Grande Fratello

Grande Fratello, nel documentario due ex inquilini della prima edizione svelano: “Ci eravamo innamorati, era una relazione clandestina”

Dopo l’inaspettata rivelazione di Maria Antonietta sulla sua storia con Sergio, un’altra coppia é uscita allo scoperto

Carola 29/09/2025

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Di recente,  nel documentario dedicato ai 25 anni dalla prima edizione del Grande Fratello, due protagonisti del reality hanno raccontato di aver avuto una relazione segreta. Si tratta di Maria Antonietta Tilloca e Sergio Volpini, che hanno raccontato le emozioni vissute nel reality (ve ne abbiamo parlato QUI).

Oltre a loro, però, all’interno della Casa della prima edizione del reality si era formata anche un’altra coppia clandestina, che nessuno si sarebbe mai aspettato. Stiamo parlando di Marina La Rosa e Lorenzo Battistello. Nonostante infatti la grande complicità, i due hanno sempre dichiarato di essere solo amici e fino ad oggi hanno confermato questa versione.

Marina La Rosa - Lorenzo battistello

Nel documentario speciale, però, hanno deciso di rivelare la verità una volta per tutte, spiegando anche come era nato questo sentimento e come hanno fatto a tenerlo nascosto. La prima a parlare è stata Marina:

Noi non avevamo mai fatto capire che c’eravamo anche innamorati, ci scrivevamo sotto al palmo delle mani con le dita, tipo ‘ti voglio baciare’. Una volta uscito Lorenzo credo che sia stato uno dei giorni più brutti della mia vita. Nessuno dei due voleva mettere in piazza questa cosa, era una relazione clandestina che volevo salvaguardare.

E Lorenzo ha poi proseguito:

Questo modo di dirci le cose scrivendoci sul palmo della mano ha fatto sì che noi creassimo questo micro-mondo di privacy dentro un posto dove privacy non c’era. E non dover per forza, a differenza di altri, fare capanne e dover consumare. Si doveva aspettare per rispetto dei fidanzati che avevamo all’epoca e per non dover bruciare la storia subito. Al Grande Fratello parlai con lo psicologo che mi disse ‘sei una diga in un fiume in piena, fai uscire l’acqua un po’ alla volta, non lasciarti andare’. Mi sorpresi! Pensavo mi dicesse di lasciarmi andare. Quando lei è uscita ci siamo trovati e abbiamo provato a vivere quello che ci eravamo costruiti dentro la Casa e lo abbiamo fatto senza però tenere in conto una cosa: del vortice mediatico che ci era arrivato addosso. Era più difficile gestirla fuori che dentro, perché dovevamo prendere camere separate e sgattaiolare di notte. E forse non eravamo pronti a gestirlo.

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