Amici di Maria de Filippi

Amici, “ma non facevi il ballerino?”: la reazione di Andreas Muller (che sta aprendo il suo primo negozio)

L’ex vincitore del talent si è sfogato sui social: “Non mollo la danza che è stato uno dei miei primi amori, ma…”

Stefania S 27/08/2025

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Abbiamo conosciuto Andreas Muller durante la sua partecipazione (e vittoria) ad Amici il talent show di Canale 5. In quell’occasione il giovane ballerino conobbe la sua insegnante Veronica Peparini e il resto lo sapete già (lo trovate QUI).

L’ex volto del talent adesso è pronto per una nuova avventura professionale, negli ultimi giorni ha condiviso la notizia sul suo profilo Instagram attraverso un dolce video ricordo. Andreas ha deciso di aprire un negozio e ha accompagnato Veronica e le figlie Ginevra e Penelope a visitare il locale che ospiterà l’attività commerciale.

 

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Tra i tanti commenti positivi ci sono stati anche quelli poco gentili, in particolare c’è chi gli ha chiesto se abbia messo fine alla sua carriera di ballerino. A questo commento Muller ha deciso di rispondere:

Assolutamente sì. In realtà ballo poco, a causa del mercato italiano, comunque a prescindere sono anche coreografo da un po’ di anni, ho avuto il piacere di fare dei bei lavori sia da ballerino che appunto da coreografo. Poi sono anche uno a cui piace vivere e rischiare, quindi mi lancio in nuove avventure.

Instagram - Muller

Successivamente ha deciso di pubblicare delle storie Instagram nelle quali ha spiegato la motivazione dietro questa nuova decisione lavorativa. Attraverso un lungo sfogo Andreas ha raccontato della sua carriera da ballerino ed ha chiarito che ha ricevuto diverse opportunità lavorative anche all’estero ma che ha deciso di rimanere in Italia e non abbandonare la sua famiglia.

Ha deciso di iniziare questo nuovo percorso lavorativo senza rinunciare al ballo:

Lavoro come ballerino professionista da quando ho 20 anni.
L’anno prossimo ne faccio 30.
In questi quasi 10 anni ho vissuto delle esperienze bellissime e non starò qui ad elencare quello che può essere un grande o un piccolo curriculum perché secondo me non è quello a determinare il talento visto che, oltre l’investimento personale e la predisposizione, come in tutte le cose anche in questo mestiere esiste la fortuna, il posto giusto al momento giusto con le persone giuste.
Certo è che, come in tutti i lavori, devi fare delle rinunce e dei sacrifici.
Ed io so i sacrifici che ho fatto e a cosa ho dovuto rinunciare per arrivare fin qui a differenza di quello che (qualche scemo) si pensa.
Ho sempre avuto il desiderio di creare un curriculum di cui poter andar fiero facendo quindi (dopo aver fatto la gavetta) una selezione dei lavori, accettandone così alcuni e rifiutandone altri.
Questo mi ha sicuramente portato ad avere una rete di contatti ristretta e a lavorare solo dove avevo il piacere di essere.
Ad un certo punto mi è stata data la possibilità di coreografare in più circostanze e in diversi contesti ed anche qui non starò a raccontare cosa ho fatto o meno perché non è rilevante, lo è solo per chi vuole dare un’etichetta alle cose, ma è stato un qualcosa che mi ha sicuramente stimolato e delle volte tolto dall’occhio di bue sul palco creandomi però un piacere e una gratificazione diversa perché sai che quello che la gente sta vedendo lo hai pensato ed ideato tu e ringrazio tutti coloro che me lo hanno permesso fino ad oggi.
In 10 anni credo anche che molte cose siano cambiate, io in primis poiché tutto nella vita si evolve, si cresce e cambiano le esigenze…

Avevo la possibilità di investire all’estero ma non l’ho fatto perché volevo stare qui vicino alla mia famiglia, volevo lavorare in Italia, mi stavo innamorando e ho messo al primo posto il desiderio di diventare padre.
Ancora oggi ho contatti con l’estero e proposte di lavoro, ma mi ritrovo a non approfondire poiché a meno che non si tratti di lavori “corti” non riesco a lasciare la vita che ho essendo per me di primaria importanza e quindi continuo ad investire in Italia.
Al tempo stesso il lavoro qui a parer mio è cambiato molto perché sempre in questi 10 anni ho avuto modo di confrontarmi con diverse realtà vedendone i mutamenti passo dopo passo che hanno portato al cambiamento di un mercato che un tempo era equilibrato da buon senso, professionalità e conti con la vita mentre invece oggi si lavora molto per la gloria il che a lungo andare non porta a nulla perché a meno che uno non abbia la fortuna di essere mantenuto o di vivere di rendita ad un certo punto la gloria non basterà a pagare tutti i costi che fanno parte del proprio presente e futuro.
Ovviamente da una parte abbiamo la televisione, ed altre rappresentanze che hanno mantenuto sempre fede al proprio trattamento rendendo così omaggio e valore a questo mestiere ma soprattutto un fatturato che ti possa permettere
principalmente di crearti un domani mentre invece ahimè ci sono dei contesti, fortunatamente non tutti, che hanno preso una brutta piega creando così dei precedenti, dei punti di non ritorno e hanno messo tutti sullo stesso piano: professionisti e non…

Quindi per chi si è preoccupato tranquilli, continuerò a lasciare la porta aperta come ho sempre fatto per l’arte.
Sappiate solo che non è facile e mi sono messo a nudo per raccontarlo.
Ballerò dove avrò il piacere di ballare.
Continuerò ad essere in sala con i ragazzi che hanno voglia di studiare con me, continuerò a sviluppare la mia vena creativa e le mie capacità coreografiche perché ho voglia di scoprirmi sempre di più e raggiungere nuovi obiettivi.
Di certo non mollo quello che è stato uno dei miei primi amori nella mia vita finché le gambe reggeranno…
nel frattempo però aprirò questo mio primo negozio che spesso possa avere la stessa fortuna e lo stesso talento che credo di aver avuto io.
So che non lo faccio spesso, ma è una nuova versione di me:
grazie del continuo supporto e sostegno.
Avevo detto che non sarebbe stata una polemica e di fatto non lo è.

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