‘Trono over’, Gemma Galgani delusa da Jean Pierre: “Sarebbe stato meglio un rifiuto elegante, di questo sgocciolatoio senza limite di tempo!”

Dalia Novembre 4, 2019

‘Trono over’, Gemma Galgani delusa da Jean Pierre: “Sarebbe stato meglio un rifiuto elegante, di questo sgocciolatoio senza limite di tempo!”

Gemma Galgani è ormai al centro delle dinamiche del Trono Over. Nella scorsa puntata di Uomini e Donne, il cavaliere che stava frequentando, Jean Pierre, ha deciso di interrompere bruscamente i loro rapporti, dichiarando che solo un’amicizia avrebbe potuto legarli.

In esclusiva per Uomini e Donne magazine, Gemma ha rilasciato alcune dichiarazioni subito dopo la puntata in cui è apparsa delusa dalle parole del cavaliere:

Come si è visto, non posso dire di stare bene. Sono delusa e arrabbiata! Mi piacciono le storie d’amore, ma non sono Alice nel Paese delle meraviglie, come spesso vengo descritta. Quando la realtà è spiacevole, e oltretutto sgradevole, è normale che scatti in noi quasi una sorta di autodifesa per cui non è che non si vogliono vedere o non si vedono le situazioni per come sono, ma si cerca con tutte le proprie forze ed energie di alleggerire una situazione difficile, con la speranza che prima o poi cambi qualcosa.

Ormai è un’esperta di delusioni: sono le donne a illudersi o gli uomini ad essere troppo insicuri?

Non mi piace mai generalizzare. […] Credo davvero che gli sbagli li facciamo tutti e che il passare degli anni, se da un lato ci rende più consapevoli per l’esperienza di vita che abbiamo alle spalle, dall’altro ci rende più fragili sia per paura di commettere gli stessi errori sia, ancora peggio, di soffrire nuovamente a causa di sentimenti mal riposti. Le donne, solitamente, sono più disposte a mettersi in gioco, a prendersi ancora responsabilità di coppia e di famiglia mentre gli uomini, specialmente se molto delusi dalle esperienze passate, molto difficilmente si legano di nuovo in modo serio a un’altra persona.

Eppure, dopo tutte queste delusioni, Gemma  è ancora in grado di credere all’amore:

L’amore è il motore della vita, quindi per me è impossibile arrendersi a vivere senza amare ed essere amati, non è nella mia natura. Questo ovviamente non vuol dire accontentarci di qualcuno che non ci piace.

Forse essere caute e non dare subito troppa fiducia potrebbe essere la chiave giusta per non essere deluse poi..

Sarebbe come dire: meglio non salire mai sul Titanic per una crociera, così sono tranquilla che non mi succede nulla, o meglio farlo quel viaggio, con tutte le sorprese, gli incontri, le emozioni che può riservare, comunque vada? Meglio provare sentimenti, sofferenze, amore e tutto quello che una relazione comporta, comunque vada.. sempre! La maturità ci dovrebbe portare magari a evitare situazioni già complicate in partenza, ma io non sono capace di andare cauta coi sentimenti.

Nell’ultima puntata, la dama ha regalato a Jean Pierre, l’uomo con cui si frequentava, un orsacchiotto gigante. Comprato a Torino, ha dovuto portarlo fino a Roma..

Jean Pierre non appare proprio come l’estroverso oppure il brillante della compagnia, è quel genere di persona che, in modo elegante, possiamo definire riservato, in modo confidenziale un po’ orso. Dato che quell’appellativo gliel’avevo già dato al telefono, lui non soltanto mi aveva confermato di esserlo ma, con mio grande compiacimento, mi aveva confidato che persino la sua nipote prediletta glielo aveva già detto più volte. Quando mi sono trovata davanti agli occhi quell’enorme orsacchiotto di peluche non ho proprio resistito, sembrava stesse aspettando il mio passaggio dalla vetrina. […] Gemma infantile? Sappiamo bene che  tutti ci saremmo perlomeno inteneriti di fronte a un peluche di quelle dimensioni.

Cosa l’ha fatta soffrire maggiormente del comportamento di Jean Pierre è stato proprio il suo comportamento:

Mi ha fatto soffrire il suo essere vago, con quelle risposte che dicono tutto e niente, ma che ti lasciano sempre dalla parte della ragione tipo “Per adesso è una bella amicizia..poi chissà, c’è qualcosina di più, ma chissà“, “Se non ci fosse la trasmissione potrei anche salire a casa tua, ma meglio di no“. Capisco che faccia più comodo farmi sempre passare come quella non in grado di capire se l’altra persona ha un interesse reale nei miei confronti, però meglio un rifiuto elegante che questo sgocciolatoio senza limite di tempo. […] Quanto tempo deve passare prima che uno si renda conto se prova un interesse che oltrepassa l’amicizia o meno, qualcuno me lo sa dire al suo posto? In ogni caso, vuol dire che non ha provato e non sta provando l’attrazione che sento io nei suoi confronti ma, per lasciare sempre uno spiraglietto, allora arriva la parolina per accontentarmi: “Con lei come amica mi trovo benissimo, non vorrei perderla, mi piace anche come donna“. […] Fa molto male. Non credo di meritare questo atteggiamento. Il mio interesse non corrisposto, o solo in parte corrisposto, non deve essere né deriso né usato contro di me. Alcune cose mi hanno fatto molto male, come il fatto che mi abbia definita “diversa” fuori dagli studi. Certo, è normale, ci sono dinamiche diverse e non ho Tina al tavolo vicino quando siamo al ristorante.

Jean Pierre, inoltre, ha anche sentito e visto un’altra dama, Antonella, mentre usciva con lei..

Della signora Antonella, la prima impressione è stata quella di una donna molto diretta, priva di tatto, intraprendente, sicura di sè e dalla conquista vincente, una combinazione con passioni apparentemente simili alle mie, come il canto, e anche simili a quelle di Jean Pierre, come il ballo e il calcio. Per il resto, mi hanno dato fastidio entrambe le cose (sentirla e vederla, ndr). So bene che fra noi non c’è esclusiva, ma è normale che, se proviamo un forte interesse per un uomo, vorremmo essere corrisposte in egual misura, sperando che non senta la curiosità o peggio ancora la necessità di aprirsi a nuove conoscenze. Lui mi aveva detto di essere incerto nel trattenerla, al punto tale da comprendere il mio disagio nei casi in cui devo mandare via qualcuno che viene per me. Sul fatto che loro parlano delle nostre telefonate, […] forse ha la necessità “velata” di “carpire” informazioni che potrebbero esserle utili nel corteggiamento?

La dama poi ha svelato cosa le ha causato maggior fastidio di tutta questa vicenda:

Sicuramente l’assoluta mancanza di qualsiasi tipo di reazione da parte di Jean Pierre quando sono state fatte allusioni irrispettose e offensive da parte della signora che ha trattenuto in studio, questo gli ha tolto tantissimi punti. […] Quando il contenuto delle nostre telefonate di ore è stato sminuito come superficiale e privo di qualità, in assenza di reazioni i casi sono due: o lui stesso ha parlato all’altra persona dicendo che sono chiacchiere senza importanza, oppure non lo ha fatto direttamente, ma ha condiviso quello che veniva detto da una persona che conosceva da un’ora e che non sa niente di noi. […] Se Jean Pierre non dice una parola in difesa delle nostre confidenze, […] non è una persona interessata a me sotto nessun punto di vista, nemmeno quello dell’amicizia che tanto rivendica.

Tina Cipollari, come succede ormai spesso, non è più solo l’opinionista del programma, ma anche la sua acerrima nemica:

Tina ormai mi attacca sempre: se rido, se piango, se ci rimango bene, se ci rimango male. Non so come si comporti Tina in una relazione, ma ognuno è fatto a proprio modo e il suo atteggiamento grintoso, deciso, spesso arrogante e offensivo, io non voglio averlo con nessuno. […] Posso confermare ancora una volta che i suoi interventi mi penalizzano nel percorso delle mie conoscenze!

Infine, la Galgani ha espresso un parere anche sull’happy ending della sua cara amica Ida Platano che finalmente si è ricongiunta con Riccardo Guarnieri:

Ida è diventata per me una cara amica e non soltanto più la vicina di posto del parterre femminile, per cui vederla felice mi contagia gioiosamente, così come vederla soffrire mi rendeva partecipe del suo malessere. Io penso che sia giusto dare ancora una possibilità al loro amore, visto che entrambi, anche in tempi diversi, si sono rincorsi e mai dimenticati. Posso soltanto sperare che il lieto fine sia duraturo.

Dunque, Gemma continua ad essere una sognatrice e nonostante le molteplici delusioni, non ha mai smesso di credere nell’amore.

Condividete anche voi il suo punto di vista?

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