‘Amici di Maria De Filippi 18′: l’opinione di Isa sulla finale

Isa Maggio 26, 2019

‘Amici di Maria De Filippi 18′: l’opinione di Isa sulla finale

Vi confesso una cosa: sono le 23.50 di sabato, in questo momento Alberto Urso e Giordana Angi si stanno ancora sfidando per la finalissima ma io sto già iniziando a commentare. E inizio a commentare perché raramente ricordo di una finale così poco combattuta e dall’esito così segnato. Che a trionfare sarà Alberto si era già capito dal momento esatto in cui questo autunno il siculo dagli occhi blu ha preso la maglia. E lo so che nel web Alberto non riscuote grandissimi consensi, lo so che la frase più quotata nei suoi confronti è “voglio vedere adesso chi li comprerà i suoi cd“, però, che vi devo dire, a me questa vittoria non lascia né sorpresa né stizzita, è una vittoria che comprendo e che onestamente non mi disturba affatto.

E’ chiaro, quest’anno ci trovavamo davanti a una classe di danza di livello clamorosamente alto, ed è chiaro che in un mondo in cui si misura solo il talento nudo e crudo la finalissima doveva essere quella tra Rafael Quenedit e Vincenzo Di Primo, ma proprio senza se e senza ma. Ma siamo ad Amici, e ad Amici in diciotto edizioni (D I C I O T T O) solo tre volte ha trionfato un ballerino: due volte nelle primissime edizioni, quando era praticamente un altro programma e quando ancora gli allievi dovevano saper cantare, ballare e recitare, e l’ultima volta con Andreas Muller che… cioè non voglio sminuire il suo talento però…veniva dall’edizione precedente in cui aveva dovuto lasciare per infortunio tra lacrime e disperazione…e poi… era Andreas, ecco

Ecco, salvi casi eccezionali ad Amici i ballerini partono sempre svantaggiati. Perché il balletto è meno nazional popolare della musica, perché mentre gli spettatori sanno se una voce gli piace o meno, fanno più fatica a giudicare la qualità di una coreografia. Insomma, in questi anni di ballerini che avrebbero meritato di vincere ne abbiamo visti a decine (Ale Gaudino, il mio cuore è ancora tuo) ma penso che ormai quando un ballerino partecipa ad Amici sa benissimo che deve principalmente competere per vincere il suo circuito perché la vittoria complessiva è nelle mani delle case discografiche dei cantanti.

Quindi, premesso che PER ME il vincitore è Rafael (a tal proposito un inciso: amavo Rafael già da prima ma secondo me al serale ha fatto l’ultimo salto di qualità dimostrando di essere non solo un perfetto ballerino classico ma un ballerino splendido a 360 gradi, capace di essere esemplare tecnicamente, di essere intenso nell’interpretazione e di essere pure sexy quando serve – e a tal proposito io totally Ilary Blasi che si voleva smutandare a ogni performance del cubano), la vittoria della trasmissione da parte di Alberto mi sembra starci.

Magari Alberto non venderà milioni di ciddì, magari non farà sold out nei live, ma il suo è un genere musicale che comunque esiste e che, piaccia o meno, soprattutto all’estero funziona e funziona bene. E onestamente non capisco questa psicosi tutta italiana di non dover essere identificati all’estero con la musica lirica/melodica… ma perché no? Nel mondo della musica c’è spazio per tutto e se l’Italia ha una importante storia di musica melodica perché vergognarsene? Mi sembra la stessa storia dei tenorini de Il volo: in Italia spernacchiati, presi per il culo e pure offesi da pseudo giornalisti durante le conferenze stampa del Festival di Sanremo, poi però nei televoti popolari sbancano e all’estero cantano con Barbra Streisand.

Cioè io il cd dei tenorini non me lo compro manco sotto tortura e manco sotto tortura me ne vado a un concerto di Alberto però ben venga che ci sia spazio per tutti e alla fine mi disturbano più le vittorie di gente svociata fatta passare per originale (ehi, Gerardo Pulli, do you remember me?) che le vittorie di persone che alla fine la voce ce l’hanno e che hanno pure studiato e studiano per migliorarsi e imparare.

Tra l’altro Alberto è il classico tipo di artista che in televisione arriva e arriva molto perché riesce a conquistare un pubblico trasversale fatto anche di persone più grandi magari affezionate a un certo tipo di canto (ve l’ho detto che i miei genitori sono due #bimbidiAlbertoD, vè?).

Insomma, per me Alby può godersi la vittoria e mangiarsi la sua meritata granitozza di caffè con panna (quando torna a casa, però, che la granita a Roma nun la sanno fà, Ilary, senti a zia).

Devo dire che in questa finale ho anche rivalutato tantissimo Giordana. Non sono mai stata una sua fan e pur riconoscendole delle indiscutibili doti da autrice, non mi aveva mai fatto impazzire nelle esecuzioni. Ieri però soprattutto nella sfida a due con Alberto, l’ho trovata intensissima, centrata, emozionata ed emozionante. Secondo me di lei sentiremo parlare ancora, con buona pace di Rudicchio.

Note finali:

– la vittoria del circuito ballo da parte di Rafael è ciò che volevo e per cui tifavo però per l’ennesima volta ho trovato inopportuno il meccanismo di voto. In finale deve decidere il pubblico E BASTA. Al massimo, ma proprio massimo massimo massimo, si può affiancare una giuria TECNICA, ma che onestamente il voto del pubblico debba essere ribaltato dalla Marcuzza non si può sentire.

Umberto Gaudino eliminato l’altro ieri e già in studio tra i professionisti è VITA. Queen Mary manco gli ha fatto varcare la porta che già lo riprendeva dalla finestra… eh, marpiona buongustaia!

Quando l’ho visto ancheggiare dietro Pio e Amedo la mia serata ha acquistato un senso e ho capito che se a fine maggio, di sabato sera stavo lì a casa a pupparmi ottocento canzoni liriche di fila un motivo alla fine c’era.

Ilary Blasi è VITA. E’ così genuinamente trash, così sboccata, così allucinata che io davvero la vorrei come compagna di sbronze. Non riesco a pensare a un GF Vip senza di lei, vòòòò giuro.

Amici è ufficialmente finito. La prossima settimana termina Uomini e Donne. Ma il trash non si fermerà. Non so voi, ma io sento già in lontananza l’inconfondibile e inebriante aroma delle cornazze.

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