei compagni di viaggio è di metterci assieme, fare squadra per trovare ed esaltare chi ha la stoffa. Io mi sono anche reso disponibile a portare un talento con me, proprio perché credo in quello che sto facendo e quindi sono pronto a offrire un palcoscenico.

Sui generi musicali più amati dai giovani di oggi, il rap e il trap, ha sostenuto che:

Per me la musica è come una donna nuda: se le metti l’abito da sposa è romantica, se le metti il tailleur è chic e con il giubbotto di pelle diventa rock. Io sceglierà i ragazzi in base alle emozioni. E vorrei anche dire loro una cosa: le carriere si fanno più con i “no” che con i “si”. Io ne sono l’esempio, ho ricevuto tanti di quei rifiuti… Ero sempre io a dirmi di sì. Quindi vorrei far capire ai ragazzi che verranno a The Voice che bisogna lottare, perché magari la meta è più vicina di quanto pensiamo.

La sua compagna di vita, Anna Tatangelo, è diventata la sua consigliera, forte dell’esperienza della cantante in un altro talent show.

E’ contenta, lei il talent l’ha fatto prima di me, X Factor, ed è bello perché adesso è Anna a darmi consigli. E io affronto questo viaggio con il sorriso.

Infine Morgan, l’eclettico cantante già giudice in Rai con X Factor, esperienza che non si era conclusa in maniera esattamente positiva, ha commentato così il suo ritorno:

Continuo a rispettare la Rai, che è fatta sì, da persone, ma le persone cambiano. Invece l’istituzione resta. Io sono interessato all’arte, alla cultura, alla creatività. E in questo momento bisogna appoggiarsi alla Rai per fare un tipo di informazione che deve avere una qualità diversa. La cultura non va di pari passo con il mercato, il direttore di Raidue Carlo Freccero lo sa, così lui e Simona Ventura si sono messi in testa di farmi fare questa cosa e io ho accettato un ruolo che rappresenta anche una retrocessione. (…) è un ruolo che ho interpretato per tanti anni, è come vedere Maradona in serie B, non sta bene, non sta tanto bene. Forse dovrei essere il direttore artistico globale della situazione: io sono nel Guinness dei primati come l’uomo che ha vinto più talent al mondo e forse qualche merito potrei anche prendermelo qualche volta.

All’idea di essere litigioso con gli altri coach, Morgan ha commentato in questo modo:

Ho fatto parte di certe derive, ho cercato di gestirle, ma il mio progetto riguarda altro. E mi piace questo meccanismo del programma del non vedere il cantante. Mi interessa trovare interpreti, anche autori, che possano imparare l’autonomia. Più saranno liberi e più la loro carriera sarà fulgida.

Che ne pensate del cast di The Voice?

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