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Fedez racconta: “La mia prima volta è stata con una prostituta, da barista ho sputato nel caffè di un cliente”
I racconti inediti nel nuovo libro del rapper
Luana 22/10/2025

Fedez è tornato a raccontarsi, e questa volta lo ha fatto attraverso il suo terzo libro L’acqua e più profonda di come sembra da sopra, edito da Mondadori.
Nel testo, il rapper è tornato a parlare del suo rapporto travagliato con l’ex moglie Chiara Ferragni, della malattia, del suo passato, della sua famiglia e anche del suo legame con Angelica Montini.
Per quanto riguarda il suo passato, Fedez nel libro, ha svelato alcuni dettagli inediti sul suo trasferimento nella provincia milanese, dopo aver terminato le scuole medie:
Non è stata la scelta più brillante che si potesse fare: siamo andati a stare in una casa più grande ma completamente isolata.
Nello specifico, il rapper racconta che l’appartamento era completamente isolato e che attorno ad esso c’erano solo una cartiera e ‘prostit*te con il bidone del fuoco’. Ma non è tutto, perchè il 36enne in questo contesto ha perso la verginità, e nel libro lo racconta con queste parole:
Non ricordo la mia prova volta e credo che sia perché ho perso la verginità con una prostituta di Binasco. Quindici euro per il primo rapporto orale, trenta per il resto.
La musica è sempre stata la sua passione ma durante l’adolescenza il rapper ha lavorato nel bar acquistato dai genitori, per scelta proprio di questi ultimi:
Io ero senza un soldo e con i miei genitori a un passo dal perdere la casa perché le rate del mutuo li stavano schiacciando. Una sera mi chiamano, sento quella voce che già sai che qualcosa non va, mi dicono: “Federico, svegliati, datti una mossa o la musica te la scordi”.
Infine, ha raccontato un aneddoto accaduto proprio mentre lavorava al bar. La vicenda riguarda un operaio di Copenaghen che lavorava in zona e che chiedeva sempre un caffè macchiato schioccando le dita; questo infastidiva molto Fedez, che per vendicarsi sputava nel caffè che ordinava ogni giorno:
Io preparavo una tazzina personalizzata per questo tizio, solo per lui, già sputata. Quando prendevo il latte prendevo anche la sua tazzina speciale e, come se niente fosse, con grande nonchalance gli facevo il caffè.









