‘Temptation Island Vip 2’: l’opinione di Chia sulla seconda puntata

Chia Settembre 17, 2019

‘Temptation Island Vip 2’: l’opinione di Chia sulla seconda puntata

Quando è stato ufficializzato il cast di questa seconda edizione di Temptation Island Vip, una domanda mi è subito sorta spontanea. E no, non era “Ma chi cacchio sono questi, mo?“, anche se sarebbe stata altrettanto lecita effettivamente.

La mia perplessità riguardava la presenza, nel sestetto delle coppie di fidanzati, di Damiano Coccia (in “arteEr Faina) con la sua Sharon Macrì. Una scelta che trovavo decisamente insensata sia provando a mettermi nei panni degli autori, sia in quelli dello YouTuber.

Cioè, con tutte le coppie traboccanti di disagio che ci sono in giro, che necessità c’era di arruolare nel cast un elemento che – se “vip” si può considerare – è proprio perché per anni ha spalato quintalate di letame su qualsiasi programma della televisione italiana, a partire proprio da Temptation Island che era uno dei suoi cavalli di battaglia?

E sia chiaro: io AMO il sarcasmo, AMO l’ironia e ADORO coloro che sono capaci di commentare i programmi trash con la dovuta dose di leggerezza, senza prenderli – grazie al cielo – troppo sul serio (quello lo lasciamo fare ai fanatici, insomma). Ma quella del Faina NON è ironia, regà. Il suo NON è sarcasmo. Lui è il re degli hater, il capo branco dei leoni da tastiera, il migliore sulla piazza a fare il frocio col culo degli altri, come si suol dire. Altro che semplici punzecchiature, magari i suoi fossero stati solo dei “giudizi un po’ più taglienti del solito“. No, se lui è noto è proprio per le bordate allucinanti che ha sempre tirato a chiunque partecipasse ai vari reality show, specie quando si trattava di donne. Perché premiare un elemento così discutibile con una prima serata, mi domandavo?

E non capivo nemmeno lui, perché avesse accettato. Cioè, oddio, in un mondo dove c’è chi si venderebbe la madre, il padre e persino tutti i parenti fino al terzo grado pur di ottenere un codice sconto sarebbe forse più strano rifiutarlo, un programma su Canale 5. Però ecco, se di solito c’è chi sputa nel piatto in cui aveva lautamente mangiato (e ogni riferimento ad ex tronisti che non aspettavano altro che fare capolino dall’oblio in cui sono fortunatamente finiti da un pezzo è puramente casuale…), lui è il primo caso al mondo di persona che prima sputa a ripetizione e poi mangia. Un genio assoluto.

Per carità, oh, ci sta che questo tipo di programmi possano non piacere a tutti, è lecito che la gente li critichi, è normale che ci sia chi ha altri gusti nella vita. Ma se al solo sentirli nominare spendi parole così dure, se il tuo sdegno è così forte, se la tua stizza è così palese… la tv la spegni, allora, non ci entri. Tutto lì. Un minimo di coerenza tra fatti e parole, non gli si chiedeva altro.

Ma ci ha pensato il Karma, alla fine. Come sempre. Lui che pensava di andare a rubare a casa dei ladri ha fatto la fine peggiore che poteva fare. Il leone da tastiera videocamera che su YouTube faceva tanto il figo perculando chiunque poggiava le chiappe sui tronchi del falò, una volta ritrovatosi dall’altra parte della barricata ha finito col fare la stessa figura di quelli che tanto sfotteva, quella del sottone insicuro e complessato che per due mezzi rvm per nulla compromettenti della fidanzata smatta, le richiede il confronto anticipato e terrorizzato le miagola “Ma tu me ami davero?“. Una vendetta servita gelida, quella degli autori, che con la scelta del sottofondo musicale alle sue faccette da cane bastonato gli hanno dato pure il colpo di grazia. Amen, fratè.

Sharon invece è stata una scoperta. “Ma io ho sonno” come mood di questa vita e pure della prossima, nonché risposta perfetta a tutti i guai della vita, d’ora in poi. Lei sì che era leggera, divertente, ironica. Ed è un peccato che ce ne abbiano privati così presto. Io la aspetto al varco, quando si accorgerà che può avere qualcosa di meglio di quel tizio tutto fumo e niente arrosto.

Uomini, mezzi uomini e quaquaraquà. Di uomini, si sa, ce ne sono davvero pochi in giro, ma Pago rientra senza dubbio tra questi. E’ quello che – tra i fidanzati nel villaggio – finora ha forse visto gli rvm più tosti di tutti, nei quali la sua fidanzata Serena Enardu non solo ha manifestato un’insoddisfazione di fondo sul modo in cui vivono la loro storia ma si è anche mostrata moooolto vicina al tentatore Alessandro… eppure si è comportato e sta continuando a comportarsi da uomo. Magari nella prossima puntata lo vedremo lanciarsi a bomba su quattro tentatrici insieme, eh, che qua la mano sul fuoco non ce la possiamo mettere mai e lo sappiamo, ma sino ad ora non ha sbagliato davvero in nulla. Ha visto immagini che avrebbe preferito non vedere e ha visibilmente accusato il colpo, ma ha ascoltato con attenzione le recriminazioni della sua compagna e, pur non condividendole in toto, ha ammesso di avere diversi difetti e – da persona assennata e matura qual è – ci sta riflettendo sopra invece di usare le parole di Serena come pretesto per potersi fare finalmente gli affaracci propri.

Ed ogni riferimento a quel viscidone di Andrea Ippoliti è assolutamente voluto, diamine. Che avrà visto mai di tanto scandaloso nei comportamenti di Nathaly Caldonazzo nel villaggio da portarlo ad indagare sui punti erogeni della single Zoe? Dei balletti coi tentatori? Oh, che strano, da una delle prime donne del Bagaglino effettivamente è qualcosa che non ci saremmo mai aspettati! Ma vai, va!

Un egocentrico narcisista che invece che fare squadra con la propria compagna si mette in competizione con lei, e al primo passo falso che fa (secondo lui, ovviamente) è lì che trama vendetta come un Gargamella qualsiasi. Se poi fosse confermato che si è fermamente opposto alla partecipazione della Caldonazzo agli eventi in ricordo del suo ex Massimo Troisi, la scritta “poraccio” gliela dovrebbero proprio tatuare in fronte, che tanto lo spazio abbonda.

Se butti fango sul nostro rapporto tu mi autorizzi a fare di tutto“, si è giustificato Andrea memore dei suoi tour notturni nella casetta delle single (e qui stenderei un velo pietoso su quella Zoe che ce lo invitava pure, eh, sottolineando che “non c’è nessuno” e “non ci sono nemmeno telecamere“, che santocielocosanonsifaperilcodicescontodicoio). E ad un’Alessia Marcuzzi che giustamente gli chiedeva come mai non esigesse un falò di confronto anticipato, se certe cose lo avevano tanto infastidito, ha risposto sfoderando un prevedibilissimo “voglio vedere fino a che punto arriva“.

E tra un Simone Bonaccorsi (che gnafa a farcela, povero, e quando vede negli rvm la fidanzata Chiara Esposito farla annusare a qualsiasi tentatore le passi davanti invece di indignarsi scoppia di gioia perché “Vedi? Io sono tranquillo perché fa così con tutti!“, e anziché richiedere falò anticipati per porre un freno ai bollori della compagna sta già pensando alle partecipazioni di nozze) e un Gabriele Pippo (che non so se mi inquieta di più perché ha la stessa faccia e le stesse espressioni del padre Pippo Franco nel corpo di un tizio immotivatamente egocentrico, o perché la sua fidanzata Silvia Tirado è arrivata così carica a pallettoni nel villaggio che sta mettendo in pericolo il primato di gatta morta finora saldamente nelle mani della Esposito), io ringrazio il cielo che ad animare questa edizione decisamente sottotono di Temptation Island Vip ci siano Anna Pettinelli e Stefano Macchi.

Lui che non ha combinato nulla di male e lei che si dispera ugualmente, buttandosi a letto a piangere come una ragazzina alla prima cotta. Tra un consiglio cinico e l’altro che riserva alle compagne di avventura, ovviamente. Siamo tutte un po’ Anna Pettinelli, del resto.

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