Gf Vip 6, Davide Silvestri svela come ha scelto quali Vipponi invitare alle sue nozze con Alessia Costantino

Lo scorso sabato 3 luglio l’ex concorrente del Gf Vip 6 Davide Silvestri e la sua compagna Alessia Costantini sono convolati a nozze. La coppia ha scelto come tema del matrimonio la campagna e Davide ha stupito tutti arrivando a bordo di un trattore. Tra gli invitati anche Barù, che ha preparato una imponente grigliata per tutti gli invitati, Katia Ricciarelli, Giucas Casella e la vincitrice del reality Jessica Selassiè.



Intervistato dal settimanale Chi, l’ex gieffino ha raccontato che è stato proprio il programma condotto da Alfonso Signorini a fargli capire che era giunto il momento di fare il grande passo e chiedere alla sua Alessia di sposarlo:

Lo ammetto e lo faccio con felicità, ringraziando Alfonso Signorini per l’opportunità che mi ha dato. Il reality mi ha permesso di riflettere e capire quanto fossi fortunato. Alessia mi mancava, come se non ci fosse più una parte del mio cuore. Mi sono inginocchiato di fronte a lei davanti a milioni di spettatori e l’ho fatto fregandomene di voti e str*ate varie. In quel preciso momento ho capito che dovevo sposarla subito, anche quella sera stessa. Non avevo più tempo!



Davide ha poi raccontato di come ha scelto i Vipponi da invitare al matrimonio con Alessia:

Semplicemente usando il cuore e l’istinto. Katia è la mia mamma televisiva. Lei è arte pura. Giucas è un folle, matto come me, ma è soprattutto un puro. Barù è la persona più schietta che io conosca, avrà sempre il mio rispetto. Grazie a lui, moralmente, ho retto fino alla fine: gli voglio molto bene, molto. E Jessica Selassié… beh, abbiamo spento insieme le luci della “Casa”, come potevo non invitare la mia finalista? E poi con lei ho avuto sempre un buon rapporto.



A breve inizierà la settima edizione del Gf Vip e Silvestri ne ha approfittato per dare qualche consiglio ai futuri inquilini della Casa più spiata d’Italia:

Di non cadere nelle provocazioni, non accettarle sempre e comunque. Di andare oltre e superare la frase “Non ci si espone”. E di esserci quando è giusto e necessario, usando la testa e non l’istinto.