Ballando con le Stelle

Ballando con le Stelle 20, Milly Carlucci: “Barbara d’Urso nel cast? Ha sempre avuto il controllo su tutto mentre ora…”. Poi lancia una frecciatina a Mediaset

La conduttrice ha poi risposto alla stoccata di Pupo e ha confessato cosa ha imparato in vent’anni di programma

Carola 17/09/2025

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L’inizio della ventesima edizione di Ballando con le Stelle è alle porte: sabato 27 settembre, infatti, prenderà il via su RaiUno lo show condotto da Milly Carlucci che negli anni ha portato sulla pista da ballo grandi nomi dello sport, della musica e dello spettacolo.

Anche questa nuova edizione si preannuncia scoppiettante, visto che in gara ci saranno personaggi dal carattere forte, come Barbara D’Urso.

Proprio della sua partecipazione e dei possibili attriti con Selvaggia Lucarelli ha parlato Milly, nel corso di una lunga intervista rilasciata al settimanale Chi:

Con Barbara c’è una storia cominciata anni fa, quando la invitai come ballerina per una notte. Alla fine ci siamo riusciti, l’anno scorso è stata nostra ospite e da lì è nata l’idea di questa curiosa avventura come concorrente. Barbara è una grande capoprogetto, direttore artistico, conduttrice, è una donna che ha avuto il controllo su tutte la parti dei suoi programmi; qui deve essere seguita da un maestro che la dirige, e il parere del maestro ha un peso. E poi deve lasciarsi andare, farsi coccolare da un gruppo che le sta intorno, che risponde a una logica generale. Non è lei l’ammiraglio, ma diventa una punta di diamante facendo l’agonista.

Proprio parlando della D’Urso, la Carlucci ha lanciato una velata frecciatina a Mediaset:

Barbara non ha un contratto con Mediaset, non abbiamo strappato qualcuno che lavorava per un altro canale, non è uno sgarbo. Non aveva nessun contratto e credo sia legittimo fare offerte a personaggi interessanti. Ed è una situazione diversa rispetto a quando Mediaset ha chiamato personaggi della Rai come ospiti nei propri programmi, in situazioni più complesse. Non vedo l’affronto: se la Rai non ha protestato quando alcuni suoi volti hanno fatto ospitate importanti per la concorrenza, qui non si capisce veramente quale sia la questione.

Non è mancato un commento su Pupo, che aveva usato toni duri nei confronti della trasmissione, affermando “Se mi ci vedete sarò proprio rovinato!” (QUI le sue parole):

Pupo ha il diritto di dire quello che vuole. È vero che lo abbiamo invitato, ma abbiamo smesso perché abbiamo capito che il suo “no” era una resistenza profonda. Negli anni, poi, ciascuno di noi cambia il proprio approccio alle cose, diventano più leggere, meno complicate. Nel momento in cui la vita lo dovesse cambiare e dargli una disponibilità a mettersi in gioco in una cosa diversa dal suo mestiere, torneremo alla carica. È chiaro che lui non abbia voglia, ma, a favore di quelli che hanno accettato la sfida, dico che buttarsi è divertente, offre una percezione di se stessi diversa e gratificante. E non sei giudicato per la professione. Puoi essere il migliore nel tuo campo, ma qui vieni giudicato per un’altra cosa. Devi vivere la leggerezza di questa sfida come quando giochi con gli amici. È un gioco serio, ma è sempre un gioco.

Milly ha poi spiegato come sceglie i componenti del cast e come riesce a convincere i grandi nomi a partecipare al suo show:

Scegliamo un cast dove ci siano storie diverse, personali, a volte antitetiche: se metti un timido di fianco a un espansivo hai già una varietà di interazioni interessanti. Poi ci sono la statura professionale dei personaggi, le età, i look. Ci deve essere un bilanciamento e una varietà di esperienze e di caratteri. Penso che molto conti la persistenza negli anni: il mio è un lungo processo di avvicinamento. Ci sono persone che sono, forse, più disponibili a fare dei salti nell’ignoto e persone che sono più caute, hanno bisogno di tempo. Quindi, negli anni, li convinci anche per la tua storia, per come si sono trovati gli altri personaggi.

Infine, la Carlucci ha raccontato come è cambiata dopo vent’anni di trasmissione:

Sono cambiata perché spero di essere maturata e aver imparato qualcosa. Ho imparato a fare anche un passo indietro, ho imparato che, quando sei in onda, devi quasi metterti in un angolo e aspettare che le cose si sviluppino da sé. Se ci sono cose gravi devi guidare il flusso, ma non devi avere l’ossessione di dover spiegare tutto, altrimenti diventi molesta. 

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