Grande Fratello

Clizia Incorvaia accusata da Francesco Sarcina di postare la figlia sui social senza il suo consenso: arriva la decisione del giudice

La reazione social dell’ex protagonista del Gf Vip

Stefania S 18/12/2025

article-post

Lo scorso marzo il cantante Francesco Sarcina ha denunciato l’ex moglie Clizia Incorvaia di sfruttare l’immagine della figlia  “per potere trarre un profitto economico”. Il leader delle Vibrazioni aveva chiarito di non aver mai dato il consenso a Clizia di coinvolgere la figlia Nina nelle varie campagne pubblicitarie (ve ne abbiamo parlato QUI).

Nel corso di un’intervista a La Volta Buona l’influencer aveva confessato che, inizialmente, era stato proprio l’ex marito a spingerla ad avviare la carriera da influencer:

Quando ho iniziato a lavorare come mamma influencer, è stato lui a spingermi e a portarmi in agenzia.

Ho sempre pubblicato Nina quando stavamo insieme. Lui non mi aveva avvisato, e non esiste alcun accordo che proibisca la pubblicazione delle foto.

La Incorvaia, nonostante il processo fosse ancora in corso aveva deciso di non escludere la figlia dai suoi post social per non farla sentire esclusa vista la nascita del secondogenito Gabriele (con il marito Paolo Ciavarro):

Continuo a farlo perché preferisco non estromettere mia figlia dalla mia vita. Nasco come personaggio social e se lavori con il pubblico, non puoi escludere i tuoi figli. Nina ha vissuto come un trauma il fatto di sentirsi esclusa, quindi ogni tanto la pubblico perché altrimenti pensa che ci sono figli di serie A e di serie B.

Proprio ieri è avvenuta l’udienza durante la quale l’ex gieffina è stata prosciolta, secondo la ricostruzione dei magistrati non ci sono le basi legali per parlare di un uso illecito dei dati personali. Ciò nonostante, resta in vigore un provvedimento civile in base al quale Clizia non può pubblicare le foto della figlia senza il consenso del padre.

L’ex protagonista del Grande Fratello, attraverso una storia Instagram, ha commentanto la sentenza affermando di aver sempre agito in buona fede:

A volte il silenzio è una forma di rispetto. Altre volte è una forma di fiducia.

Fiducia che le cose, quando sono VERE, trovino da sole il loro posto.

Ho imparato che non tutto ha bisogno di essere spiegato, e che non tutto va esposto. Soprattutto quando la quotidianità viene utilizzata in modo strumentale per ferire, aumentare il proprio sé a discapito di tutti, anche dei nostri figli.

Ci sono scelte che si fanno ogni giorno, lontano dai riflettori, guidate solo dal senso di responsabilità e dall’amore.

Oggi scelgo di continuare così: con discrezione, con gratitudine, e con la serenità di chi sa di aver sempre agito in buona fede. E la giustizia lo sa. Il resto non ha bisogno di parole.

Instagram - Incorvaia

Potrebbe interessarti anche