Amici di Maria de Filippi
Emanuel Lo sull’amore con Giorgia: “La prima volta le scrissi una mail e mi rifiutò. All’inizio della relazione era gelosissima, mi controllava il cellulare”
Il ballerino ha poi spiegato perché non si sono sposati e ha raccontato il suo primo incontro con Maria De Filippi
Giada 06/12/2025

Emanuel Lo, ballerino e professore della scuola più famosa d’Italia, si è raccontato a ruota libera in una lunga intervista rilasciata dal Corriere della Sera.
Si è subito partiti dalla domanda sul suo fisico, sul come fa a mantenersi così in forma:
Per me non è un lavoro, piuttosto un bisogno. Mi serve per sfogare lo stress, i pensieri. Se lo fai soltanto per un fattore estetico, prima o poi molli.
Visto che anche Stefano De Martino è stato un volto di Amici e un ballerino, è stato chiesto goliardicamente a quest’ultimo chi è il più bello dei due. Replica sincera:
De Martino tutta la vita. E’ giovane, figo, bravo, sono felice per lui, merita tutto.
Un presente, quello dell’insegnante di Amici, di cui va ben fiero, ma il primo incontro con la padrona di casa, Maria De Filippi, ha nascosto un po’ di timore:
Un minimo di timore c’era, davanti a un personaggio così forte, con un tale carisma. Ma lei è talmente forte che sa metterti a tuo agio, in pochi secondi mi sono sentito subito a casa.
Si è poi passato alle domani riguardanti la sua “socia” all’interno della scuola, Lorella Cuccarini:
Lei sta molto meglio di me, fisicamente è la stessa di 30 anni fa. Non è umana, è un robot. Io ballando vado a ricercare quello che ero, invece mi fanno male le ginocchia, le spalle, sono pieno di doloretti.
Ultima, ma non per importanza, la domanda su come si sono conosciuti con la compagna e mamma di suo figlio, la cantante Giorgia:
Con Giorgia ho capito immediatamente che non era una cosa di un giorno, era qualcosa di grande. Mi spaventava e mi attirava allo stesso tempo. Dopo la nostra prima foto insieme, le ho inviato un’ e-mail in cui mi sono dichiarato apertamente, firmandomi con “Emanuel78“. Lei mi ha risposto così: “Tutto bello, ma sei troppo piccolo“.
Un anno dopo lo ritentò e fu la volta buona:
Stavamo nello stesso hotel, lei due piani sopra di me. Era notte. Non riuscivo a dormire, le ho scritto un biglietto con una dichiarazione d’amore che stava nascendo. Senza firma. Gliel’ho infilato sotto la porta. Pensavo: “Se prova la stessa cosa, capirà chi l’ha lasciato“. Al tempo era fidanzata. Silenzio. Passano due settimane. Mi chiede: “Sei tu che hai lasciato quel messaggio?” Dopo altri dieci giorni ci siamo dati il primo bacio. All’inizio della relazione era molto gelosa, controllava tutto, anche il cellulare. Messa da parte questa gelosia iniziale, il 29 novembre abbiamo fatto 23 anni insieme.
Infine, per quanto riguarda la proposito di matrimonio:
La proposta gliel’ho fatta. Avevo pensato a tutto: camino acceso, atmosfera, musica, l’anello. Ci siamo messi a piangere come due cretini. Però dal giorno dopo abbiamo ricominciato a vivere, presi dagli impegni. Sono passati 16 anni. Quel sì che ci siamo detti però è come se valesse davvero.







