Grande Fratello
Giulio Carotenuto svela la (particolare) prima cosa che ha fatto dopo essere tornato a casa dopo l’eliminazione dal Grande Fratello
Il primo eliminato dall’ultima edizione ha poi fatto i nomi dei due coinquilini con cui ha più legato
Carola 18/10/2025

La nuova edizione del Grande Fratello ha preso il via ormai da qualche settimana e nel corso della puntata di lunedì sera c’è stata anche la prima eliminazione del reality show condotto da Simona Ventura (QUI il resoconto completo).
Durante la terza puntata del programma, infatti, Giulio Carotenuto ha dovuto abbandonare il gioco e lasciare così i suoi compagni di avventura.
Intervistato da Il Giornale, Giulio ha raccontato come ha vissuto il suo ritorno a casa e qual è stata la prima cosa fatta una volta uscito dal reality. Per prima cosa, il dentista ha svelato se si aspettava di essere eliminato:
Sinceramente no, ma L’ho accettato con serenità. In un contesto come quello, spesso il tempo non basta per far emergere tutto ciò che si è. Però, chi mi ha seguito ha percepito la mia verità, e questo per me vale più di qualsiasi televoto.
Giulio ha poi spiegato che rifarebbe tutto nello stesso modo:
Rifarei tutto. Sono stato istintivo, diretto e non ho mai cercato di compiacere. Forse sorriderei di più, ma senza snaturarmi. Credo che la vera forza sia restare sé stessi anche quando non conviene. Mi hanno definito “viscido”, ma chi mi conosce sa che è un aggettivo che non mi descrive. Io sono una persona che ama scherzare con tutti, mettere leggerezza dove c’è tensione, creare ponti, non confusione. In un contesto come quello, dove ogni gesto viene ingigantito, la spontaneità a volte viene scambiata per strategia. Ma se c’è una cosa che non ho mai fatto, è calcolare. Non ho mai usato nessuno, né mai pensato di farlo. Parlavo con tutti, ridevo con tutti e, per alcuni, questo è bastato per etichettarmi. La verità è che in un gioco dove tanti recitano, chi resta sé stesso viene frainteso come stratega. Ma preferisco mille volte essere frainteso che fingere. Alla fine, sono uscito dopo pochi giorni, quindi la mia strategia, se davvero c’era, non dev’essere stata poi così geniale…
Mentre in merito ai gieffini con cui ha legato di più:
Le dinamiche della Casa amplificano tutto: gioie, fragilità, emozioni. Con Benedetta, le circostanze felici dell’ingresso e due caratteri molto simili ci hanno avvicinato tanto. È nata una bella complicità, ma quando ho capito che non poteva esserci altro che amicizia, ho preferito fermarmi. Con Grazia, invece, si è creata una connessione diversa: più profonda, meno evidente, ma molto vera. Lei ha scelto di confidarmi una parte dolorosa della sua vita, in quel momento ho sentito forte il bisogno di proteggerla, non come uomo, ma come essere umano. Credo che la fiducia sia una forma d’amore puro, e in quella Casa — dove tutto è esposto — il mio istinto è stato quello di difendere la sua fragilità, non di approfittarne.
Infine, Carotenuto ha spiegato qual è stata la prima cosa fatta una volta uscito:
Ho abbracciato mia madre. Poi, sono andato in studio, ho indossato il camice e ho curato un paziente. Mi ha fatto bene tornare alle mie radici, alla mia normalità. È lì che ritrovo equilibrio e senso.







