Claudia Galanti si confida col settimanale ‘Chi’: “I miei figli mi hanno salvata, il lusso che mostravo una volta sui social era tutto finto!”. E svela il suo sogno…

Simo Aprile 21, 2019

Claudia Galanti si confida col settimanale ‘Chi’: “I miei figli mi hanno salvata, il lusso che mostravo una volta sui social era tutto finto!”. E svela il suo sogno…

La vita di Claudia Galanti non è stata affatto facile.

La showgirl paraguaiana, che esordì nella televisione italiana nel 2006 come valletta di Stranamore, è oggi una donna lontana dalle scene, impegnata soprattutto nel ricostruire la sua vita e la sua famiglia dopo le tragedie che l’hanno travolta.

Nel 2014, infatti, perse la terzogenita, Indila Carolina Sky, all’età di soli nove mesi per soffocamento durante la notte, provocato da un batterio; lo stesso anno il marito Arnaud Mimran chiude la relazione con lei, e si trova attualmente in detenzione per il reato di estorsione.

In occasione del compleanno di Liam, il suo primogenito, la Galanti si confessa a Chi raccontando dettagli inediti della sua vita attuale.

Ho capito di aver vissuto una vita irreale. Si ricorda quando mostravo sui social aerei, elicotteri privati, barche, soldi, viaggi? Era tutto finto. Io lo sapevo. Ma ballavo e mi piaceva ballare in quella vita. Di vero però ci sono stati tre figli e un grande amore e, a chi mi critica, sorrido. I figli sono vita. Ciò che mostriamo, a volte, sono gli errori che facciamo. Ma i figli salvano tutto. (…) Io sopravvivo. Grazie a Liam e Tal (i due figli, ndr) e grazie alla cucina. Per il resto in Francia rimango popolare, ma perché sono la donna del più grande criminale di tutti i tempi, veda lei se le pare una bella situazione. Vado nei bar o a fare la spesa e la gente bisbiglia “Madame Mimran“. Poi ecco lo sguardo d’odio. Ma io sono una mamma che non ha commesso nessun reato.

Proprio a proposito dell’ex marito, con il quale ha ripreso i rapporti in seguito alla scomparsa della figlia, e al film che hanno prodotto sulle sue vicende giudiziarie, ha commentato:

Ho visto il film, di nascosto, nel pomeriggio. Nel film Arnaud è anche un assassino, ma in realtà non ha alcun procedimento per omicidio. Pensi che pochi giorni fa Netflix ci ha chiesto i diritti per una serie tv sul mio ex. Si chiamerà Arnaud, il Dobermann. Sorrido e penso che oggi quello famoso è lui.

Il rapporto tra i due è ancora oggetto di dubbio, poiché il riavvicinamento è sembrato più di una buona amicizia in favore dei figli, e parla proprio dell’amore che potrebbe provare per lui:

Come posso amare un uomo che è in galera e non so quando uscirà? Di certo non farò mai più figli con nessuno. Se ne volessi un altro lo farei solo con lui, pur sapendo che forse non sarà mai liberato. Però poche settimane fa, quando siamo andati a trovarlo, mi ha detto all’orecchio: “Quando sarò libero ti comprerò il più bel ristorante di Parigi e tu sarai la capo chef“.

Quale tipo di amore, allora, esiste tra i due? La Galanti non vuole definirlo con certezza, e risponde così:

Amore inteso come amicizia, fratellanza, il sentimento di persone che ieri mi “leccavano” solo perché sapevano di potersi approfittare della mia persona e di quello che potevo offrire, donare, regalare. Ero un bancomat per molti, troppi di quelli che mi stavano accanto. Dentro di me lo sapevo, ma non volevo vedere. Poi, dopo la morte di Indila e l’arresto di Arnaud, sono spariti tutti. Nessuno che abbia chiamato per dirmi “Claudia, hai bisogno?“.

La Galanti, che oggi vive stabilmente in Francia, ripensa così all’Italia, che molto le ha donato in termini di carriera:

Per me oggi l’Italia potrebbe essere solo un progetto ambizioso da salvare, da valutare, se dietro c’è un lavoro serio e duro in cucina. Altrimenti a Parigi sto bene, lavoro, ho pochi e fidati amici che mi sono rimasti sempre accanto anche quando li ho messi da parte per godermi la finta vita da ricca. (…) Però penso che le pagine più belle della mia vita si debbano ancora scrivere.

E noi auguriamo a Claudia di scriverle al più presto.

Guarda nella gallery le foto di Claudia con i suoi bambini e nel suo regno, quello della cucina.

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