Televisione
Le Iene, Beatrice Valli si commuove parlando di salute mentale: “Chiedere aiuto non è una cosa da deboli, basta ammettere di…”
Nel suo monologo l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne ha rivelato: “Ho sperimentato su me stessa gli attacchi di panico e la depressione”
Alessia S. 13/10/2025

Ieri sera nel corso di una nuova puntata de Le Iene Beatrice Valli, come spesso fanno gli ospiti della trasmissione di Italia 1, ha declamato il suo monologo sul tema della salute mentale.
Avevamo conosciuto Beatrice a Uomini e Donne durante il trono di Marco Fantini, di cui è stata corteggiatrice. I due dopo essersi conosciuti all’interno del programma sono usciti insieme e hanno messo su una colorata e numerosa famiglia.
I ragazzi, forti del loro amore, si sono sposati e hanno dato alla luce tre bellissime bambine: Bianca, Azzurra e Matilde Luce che si sono unite al quadretto familiare insieme a mamma Beatrice, papà Marco e il figlio di una precedente relazione di lei, Alessandro.
Per Beatrice non tutto è sempre stato rose e fiori, soprattutto per quanto riguarda la salute mentale.
L’importanza di saper chiedere aiuto è fondamentale per poter andare avanti e garantire la serenità giusta a se stessi e ai propri figli: proprio di questo ha voluto parlare Beatrice che ha deciso di raccontarsi e raccontare il suo percorso di vita partendo dal racconto della sua esperienza con la madre.
Che cos’è che ti fa stare bene? E’ una domanda che mi ha accompagnato fin da piccola che ho dovuto fare più e più volte. Avevo solo 13 anni, quando mia madre soffrì dell’ennesimo episodio di una depressione violentissima, le portavo il cibo nel letto e lei alla sera non riusciva nemmeno a ricordare se avesse già cenato.
Non potevo capire fino in fondo cosa stesse succedendo ma nonostante tutto ci siamo dovute rimboccare le maniche per mandare avanti la nostra famiglia.
Mamma non è mai riuscita a raccontarmi cosa significasse per lei quel bloccarsi e stare immobile e impotente, e io sono riuscita a capirlo solo dopo anni, quando ho sperimentato su me stessa gli attacchi di panico, depressione, quella tachicardia e i sudori freddi e la fame d’aria: come se la gola ti si chiudesse, era il mio corpo che mi diceva basta.
Mamma ha provato a stare meglio ma non ha mai veramente creduto che esistesse un percorso diverso, forse per paura, di quello di tirare avanti con la vita di ogni giorno; che fosse possibile un percorso di cura, crescita e conoscenza.
Infine Beatrice ha raccontato la sua esperienza diretta con la psicoterapia:
Io invece anche grazie alla sua esperienza quel percorso l’ho visto e lo sto esplorando con la psicoterapia e lo faccio per me, lo faccio per i miei figli.
Chiedere aiuto non è una cosa da deboli, è il primo passo per conoscervi davvero e stare bene. Basta ammettere di non essere donne e uomini perfetti e trovare il tempo giusto per farsi proprio quella domanda: cos’è che ti fa stare bene?
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