Ha preso il via ieri sera – per la prima volta su Sky Uno – la nuova edizione di Pechino Express, il reality con al timone Costantino della Gherardesca.
Proprio quest’ultimo è stato intervistato da Fanpage.it, e in primis ha rivelato cosa è cambiato di se stesso e del reality a seguito del passaggio di Pechino Express dalla Rai a Sky Uno:
Costantino della Gherardesca è la stessa persona biologicamente in qualsiasi rete lo metti. Potresti metterlo a CCTV (China Central Televisione, ndr), in un programma magari sugli animali della Mongolia. oppure anche a ABC, quella australiana, in una delle loro soap operas ambientate a Darwin, dove ci sono coccodrilli pericolosissimi.
E ancora:
Passando da una rete all’altra il programma si evolve, perché è la necessità di tutti i programmi televisivi che sono consapevoli di se stessi, proprio come Pechino Express. Questo cambiamento però non ha a che fare con la rete, quanto con una necessità mediatica legata al fatto che la televisione è in continuo cambiamento.
Riguardo invece alle coppie che hanno intrapreso l’avventura a Pechino Express, Costantino ha spiegato quale coppia ci stupirà maggiormente e perchè:
A me ha stupito Ciro Ferrara, solitamente le persone sportive non hanno molto da dire, in particolare i nuotatori. Lui però è un uomo molto interessante, simpatico, aperto di mente. Questa è una caratteristica fondamentale per Pechino Express, dove si entra in contatto con altre culture.
Costantino conduce il reality dal 2013 e durante l’intervista ha confidato quali sono stati i concorrenti a cui si è affezionato più degli altri:
Ce ne sono stati tantissimi. Ricordo Marco Maddaloni, concorrente della prima edizione che ho condotto, Achille Lauro e Bossm Doms, che ho rivisto recentemente.
L’esperienza del conduttore a Pechino Express è iniziata come concorrente insieme a suo nipote Barù, attuale concorrente del Gf Vip.
A tal proposito Costantino ha dichiarato:
Ho dei ricordi bellissimi della mia esperienza da viaggiatore. Accettai per poter vedere la Cina, che all’epoca era ancora molto inusuale. Quando arrivai lì, ero l’uomo più felice del mondo, era davvero un sogno.
Infine, ha voluto dire la sua sul percorso intrapreso da Barù nella casa più spiata d’Italia:
Sono il suo fan numero uno. Qualsiasi scelta faccia mio nipote nella sua vita lo appoggerò sempre al 100%.