Amici 22: l’opinione di Isa sulla quarta puntata del serale

Dopo aver visto Angelina Mango mandata a rischio eliminazione alla quarta puntata del serale di Amici 22, la mia voglia di proseguire nella visione del programma è scesa ai minimi storici, ve lo dico.

Ora, ok che per me Angelina è proprio nettamente di un altro livello rispetto agli altri (e può essere contrastata solo da Isobel Kinnear che eccelle altrettanto nel ballo), ma io penso che CHIUNQUE, anche chi magari non apprezza la Mango per X ragioni, o comunque non la ritenga la migliore in assoluto, debba però concordare sul fatto che, in forza del talento OGGETTIVO che ha, mandarla a rischio eliminazione a meno di metà del serale sia una FOLLIA totale e una prova, l’ennesima in realtà, che questi signori professori di Amici di ‘sto benedetto talento se ne fregano e sono interessati unicamente a far vincere la loro squadra, e quindi indirettamente a vincere loro stessi, con qualunque mezzo, anche i più scorretti.

E siccome della puntata di ieri è stata tagliata una parte FONDAMENTALE, che evidentemente è stata rimossa perché non faceva onore alla trasmissione ma che tutte le talpe presenti in studio hanno riportato, io voglio partire proprio dal dare risonanza a questa cosa.

Durante la puntata di ieri, infatti, dopo la terza manche c’è stata un’accesa discussione (che, ripeto, è stata tagliata e non messa in onda, ma è stata raccontata da tutte le persone presenti alla registrazione) che ha visto protagonista Raimondo Todaro il quale GIUSTAMENTE ha fatto notare a Rudy Zerbi l’incoerenza nell’aver sempre criticato Cricca, affermando che non fosse all’altezza del serale, salvo poi aver invece deciso di mandare a rischio eliminazione Angelina, definita da Todaro la migliore lì dentro.

Sapete cosa ha risposto Zerbi alle parole di Todaro? Che arrivati ad un certo punto occorre “giocare di strategia“, e quindi praticamente in un’ottica strategica meglio provare a far fuori la più forte che uno che ha zero possibilità di vincere come Cricca… ecco, scusate ma che roba è? Ma cosa siamo, al Grande Fratello? Stiamo facendo le nomination strategiche per portarci a casa il malloppo o stiamo facendo un TALENT dove il criterio DI BASE dovrebbe essere premiare IN PRIMO LUOGO il talento?

Cioè ma davvero, io capisco abbiano tagliato questa parte perché è onestamente imbarazzante rispetto a ciò che il programma decanta di essere. E’ come se a X Factor nel 2009, davanti al talento immenso di Marco Mengoni, una Mara Maionchi avesse cercato di sminuirlo nei commenti per portare alla vittoria uno della sua squadra (spoiler: non lo ha MAI fatto, anzi sia lei che Claudia Mori hanno sempre riempito di elogi quello che era un talento oggettivo, nonostante facesse parte del team avversario).

Il protagonismo patologico dei professori sta, a mio avviso, completamente rovinando questo programma in cui i ragazzi sono solo un contorno, delle pedine nel gioco dei prof che sono i soli protagonisti, i vincitori o i perdenti. A loro frega proprio di vincere Amici, non gli frega se poi ‘sti ragazzi nel giro di un mese cadranno nel dimenticatoio, perché su di loro non è stato fatto alcun lavoro mirato e accurato per costruirgli un’identità e una carriera.

E lo abbiamo visto in maniera lampante con la scorsa edizione in cui, oltre ai ballerini, che però si muovono su un mercato completamente diverso in cui grazie al cielo il talento è quasi l’unica componente determinante, i cantanti sono scomparsi praticamente tutti perché un lavoro serio su di loro non è stato assolutamente fatto.

E questo modus operandi, che non valorizza minimamente i ragazzi, mi porta anche a temere per il futuro artistico di Angelina, nel senso che per me lei ha davvero potenzialità enormi, ma nel mercato musicale, specie quello attuale, il talento nudo e crudo non basta, ci vogliono i pezzi giusti, l’immagine giusta, la promozione giusta, e a me ‘sti cantanti sembrano tutti buttati lì a caso a fare non si sa che.

Ieri pensavo proprio a questo, cioè vi ricordate Amici 20 (una forse delle migliori edizioni della storia recente del programma)? Ecco, io mi ricordo che in quella edizione tanto si era lavorato bene sui cantanti che durante il serale più che le varie cover io aspettavo di sentire Sangiovanni cantare uno dei suoi inediti, Aka7even cantare Mi manchi, Tancredi cantare Las Vegas, Deddy cantare Zero passi…

Cioè gli inediti dei ragazzi erano i loro pezzi forti, e tu sentivi Mi manchi e sapevi che era Aka, sentivi Lady e sapevi che era Sangio, i ragazzi avevano già una loro identità artistica marcata. Adesso gli unici inediti che conosco sono quei 2/3 che Queen Mary ci rifila a ripetizione durante i balli dei nonni del Trono over di Uomini e Donne, ma per il resto nada, zero. Se dovessi descrivere cioè che caratterizza i cantanti di questa edizione sarei in enorme difficoltà.

Altre considerazioni:

– l’eliminazione di Alessio Cavaliere per me è ingiustissima. Lui davvero davvero bravo nel suo settore di competenza, molto poco valorizzato in questo serale, e tra l’altro, come avevo già detto due opinioni fa, per me qualunque eliminazione che avverrà prima di quella di Cricca sarà ingiusta.

E ribadisco che non ho nulla contro Cricca persona, e trovo pure che abbia delle doti vocali assolutamente oggettive, ma lui è davvero così tanto la copia di mille riassunti che per me tutti gli altri ragazzi in gara, anche solo per maggiore originalità, meriterebbero di rimanere prima di lui.

– ho molto condiviso l’attacco di Arisa ai CuccaLo sul fatto di schierare sempre Cricca in duetto con Angelina per prendere il punto confidando proprio nel valore aggiunto che è la Mango.

In realtà per me è proprio sbagliato il regolamento, nel senso che le sfide devono essere eque anche numericamente, se schiero un allievo da una parte, ce ne deve stare solo uno anche dall’altra, altrimenti si fa una sfida di duetti e si gioca ad armi pari.

Anche perché poi dire ai giudici “eh, dovete votare solo la performance di Cricca“, è una gran caz*ata perché tu quando ascolti una performance la ascolti in toto, non è che isoli nelle cuffie la voce di Cricca e giudichi solo quella. E tra l’altro se devo giudicare solo quella allora fatelo cantare solo. Cioè è proprio il meccanismo alla base a non avere senso (ma tanto figuriamoci, è solo l’ennesima cosa a non aver senso in mezzo alle altre).

– mi fa piacere che Mattia Zenzola sia rimasto in gara. So che a molti lui sta antipatico a causa del fandom (una punta fanatico, mi dicono) che si porta appresso, ma di questo il ragazzo non ha colpa, e comunque, appunto, stiamo qui a giudicare il talento e non la simpatia dei ragazzi o dei loro fandom, e lui per me è un ragazzo talentuoso, quando balla io lo guardo e catalizza la mia attenzione quindi per me giusto sia rimasto.

– Wax ieri ha mostrato grande presenza scenica e padronanza del palco, ma quando le performance sono così tanto caratterizzate dall’uso dell’autotune faccio fatica a valutarle. Per dire, anche Lazza usa molto autotune ma quando a Sanremo 2023 ha cantato live, e solo con la sua voce, ho potuto apprezzarne l’intonazione e la precisione. Cioè ok all’autotune, che tanto ormai lo usano tutti, però poco poco meno, giusto per farci un’idea della voce reale, ecco.

Wax comunque ha personalità e questo è già un grandissimo punto di partenza. Perché magari la voce la sistemi, il canto lo studi, ma la personalità è difficile comprarla.

– mia performance preferita della serata il passo a due di Ramon Agnelli e Isobel. Loro per me sono davvero due ballerini incredibili. In generale trovo che la classe di ballo quest’anno fosse NETTAMENTE superiore a quella di canto, eppure nelle ultime due puntate abbiamo salutato Samuel Segreto e Alessio. Bene, ok, tutto regolare.