Gf Vip 6, Katia Ricciarelli contro Eva Grimaldi: “Tu sei pazza, non cominciare a rompere!”. Interviene Imma Battaglia

Nervi tesi all’interno della casa del Gf Vip 6. Katia Ricciarelli e la new entry Eva Grimaldi sono state protagoniste di uno scontro non senza conseguenze. La moglie di Eva, Imma Battaglia, ha infatti commentato l’accaduto sui social lanciando un vero appello ad Alfonso Signorini.



Tutto è nato dalla spesa settimanale, che i concorrenti stavano facendo in giardino. Eva voleva sedersi con i compagni d’avventura ma è stata fermata da Katia Ricciarelli che le ha consigliato di non intromettersi:

Eva lascia che facciano loro la lista della spesa. Perché hanno sempre fatto loro, hanno sempre fatto bene. Io mi sono messa qua proprio per lasciarle fare.



L’attrice però ha replicato di volersi solo sedere con gli altri concorrenti ma ha ricevuto una risposta infastidita dalla cantante lirica, che l’ha invitata a non parlare più. A questo punto Eva ha sbottato:

Dovete fare un po’ di reset tutti quanti!



La risposta della Grimaldi ha scatenato l’ira di Katia:

Senti cara, sei appena arrivata! Non cominciare a rompere! Perché con me non rompi, tu sei pazza! Era un discorso generale, se tu ti sei offesa sei una permalosa.

Questa situazione non è piaciuta per niente ad Imma Battaglia che è intervenuta su Instagram:

Oggi ho assistito a un episodio che mi ha lasciata ferita, ho assistito a un episodio di bullismo, nonnismo, machismo, iper machismo, misoginia fatta da una donna nei confronti di un’altra donna. Sono rimasta basita, non me lo sarei mai aspettato e soprattutto credo sia molto grave; è grave se accade in una trasmissione seguita da milioni di persone, perché queste trasmissioni offrono modelli. E il modello che dobbiamo offrire come donne è quello della solidarietà e della comprensione, sicuramente non quello della violenza. Se l’avesse detto un uomo avremmo invocato a gran voce l’espulsione. Io mi auguro davvero che si abbia l’opportunità di parlarne perché nessuno faccia mai più, machismo, nonnismo, misoginia e bullismo. Perché quando accade, dobbiamo denunciarlo per il bene di tutti e tutto perché non accada mai più